Sebastian Stan

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Cammini sul marciapiede, piangendo, verso casa tua.
Cerchi il telefono che si trova nella tua borsa e non appena lo trovi chiami il tuo migliore amico.
Singhiozzi un paio di volte prima che lui risponda.
«Y/N?» ti chiede mentre senti dei rumori di sottofondo.
«Seb...» un altro singhiozzo seguito da altre lacrime ti interrompono.
«Ehi...ehi...cosa succede tesoro?» domanda premuroso.
«Mi ha tradita di nuovo, stavolta l'ho lasciato» dici anche se a fatica.
«Quel gran bastardo! Dimmi dove sei piccola, ti vengo a prendere» dice mezzo arrabbiato e mezzo preoccupato.
«Non c'è bisogno, rimani dove sei. Non sono un bello spettacolo» ammetti passandoti una mano sotto gli occhi.
Il mascara probabilmente ti arriva fin sotto il mento.
Forse è per questo che i passanti ti guardano straniti.
«Sei sempre bellissima mentre piangi, anche se ti preferisco sorridente» ti consola.
«Sei troppo gentile» tiri su con il naso e apri la porta di casa tua.
Entri e quando la richiudi ti ci appoggi contro scivolando fino a terra.
«Con te? Sempre. Ma parlavo davvero, vengo a prenderti a stasera dormi da me. Che ne dici?» domanda mentre le chiavi tintinnano in sottofondo.
«Sono a casa, che ne dici se rimani tu da me? Non me la sento di uscire» dichiari passandoti una mano tra i capelli.
«Sono già in macchina!» afferma mentre sento il motore.
«Va bene, ti aspetto. A dopo» metti giù la chiamata prima ancora che possa risponderti.
Gattoni fino al divano e poi prendi la coperta che si trova sopra.
Ti ci arrotolo e poi stai lì a terra in silenzio.
Chiudi gli occhi mentre altre lacrime scendono dai tuoi occhi.

Non sai quanto tempo passa, ma ad un certo punto qualcuno ti scuote con delicatezza svegliandoti.
«Ciao piccola» ti accarezza i capelli guardandoti dispiaciuto.
«Ciao Seb» la tua voce è rauca a causa del pianto.
«Che ne dici se ci alziamo e andiamo a letto?» ti chiede dolcemente mentre ti aiuta ad alzarti.
Ti prende in braccio e insieme andate in camera tua.
Ti mette a sedere sul letto e ti passa il pigiama.
Non aspetti che esca e ti spogli velocemente.
«Questo completino lo avevo comprato per il nostro anniversario» dici e dopo singhiozzi.
«Non pensarci a lui» ti dice prendendomi il viso tra le mani e ti asciuga con il pollice le lacrime:«Non ti merita».
Annuisci mentre fai un respiro profondo e ti mordi un labbro.
Lascia il tuo viso e prende il pigiama da sopra le tue gambe e ti aiuta ad indossarlo.
Poi va a prendere delle salviette struccanti e te le passa sul viso.
«Sono un disastro» sussurri chiudendo gli occhi.
«No, non lo sei. Sei bellissima» un piccolo sorriso nasce sulle sue labbra.
«Sei il migliore amico che ci possa essere» dici aprendo gli occhi:«Grazie».
Lui sorride ma non dice niente, si allontana da te e si spoglia rimanendo in boxer.
Nel frattempo tu ti stendi coprendoti con il piumone fino a sotto il naso.
Ti raggiunge stendendosi in parte a te.
«Mi abbracci ?» chiedi guardandolo.
«Certo piccola» alza un braccio e tu ti accoccoli a lui chiudendo gli occhi.
«Buonanotte» sussurri appoggiata al suo petto.
«Notte...» sussurra anche lui lasciandoti un bacio sulla testa.

