Stai camminando sul cornicione di un palazzo da sola.
«Non credi che sia meglio scendere da lì?» chiede una voce dietro di te.
Ridacchi e ti giri verso di lui.
«Nah, sto bene qui...» un altro risolino esce dalla tua bocca mentre lo guardi.
«Faccio ridere per caso?» alza un sopracciglio e incrocia le braccia al petto.
«Di solito no, ma in questo momento sono talmente ubriaca il che ti fa sembrare parecchio divertente» barcolli leggermente e lui si avvicina a te di scatto.
«Y/N, scendi...» dice piano.
Scuoti la testa e fai un altro passo barcollante in avanti.
«Dammi una buona ragione per non buttarmi giù!» esclami diventando tutto ad un tratto seria.
«Perché non sei tu ad essere sbagliata» dichiara velocemente.
«L'ho già sentita, non è colpa tua se sei una Divergente...non lo hai scelto tu...vedrai che troveremo un modo per guarirti. Fanno tutte così, ma piccola notizia, mi vogliono uccidere per questo...» sussurri l'ultima parte e ti giri a guardare l'orizzonte.
«Non farlo!» ti dice prendendoti il polso.
«Non siamo troppo in alto per te?» chiedi girando la testa abbastanza per poterlo vedere.
«Sì, ma ci sei tu qua sopra» ti guarda negli occhi come se questa fosse la cosa più importante al mondo.
«Dammi una buona ragione...» ripeti girandoti completamente verso di lui.
«Sono innamorato di te» ammette tenendo il tuo polso più saldamente:«E non permetterò a nessuno di ucciderti, men che meno a te stessa»
Poi con uno strattone ti tira giù facendoti cadere su di lui.
«Quattro...» sussurri accarezzandogli il viso.
Senti qualcosa di freddo nello stomaco e quando abbassi lo sguardo una lama ti trapassa.
«Perché !?» domandi.Ti svegli dalla simulazione e ti guardi intorno.
Quattro è proprio in parte a te.
Ti allontani bruscamente e stando in guardia cerchi di raggiungere la porta.
«Quello che hai visto nella simulazione non era reale...» ti rassicura mostrandoti le mani.
«Tu...» inizi indicandolo e poi indicandoti lo stomaco.
«Lo so, ma non era reale. Y/N non era reale» ripete avvicinandosi a te.
Lo lascia avvicinare è solo quando è sicuro che tu non reagirai male ti abbraccia per farti calmare ulteriormente.
«Non ti farei mai del male...lo sai vero?» ti chiede allontanandosi in modo da vederti in viso.
Annuisci e poi abbassi la testa.
«Nessuno ti ucciderà per quello che sei» ti rassicura tornando ad abbracciarti.
«Prima o poi lo scopriranno e se scopriranno me, scopriranno anche te» dici sulla sua spalla.
«Non mi importa di me, mi importa solo di te» ti accarezza i capelli e poi ti prende il viso tra le mani per appoggiare la fronte contro la tua.
«Ti amo...» sussurra.
«Ti amo anche io...» gli lascia un bacio leggero sulle labbra e poi mano nella mano uscite dalla sala delle simulazioni.
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Immagina Multifandom
FanfictionQuesta è una raccolta di immagina su tanti Fandom diversi.