Tornata a casa, faccio un piccolo break, per non arrivare troppo affamata a cena, ma essendo ancora le 6:30 pm, opto per dare una lettura agli appunti copiati gentilmente da Erika. Sono indispensabili.
Alterno una lettura nella testa, ad una lettura ad alta voce, e poi, con l'evidenziatore, sottolineo tutte le cose importanti sul libro, per poi ricopiarle sul quaderno.
Dopo psicologia generale, passo a sociologia. Poi, decido di prendermi una pausa, durante la quale mi preparo un tramezzino con tonno e maionese per cena, accompagnato da un piatto di zucchine grigliate. Subito dopo ritorno con la testa sui libri, ma lo squillo del mio cellulare attira la mia attenzione. Si tratta di una notifica di facebook.
La Pepperdine ha una pagina facebook gestita dai laureandi, e a quanto pare hanno appena pubblicato un annuncio pubblico. Incuriosita da un'immagine dallo sfondo nero, apro la notifica per leggere.
"Buona sera, miei cari amici universitari, e ciao anche a tutti quelli che non conosco, che siete davvero tanti. Dunque, vi starete sicuramente chiedendo il motivo di questo post, perché, come sapete, questa pagina è dedicata soltanto a post giornalieri inerenti alla Pepperdine University. E se vi dicessi che, comunque, in un modo o nell'altro, riguarda ugualmente l'università? Ebbene si, ragazzuoli. A quanto pare ho una bella notizia in serbo per voi. Chi mi conosce sa che non sto mai fermo, soprattutto se si tratta di divertimento. Questa volta, visto che ancora non è stata fatta, ci sarà una grande festa a tema halloween, ma non un halloween basic, bensì a stile Zoey101: siamo nella loro scuola, e mi chiedo perché mai nessuno ci abbia mai pensato. Il motivo principale di questa festa, oltre a festeggiare halloween tutti insieme, è per dare un particolare benvenuto a tutte le matricole: tenetevi forti, piccini, che ci sarà da aver paura. Dunque, credo di aver detto già troppo nella descrizione del post, quindi direi di smetterla qui, e dirvi che, in allegato, vi lascio la locandina della festa del 31 ottobre. Leggete con attenzione e seguite ogni passaggio. Ci divertiremo. Ciao a tutti."
Do un'occhiata alla foto allegata, e si tratta di un invito alla festa di halloween. So che forse è ancora presto, visto che siamo ancora a metà ottobre, ma è una bella idea, e soprattutto particolare, visto che sarà a tema Zoey101. Diciamo che ho già in mente il mio costume, devo solo trovare gli abiti giusti.
Dopo aver passato altri venti minuti a cercare di memorizzare qualcosa delle cose spiegate oggi, chiudo tutto e mi cambio, indossando una gonna e una felpa, abbinate alle converse bianche e ad una borsetta tracolla. Ho bisogno di due passi, prima di andare a dormire.
Tra le stradine di Malibu, mi focalizzo sui vari negozi situati ai lati, come Sephora, Zara, Bershka e tanti altri.
A quest'ora della sera, devo dire che fa un po' freschetto, ma è piacevole. Poi ci sono tante persone che cantano, ballano o disegnano, attirando l'attenzione dei passanti.
Dopo una piccola passeggiata fatta fino all'oceano, faccio dietrofront e ritorno a casa, ma mentre sono sulla mia strada, non mi sento più sola.
Comincio a guardarmi attorno, ma non c'è nessuno... sarà stata solo una mia impressione, allora.
Proseguo la mia passeggiata di ritorno, ma i passi si fanno più vicini, quindi mi giro di nuovo, ma nulla. Si stanno prendendo gioco di me.
Resto un po' ferma, nella speranza che esca qualcuno, ma dopo un paio di minuti riparto: mi sto facendo solo tanti film mentali.
Altri cinque passi, ed ecco che il rumore si fa più insistente di prima, sentendolo quasi dietro al collo.
Preparo il palmo della mia mano, e mi giro di scatto con l'intenzione di colpire chiunque ci sia, ma un'altra mano mi blocca, e la prima cosa che vedo è un sorriso beffardo e compiaciuto.
«Imbecille del cazzo. Ma dove hai lasciato il cervello? Lo hai cagato?» Sbotto.
«Non sapevo fossi una fifona. Ti facevo una dura.» Risponde il ragazzo di stamattina, di cui non so neanche il nome. Neanche mi interessa, sinceramente.«E grazie, se una persona è sola di notte, in giro, e si sente pedinata, sfido chiunque a restare impassibile.» Detto ciò, faccio per andarmene, ma lui mi blocca. Ma qui sono tutti insistenti, che nervi.
«Comunque ho dimenticato di presentarmi.»
«Non mi interessa conoscerti.»
«E a me non interessa quello che tu pensi. Sono Jonah, e faccio il terzo anno di università, infatti quest'anno dovrei laurearmi. Di te non c'è bisogno di presentazioni, perché già so come ti chiami e che anno stai facendo. So anche che sei arrivata da poco a Malibu e che vieni dall'Inghilterra, Brighton per essere precisi.»Oh, ecco un vero stalker. Mi giro senza rispondere, ma la sua voce mi fa bloccare.
«Sappi che non ti libererai facilmente di me.»
Proseguo per la mia strada e finalmente metto piede a casa. Tiro un respiro di sollievo e vado subito ad indossare il mio pigiama con l'avocado. Molto sobrio.
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Nuove lezioni, nuovi appunti da copiare. Perché tutti i professori di questo istituto spiegano come se fossero razzi? Così non ci capisco proprio niente.Cerco di evitare il più possibile la compagnia, anche quella di Erika, tranne per chiederle il quaderno, e vado al mio armadietto, per poi andare alle macchinette per un break. Stamattina non ho fatto colazione, come al solito, ma con il ciclo ho più fame, e se non mangio qualcosa, sarò più irritante di quanto non lo sia già.
Opto per un pacchetto di patatine ma, nel momento in cui le prendo in mano, mi sale un senso di disgusto. Non posso mangiare le patatine di mattina. Ho bisogno di altro.
Siccome ho ancora un quarto d'ora di paura prima del laboratorio, decido di passare al bar qui vicino, così che vedo cosa posso prendere e cosa mi attira di più.
L'odore di cornetti appena sfornati mi invade le narici. No, non mi va il cornetto.
Mi avvicino alla vetrina e i miei occhi sono catturati da tante cose salate: pizzetta margherita, parigina, focaccia ripiena, calzone... cosa scelgo ora?
«Ti consiglio di prendere la focaccia, perché il resto è roba congelata e riscaldata.» Esteban.
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Amore tossico
RomanceIl bisogno di avere una persona da amare, che sia un nerd o un bad boy; un migliore amico sul quale poter contare sempre, poter raccontare ogni cosa, e vivere tante folli avventure insieme; diventare qualcuno nella vita, sentirsi realizzata, avere u...