"Non sarebbero servite parole"

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POV: SELENE

Raramente Selene si era sentita stanca e afflitta come quella sera. Il caldo asfissiante le aveva tolto ogni forza, la testa le girava e aveva una strana sensazione allo stomaco. Più dei sintomi fisici però, a sconvolgere la giovane Medici era stata la morte improvvisa e inaspettata di suo suocero Giovanni, stroncato da un veleno letale che aveva inghiottito ignaro di non star bevendo solo vino rosso. Non le sembrava possibile che qualcuno avesse spedito a Palazzo una bottiglia avvelenata e soprattutto non riusciva a credere che quella bottiglia avesse ucciso il padre di suo marito. Si trascinò pesantemente su per le scale che portavano alla grande camera che divideva con Lorenzo, intenzionata a non lasciarlo solo in un momento così brutto. Il mattino dopo l'intera Firenze si sarebbe svegliata con uno dei Dieci di Balia in meno e un problema da risolvere in più ma suo marito e suo fratello Cosimo si sarebbero svegliati senza un padre e con una grande responsabilità sulle spalle. Si avvicinò alla porta e alzò una mano per bussare ma fu proprio in quel momento che sentì il pianto disperato di Lorenzo. Quei singhiozzi le trapassarono il cuore come mille coltelli affilati e un conato di vomito prontamente represso le salì alla gola: non poteva sopportare la sofferenza dell'uomo che più amava sulla Terra. Restò come inebetita con la mano ferma a mezz'aria e il respiro affannato e fu solo quando riuscì a riprendersi che appoggiò quella stessa mano sulla maniglia e, lentamente, la abbassò. Lorenzo era seduto sul letto e le dava le spalle e stava piangendo disperatamente. Lei chiuse la porta e restò ferma, senza avere il coraggio di intaccare il suo dolore. Non sapeva cosa dire perchè capiva quello che lui provava ed era profondamente consapevole del fatto che nessuna parola sarebbe mai servita. Fu lui ad accorgersi della sua presenza. "Selene!" Esclamò alzandosi in piedi ed asciugandosi frettolosamente le lacrime. Aveva gli occhi rossi e gonfi e sapeva di essere in condizioni pietose ma le verdi iridi di sua moglie che lo guardavano con tutto l'amore possibile furono l'unica consolazione di quella giornata tremenda, l'unico antidoto funzionante al grande dolore che aveva dentro di sè. Si sentì però uno sciocco e uno stupido: non voleva farsi vedere proprio da lei in quelle condizioni ma si rendeva anche conto che sarebbe stato inutile fingere di stare bene perchè sua moglie ormai era lì. La giovane si avvicinò a lui, in silenzio. "Scusa...scusami...è che non volevo piangere per lui davanti a te! Volevo tenerti fuori da tutto questo, so quanto mio padre sia stato crudele con te all'inizio e non meriti di vedermi soffrire per lui! Io volevo solo proteggerti e invece sto fallendo miseramente, ti prego perdonami amore mio..." singhiozzò lui lottando con tutte le sue forze per inghiottire le lacrime che, egoisticamente, gli salivano al volto. Il giovane Medici interpretò il dolore atroce alla gola che ciò gli provocò come il giusto prezzo da pagare. "Lorenzo...amore..." Disse lei teneramente stringendolo a sè. Se lui in un primo momento sembrò lasciarsi andare a quell'abbraccio poi però si irrigidì. Selene allora si staccò e gli prese le mani. "Tu non devi nascondermi il tuo dolore! Io sono forte abbastanza da poterlo sopportare e da poterti aiutare a superarlo anzi devo farlo, sono tua moglie! Il fatto che tu voglia proteggermi non vuol dire che debba mostrarti a me solo quando sei felice e quando va tutto bene. Tu devi poterlo fare sempre! Lorenzo è di tuo padre che stiamo parlando ed io so cosa significhi perdere un padre! Non odiavo Giovanni, non avrei mai potuto! So che avremmo imparato a stimarci e a fidarci l'uno dell'altra e se così non fosse stato non avrei comunque mai potuto prendermela con te perchè soffri per la sua morte! Questo non potrebbe accadere mai amore mio! Lasciami essere tua moglie sempre, nel bene e nel male, lasciami avere la libertà di proteggerti quando ne hai bisogno tu! Promettimi che non ti nasconderai più da me, mai! Qualsiasi cosa ti succeda tu me lo devi dire, qualsiasi dolore ti affligga devi dividerlo con me. Promettimelo Lorenzo!" Gli disse guardandolo profondamente negli occhi. "Te lo prometto..." riuscì a mormorare lui prima che lei lo abbracciasse di nuovo. Stavolta Lorenzo si lasciò andare completamente e Selene lo strinse a sè trasmettendogli tutto l'amore e la comprensione possibili, lo strinse per ore finchè lui non ebbe più lacrime per piangere. Sapeva che non sarebbero servite parole.

Ragazzi fateci sapere quello che pensate della storia e dei personaggi. Ormai avete molti elementi per esprimere un parere e noi siamo estremamente curiose della vostra opinione! Un bacio, alla prossima ♡♡♡♡

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