Sono passati dei mesi da quella sera e tu e Sebastian avete iniziato a vedervi con più frequenza.
Adesso state facendo la spesa insieme.
«Vuoi anche del latte?» chiedi indicandone una busta.
«No ne ho già a casa» dice poi prende le tue barrette preferite e le mette nel carrello.
«Y/N!» ti senti chiamare da lontano e quando ti giri il tuo ex sta venendo verso di voi.
«Merda...» sussurri a Seb che improvvisamente è diventato serio.
«Quanto tempo che non ti vedo! Come stai?» ti chiede come se non fosse successo niente e ti si avvicina pure per abbracciarti.
«Non toccarla» Sebastian si frappone tra di voi e lo guarda male.
«Amico, la sto solo salutando dopo un bel po' di tempo che non la vedo, stai calmo» gli dice.
«Non la vedi da tanto tempo perché l'hai tradita e perché non meriti minimamente di respirare la sua stessa aria» gli dice.
«Non l'ho tradita...» mente guardandoti:«Ha solo frainteso la situazione».
«Ho frainteso te e quella ragazza che ci davate dentro alla grande sul tuo letto. Che stupida sono stata, sicuramente ti stava facendo il massaggio cardiaco mentre aveva le mani sul tuo petto» dici ironica mentre scuoti la testa.
«Sei esagerata non è stato niente per me» dichiara.
«Io sarei esagerata!?» domandi alzando la voce.
Ti ricomponi accorgendoti di star dando spettacolo in un luogo pubblico.
«Lascia perdere e non parlarmi mai più...» dici prima di girarti dall'altra parte per andartene.
La tua mano viene afferrata dal tuo ex ma in meno di cinque secondi non la senti più.
«Non toccarla!» lo minaccia Sebastian con la mano ancora stretta a pugno.
Lo stesso pugno che ha colpito il tuo ex dritto sullo zigomo.
Prendi la sua mano e la stringi tra la tua«Andiamo via».
Lui annuisce e ti passa una mano sulla spalla camminando fino alle casse.

Quando siete a casa Seb porta le buste delle spesa stringendole come se fossero il suo peggior nemico.
«Sebastian...possiamo parlare?» gli chiedi mentre chiudi la porta dietro di te.
«Certo, dimmi...» mette giù le buste e ti guarda.
«Non voglio che tu rifaccia quello che hai fatto oggi mai più» sei seria.
È mancato poco che una delle commesse chiamasse la polizia. Ti ci è voluto un quarto d'ora per convincerla a non farlo.
«Io...» inizia passandosi una mano tra i capelli.
«Non puoi metterti nei guai per me. Quella notizia viaggerà. Sei un attore, non una persona comune» addolcisci lo sguardo e gli vai incontro.
Metti la tua mano sulla sua guancia:«Ti ringrazio per esserti preso cura di me. Ma questo non deve influire sul tuo lavoro».
Lui scuote la testa:«Tu influisci su di me da una vita».
Aggrotti le sopracciglia non capendo cosa intende.
«Sono innamorato di te Y/N, da sempre» alza le spalle e prende la tua mano tra la sua.
Rimani a bocca aperta:«Ma tu...tu hai...hai detto che eri innamorato di un attrice molto vicino a te in un intervista».
«Io ho detto che ero innamorato di una ragazza molto vicino a me. Non ho mai detto che era un attrice, una modella o quello che vuoi» ti guarda teneramente.
«Parlavi di me?» chiedi.
«Sì» risponde.
«Hai sempre parlato di me?» le lacrime minacciano di uscire dai tuoi occhi.
«Sì, sempre» ti accarezza la mano e poi se la porta alle labbra per lasciare un bacio sul dorso.
«Perché non me lo hai mai detto?» chiedi mentre una lacrima scivola sulla tua guancia.
Forse è stupido ma avevi cercato di archiviare la tua cotta per lui ancora anni fa, senza riuscirci completamente.
«Perché tu stavi sempre con qualcun altro e se non era così avevo paura che non fosse mai il momento» ammette imbarazzato.
«Dio, sei stato uno stupido e lo sono stata anche io...» ridacchi mentre lui ti guarda non capendo.
«Sono innamorata di te anche io, dal primo giorno» confessi e le sue labbra vanno a formare un cerchio perfetto.
«Tu...tu....davvero?» inizia a sorridere sembrando quasi euforico.
Annuisci e lui lascia la tua mano e ti prende il viso tra le sue mani.
«Ora io ti bacerò fino a consumarti le labbra Y/N, ti è chiaro?» domanda seriamente.
«Ti sto aspettando» sussurri prima che le vostre labbra si scontrino per la prima di tantissime altre volte.

Immagina MultifandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora