Noah Flynn

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Spoiler Alert 🚨

«Va tutto bene, è okay stare male per quello che è successo» sussurri a Noah mentre siete in camera sua.
«Si ma lei...» inizia stringendo i pugni.
«Vi siete lasciati di comune accordo, Elle è libera di fare quello che vuole» gli dici per la centesima volta.
Sei amica di entrambi, più di Noah, anche se sei più piccola di lui.
Hai la stessa età di Elle e andate in classe insieme.
«Lo so Y/N, me lo stai ripetendo all'infinito» sbotta stringendo i pugni.
All'improvviso tira un pugno alla parete, poi un altro ed un altro ancora.
«Noah, smettila, ti fai male !» gli prendi il braccio per fermarlo e lui ti guarda.
«Si è già dimenticata di me, forse non aspettava altro che togliersi dai piedi lo scomodo fidanzato di Boston per stare con il bellissimo Marco...» dichiara guardandoti.
Scuoti la testa e lo fai sedere sul suo letto.
«La cassetta del pronto soccorso è sempre allo stesso posto ?» chiedi sviando l'argomento "Elle", lui annuisce ed apre e chiude la mano con cui ha tirato i pugni.
Corri un attimo in bagno e dopo aver preso tutto l'occorrente torni da lui.
Si sta guardando le nocche ferite e sembra più triste di prima.
«Fammi vedere...» gli porgi la mano e lui ci appoggia sopra la sua.
Esamini bene le ferite e poi prendi un po' di cotone con il disinfettante e lo passi delicatamente sulle ferite.
«Scusami» ti guarda mentre tu sei concentrata sulle sue nocche.
«Per cosa?» non riesci a capire perché si stia scusando quando è lui quello ad essersi fatto male.
«Per esserci comportato come mi comportavo prima» alza le spalle e ritrae la mano una volta che hai finito con il tuo lavoro.
«Ti ho sempre voluto bene in qualsiasi modo Noah Flynn, per me sei sempre e solo tu» sorridi e poi metti via tutto sotto lo sguardo del tuo amico.

Quattro mesi dopo

Tu e Noah avete iniziato a frequentarvi sempre di più, anche grazie al fatto che andate alla stessa università.
Già Harvard è sempre stata l'università dei tuoi sogni e il fatto di avere anche un amico lì ha migliorato ancora di più la tua voglia di trasferirti.
«Che gelato prendi ?» ti chiede Noah.
Ci pensi su e guardi i guasti.
«Non lo so, sono troppi per scegliere» sbuffi e metti il broncio.
Lui ride e dopo averti scompigliato leggermente i capelli si fa avanti per ordinare.
Ordina due coni uno per lui ed uno per te con i tuoi gusti preferiti.
«Come facevi a sapere...» lo guardi aggrottando le sopracciglia mentre ti passa il tuo cono per poi pagare.
«Y/N è da quando sei piccola che prendi sempre questi due guasti, qualcosa ho imparato» alza le spalle.
Annuisci e poi lo prendi per mano portandolo fuori dalla gelateria.
«Dove stiamo andando ?!» ti chiede mentre cerca di tenere il tuo passo.
«Al parco qui vicino, ti va bene ?» chiedi fermandoti di colpo.
Quasi ti finisce addosso e tu sposti subito il tuo gelato per salvarlo.
«Va benissimo» ride e poi inizia a tirarti lui verso il parco.
«Noah ho le gambe corte, rallenta ti prego !» ridi e inizi a mangiare il tuo gelato.
Una volta arrivati l'unica cosa che rimane del dolce sono la carta che lo avvolge.
«Dove vuoi sederti ?» ti chiede.
«Sotto quell'albero, ti va ?» lui annuisce.
Camminate fino all'albero e vi ci sedete sotto.
«Come si sta bene qui...» chiudi gli occhi e fai un respiro profondo.
«Da quando ci sei tu qui è tutta un altra storia« sussurra il ragazzo al tuo fianco.
«Spero in meglio» apri gli occhi e gli sorridi.
«Sai dopo Elle...» inizia.
«Noah, non c'è bisogno che parli di questo argomento so che ti fa stare male» gli prendi la mano e poi ti appoggi alla sua spalla.
«Fammi finire, è importante» dichiara, «Dopo Elle ho pensato che non avrei mai potuto amare nessuno come amavo lei e avevo ragione sai».
«Non è vero, troverai qualcuno da amare e che ricambi i tuoi sentimenti te lo assicuro»
Per quanto ti fa male dire una cosa del genere sai che prima o poi si innamorerà di una ragazza, anche se quella ragazza non sarai tu.
«L'ho già trovata e la amo più di quanto io possa solo immaginare...» sorride ed il tuo cuore si stringe leggermente.
«Ah sì? Chi è la fortunata ?» sforzi un sorriso e ti giri dall'altro lato facendo finta di guardare la gente che passa.
«Sei tu Y/N Y/S» sussurra al tuo orecchio.
Spalanchi gli occhi e ti giri a guardarlo.
«Io? Perché ?» domandi.
«Mi sei stata vicina, mi hai fatto stare meglio, sei stata la mia luce infondo al tunnel, io ho capito di amarti quando mi avevi comunicato della tua ammissione ad Harvard» sorride accarezzandoti la guancia.
«Perché proprio quel giorno ?» ti appoggi alla sua mano e sorridi.
«Ero così felice di averti vicino a me, di poter controllare che nessun altro oltre a me potesse averti che ho capito che la nostra non era semplice amicizia» si avvicina alle tue labbra e poi le bacia delicatamente.
«Quindi quando ti ho detto che mi stavo frequentando con Caleb la tua era gelosia e non protezione da fratello maggiore come avevo scherzato io» ti stacchi e lo guardi.
«Quel giorno sono andato fuori di testa, volevo prendere il primo aereo e confessarti i miei sentimenti ma poi mi sono detto, "se si sta frequentando con un altro non è te che vuole".
Allora ho lasciato perdere e ho continuato a stare affianco a te come un amico» ti lascia un bacio a stampo e poi inizia a giocare con i tuoi capelli.
«Sei davvero uno stupido Noah Flynn, se avessi aperto gli occhi avresti visto che mi piaci da quando eravamo piccoli» dichiari scuotendo la testa.
«Eppure mi hai aiutato a conquistare Elle».
«Se eri felice, lo ero anche io» alzi le spalle e lo baci.
«Mi sono innamorato di te e adesso non mi scappi più» ti sorride.
«Non ho intenzione di andare da nessuna parte» sorridi.
Così passate tutto il pomeriggio all'ombra di quell'albero scambiandovi baci e carezze.

Immagina MultifandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora