63. Amore

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«Beh, si può dire che anche questa merda è passata.» Ridacchia Esteban appena entra nella stanza.
«Non è ancora detto, ES. Io sono ancora qui, e appena adesso ho finito di fare la lavanda gastrica. Devo ancora aspettare di fare un ulteriore controllo generale, per vedere in che condizioni è la mia salute interna.»
«Ma, Jen... non portarti brutte sentenze.» Ridacchio al suo tono serio ma scherzoso.

Sinceramente, non so se essere positiva in questo caso valga la pena. Ho appena finito i tre cicli di lavanda gastrica, per un totale di scarse tre ore. Il mio naso chiede pietà, e fa anche male.

Intanto, mi informa di aver avvisato Julien di quanto è successo, senza entrare interamente nei dettagli, e parliamo anche di Erika, e di aver avuto qualche piccola notizia sulle sue condizioni attuali. Fatica ancora ad ambientarsi e fare amicizia con le altre ragazze e i ragazzi, ma ha detto che gli infermieri che ci sono sono molto disponibili, e la stanno aiutando nei momenti di crisi.

Tra controlli, chiacchiere e riposo, finalmente il dottore ritorna nella mia stanza per aggiornare me ed Esteban sulle mie condizioni.

«Okay, la situazione è abbastanza stabile, anche se un po' incerta. la gamba sta lentamente tornando a rigenerare la sua carne, dopo quella che abbiamo dovuto rimuovere e ricucire, e l'organismo è quasi interamente asciutto e pulito. L'unica cosa, devo darti un impegno da rispettare, altrimenti la lavanda gastrica sarà stata un buco nell'acqua: cerca di non fare altro uso di sostanze, ora e anche in futuro, perché il tuo organismo non è completamente pulito perché comunque tu ne fai uso. Anche l'alcool e le sigarette, in questo caso, possono essere dannose, perciò devi limitarti molto.» La mia espressione deve essere proprio scioccata, perché il dottore ride e si rivolge al mio amico. «Sei il suo ragazzo, quindi tienila impegnata in altri modi.»

Esce dalla stanza e, se fosse possibile, guardo Esteban con una faccia ancora più scoccata di prima. Sono senza parole. Il dottor Kennedy ha consigliato ad Esteban di fare le cose che fanno le coppie a letto... ma se noi neanche stiamo insieme.

Esteban scoppia a ridere, diventando un po' rosso in volto, ma io ancora non riesco a prenderla sul ridere. Insomma, che ci sta da ridere in questo? Devo ridere per la stupidità di un dottore? No grazie, io non farò mai quelle smancerie, specialmente con un amico.

«Ecco a voi il modulo da compilare per le dimissioni. Mi serve la tua firma, Jenna, per testimoniare il tuo accordo per uscire.» Faccio come ha detto e, appena se ne va, Esteban mi aiuta ad alzarmi dal letto, prende le mie cose e andiamo via.

Una volta fuori dall'ospedale, ci incamminiamo verso la macchina. «Riguardo a prim-»

Lo interrompo subito. «Non azzardarti a continuare quello che vuoi dire. Non lo farò mai con te, e neanche con qualcun altro.» Lui resta un po' esterrefatto dalla mia risposta.

«Infatti io stavo dicendo che il dottor Kennedy è uno squilibrato. Ha detto una cosa proprio stupida, senza neanc he sapere se noi due stiamo insieme o no.» Resto in silenzio. Ora concordo con quello che ha detto, ma non voglio dargliela per vinta.

«Cosa intendi con "neanche con qualcun altro"? La tua prima volta è stata una brutta esperienza?»
La sua domanda mi lascia impreparata. Perché detesto questa cosa che tutte le normali coppie fanno? In effetti me lo chiedo anche io. «Non lo so, preferisco morire vergine. Solo a pensare a questa cosa mi viene il volta stomaco, e non so perché.» Questa è la prima volta che ammetto di essere vergine, e mi sorprendo di me per averlo fato. Posso dire solo di aver scelto la persona giusta a cui dirlo, perché, se lo avessi detto a Jonah, non mi avrebbe mai creduto, mi avrebbe preso per il culo a tempo indeterminato e sarebbe diventata una notizia bomba per il mondo.

«Cavolo, non avrei mai immaginato questa cosa di te...» Okay, forse ho sbagliato a dirlo anche a lui. Neanche mi crede. «Però c'è da dire che può essere anche una cosa positiva. Vuol dire che ci tieni, e che vuoi ancora trovare la persona giusta con cui farlo, cosa da pochi.»

«Non credo di voler trovare la persona giusta. Gli uomini sono tutti uguali, pensano solo a scoparti e poi ti mandano a fanculo, ed io continuo a non fidarmi di nessuno. Non posso mai sapere, poi, chi rispetta comunque la volontà della ragazza e chi pensa solo a se stesso.»

«Il tuo ragionamento è giusto, ma non puoi fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono quelli che fanno di tutto per conquistarti, e non intendo conquistare del sesso con te, ma conquistare proprio la fiducia e l'amore. Questo determina una persona che ti vuole davvero, a prescindere dal sesso.»

«Ah, si? Tipo chi? Perché finora Jonah ha provato a conquistarmi, ma è chiaro che lui vuole me solo per il sesso.»

«Un nome ce l'avrei in mente, ma forse questa persona ha anche paura di farti capire che sta provando a conquistarti.»
«Erika? Non credo, perché mi ha baciata un paio di volte senza paura.»
«Non intendevo lei, infatti. Vedi? Non hai neanche idea di chi potrebbe essere, ed ovviamente non intendo neanche lo sconosciuto, ma non fa nulla, ora cambiamo discorso. Non ce la faccio più a parlare d'amore, che mi sta salendo la depressione. Ora cosa vogliamo fare?»

«Avrei dovuto fare qualche regalo di natale, che mancano tre giorni, ma non so neanche cosa prendere. Poi, detto onestamente, con le gambe ingessate non posso neanche camminare molto, e mi stanco facilmente, quindi mi passa anche la voglia di fare shopping.»
«Allora te li prendo io i regali che vuoi fare. Ti risparmio la fatica.» Tenta.

«AHAHAH molto divertente, ma no. Non puoi vedere i regali che voglio fare, per valutare quello che faccio a te. Può anche essere che non te lo faccio.»
«Beh, io devo essere furbo in qualche modo.»

Nel mentre entriamo in macchina, e partiamo.

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Il giorno di Natale è ormai arrivato. Ieri sera sono crollata, perché mi sono dovuta svegliare presto per chiamare Julien e aiutarmi con i regali. Grazie a lei, che è andata a fare compere il giorno della vigilia, mi ha mandato foto di profumi e trucchi da poter scegliere. Li ha fatti incartare ed oggi dovrebbe portarmeli, siccome è invitata al pranzo con me ed Esteban. Oggi sarà una giornata particolare, ma bisogna vedere quello che riusciremo a fare.

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