POV: SELENE
"Vieni qui! Fatti abbracciare Selene e prepariamo qualcosa di buono da mangiare anzi...che dico! Andiamo a mangiare in un'osteria! Oggi è la giornata più bella della nostra vita, dobbiamo festeggiare!" L'insolita allegria entrata in casa insieme a Marco Bello per poco non fece perdere l'equilibrio a Selene quando lui la prese e la fece volteggiare più volte in aria, riempiendola di baci sulle guance. "Marco...Marco smettila! Mi fai cadere! Che succede? Che ti prende?" Disse lei spingendolo via e guardandolo con disappunto prima di tornare a rivolgere tutte le sue attenzioni al caldo brodo che stava preparando. "Ma no...lascia perdere quel brodo! Sorellina mia, sono così felice! Finalmente potremo permetterci di vivere la vita che abbiamo sempre sognato! Una vita agiata, senza più dover patire il freddo e la fame!" Marco non era nuovo a quelli che affettuosamente Selene definiva "momenti di follia" ma non si era mai spinto così oltre. "Marco ti prego...dimmi cosa è successo. Mi fai preoccupare!" Lo implorò lei. Alla dolce preghiera dei suoi occhi verdi nessuno riusciva mai a resistere tanto meno il fratello maggiore che di quegli occhi era innamorato da sempre. "Selene...ci sono riuscito! Mi hanno assunto come guardia i Medici! I Medici, capisci? I ricchissimi Medici! E più precisamente sarò la guardia personale di Cosimo de' Medici, figlio maggiore di Giovanni e futuro capo della banca!" Sentenziò lui afferrandola per le spalle e sprizzando gioia da tutti i pori. La felicità che quella notizia avrebbe dovuto portare nel cuore della giovane però tardò a manifestarsi. "Marco...è...è una bellissima notizia ma noi...noi in fin dei conti stiamo bene e io presto troverò un impiego, mi farò assumere da qualcuno e potremo vivere una vita tranquilla senza doverci mettere al servizio di nessun ricco banchiere!" Rispose infatti. Quella frase colpì Marco Bello: da tutta la vita cercava un modo per facilitare la loro situazione ed entrambi avevano sempre sperato che lui venisse assunto come guardia. Per non parlare poi di quell'espressione "noi stiamo bene" era a dir poco follia! Era inspiegabile questo cambiamento di rotta! "Selene...ma che dici? Lo so che non la pensi realmente così. Dovresti essere felice! Ho faticato tutta la vita per questo momento e tu reagisci in questo modo? Fino a ieri pregavi che io riuscissi a trovare un posto come questo!" Selene, che nel frattempo aveva voltato le spalle a suo fratello, si sentì tremendamente in colpa. Chiudendo gli occhi però, le tornavano in mente le orribili parole che Cosimo de' Medici aveva rivolto a quella nobile in piazza, Andrada de' Albizzi. Si voltò e guardò negli occhi suo fratello "Marco io...io...mi dispiace! Non avrei mai voluto ferirti! È solo che..." ma non riuscì a completare la frase. Marco Bello conosceva bene sua sorella e sapeva che diceva la verità ma voleva capire perchè una notizia che avrebbe dovuto sconvolgere in positivo le loro vite fosse stata da lei accolta così. "Siediti e dimmi cosa c'è che non va, piccola Luna!". Solo suo fratello poteva chiamarla "piccola Luna" e sentirlo rivolgersi a lei in questo modo le ridiede coraggio. Si sedettero al tavolo, l'uno di fronte all'altra e, dopo che lui le ebbe preso le mani, lei gli raccontò la scena a cui aveva suo malgrado assistito in Piazza poco prima. Gli occhi del ragazzo si addolcirono e la stretta sulle mani della sorella si fece più forte. "Mia piccola Luna...nessuno ti sfiorerà mai con un dito e nessuno ti rivolgerà mai una parola fuori posto fin quando vivrò, te lo prometto! Non dovrai temere nulla da Cosimo de' Medici, l'ho incontrato oggi e ti posso assicurare che non è come sembra. È simpatico e gentile, non ti farà mai del male! Non devi avere paura, devi essere coraggiosa come lo sei stata in questi sette anni, sei stata la persona più forte e coraggiosa del mondo Selene! E lo sarai ancora, ti aiuterò io, te lo prometto! Lo so che ti spaventa il cambiamento, anche a me fa paura, ma sai benissimo che non possiamo continuare a vivere così e che dobbiamo dare una svolta alla nostra vita ora che ne abbiamo la possibilità! Saremo insieme come lo siamo sempre stati e supereremo tutto insieme!" le disse. Gli occhi di Selene si inumidirono. "Si...hai ragione" sussurrò "hai ragione. Ma lasciami almeno provare a farmi assumere dai Medici come ancella o cameriera! Non posso sopportare l'idea che tu ti faccia in quattro per me e che io resti con le mani in mano! Ho diciassette anni ormai ti prego non obbligarmi più a restare a casa!" lo implorò. Marco infatti aveva sempre negato alla sorella la possibilità di lavorare perchè non voleva che venisse sfruttata e non voleva che faticasse e soffrisse più di quanto già non soffrisse normalmente. "Va bene, va bene. Te lo prometto" Le disse lui alzandosi in piedi e spalancando le braccia. Selene non ci pensò neanche un attimo prima di gettarvisi in mezzo e di lasciarsi avvolgere da quell'abbraccio protettivo. Ora per loro sarebbe iniziata una nuova era e lei era pronta ad affrontarla e a sostenere suo fratello, come aveva sempre fatto.
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I Medici
FanfictionSelene Salviati e Andrada de' Albizzi non potrebbero essere più diverse: popolana l'una, nobile l'altra; fragile e ingenua l'una, forte e coraggiosa l'altra. Eppure le loro vite saranno destinate a incrociarsi quando entrambe entreranno in contatto...