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- vieni Luca entra,Giulia é in bagno a prendere le ultime cose- sento mia madre dire chiudendo la porta di casa.
- eccomi- dico poi entrando in sala da pranzo.
Vado a salutare Luca con un bacio a stampo e mi metto seduta a tavola vicino a lui e mia mamma.
Sono abbastanza giú dato che mio padre sta mattina deve lavorare e che quindi ho dovuto dargli l'ultimo saluto ieri sera.
- non posso credere che te ne stai andando,sembra ieri quando hai iniziato a camminare...- dice mia madre con le lacrime agli occhi.
- no mamma ti prego,sta tranquilla,verró a trovarvi spesso- la rassicuro mettendo la mia mano sulla sua.
Lei annuisce e tira sú col naso per poi spostare lo sguardo verso Luca.
- mi raccomando ragazzi- gli dice in modo premuroso.
- non preoccuparti- gli sorride Luca.
Il telefono di Luca inizia a squillare.
- amore dobbiamo andare,gli altri sono qui sotto- dice Luca dopo aver riattaccato.
- Oh tesoro- si alza mia mamma dalla sedia e mi stringe in un forte abbraccio scoppiando a piangere.
- mamma sta tranquilla- gli dico io con gli occhi lucidi.
- Lella non andare via- dice il mio fratellino  mentre anche lui piange.
- ehi piccolino vieni qui- mi chino,e lo prendo in braccio.
- devo andar via per forza,lella é grande e ha degli impegni,ma verrà qui molto molto spesso a contrallarti,e anche tu puoi venire quando vuoi da me- gli dico poi stringendolo a me.
Appena scende dalle mie braccia corre verso Luca e lo abbraccia.
- proteggi la mia sorellona e fai il bravo- dice mio fratello al mio ragazzo che sorride e si china verso di lui.
- promesso- fa Luca mettendo una mano sul cuore.
- quando Giulia viene qui vieni anche tu però-.
- certo piccolino,dobbiamo parlare di tutte le bambine che hai conquistato,e mi raccomando segui i miei consigli- Luca fa l'occhiolino a mio fratello e si abbracciano di nuovo.
A questa scena una lacrima mi riga il viso,mio fratello adora Luca e ne sono felice.
Do un ultimo abbraccio a mio fratello e a mia mamma e aprendo la porta gli dico - vi amo-.
Dopo il loro -anche noi- chiudo la porta e insieme a Luca e alle tre valigie piene di cose scendo le scale.
La mia nuova vita sta seriamente per iniziare.

- amore vuoi che guidi un po io?- chiedo al mio ragazzo che guida da poco più di 4 ore.
- no tesoro sta tranquilla sto bene- mi risponde lui accennando un sorriso.
È così stanco,si vede moltissimo,non ci siamo fermati un attimo in questi giorni.
- Luca davvero riposati sei stanchissimo- dico girandomi su un fianco rivolta verso di lui.
- no Giulia davvero sto bene,e poi tra massimo due ore e mezza dovremmo arrivare-.
- dobbiamo organizzare un sacco di cose- dico a Luca che si gira verso di me con aria confusa.
- che cose?-.
- beh innanzitutto devo trovare un lavoro part-time per dividere le spese della casa-.
- ma non penso,staremo nel mio appartamento e l'affitto e tutte le spese lasciale a me-.
- beh da oggi dovrebbe essere anche il mio di appartamento- dico secca.
- si certo,ma intendo dire che sono due anni che ci vivo e ho sempre pagato io senza alcun problema,sai benissimo che guadagno abbastanza e che quindi per ora non ce bisogno che oltre all'università tu debba lavorare-.
- invece mi sembra più che giusto,guadagni bene perché ti sforzi e ti sei sforzato in passato,quindi dato che andremo a convivere condivideremo anche le spese-.
- pagherai solo la spesa,il resto lo lasci a me-.
Decido di smettere di discutere su questa cosa,mi limito a sbuffare e torno a guardare il finestrino.
Luca accende la radio,io appoggio la testa al finestrino e piano piano,cullata dalla musica mi addormento.

-tesoro siamo arrivati-.
Sento la voce di Luca nelle orecchie e apro gli occhi.
Siamo in un gran parcheggio privato con davanti due palazzi che avranno si e no cinque piani.
Esco dalla macchina e apro il cofano prendendo la prima valigia.
Luca prende le altre due e insieme entriamo nel palazzo a destra.
Saliamo in ascensore e ci dirigiamo all'ultimo piano che ha un solo appartamento.
Entriamo e rimango a bocca aperta.
Davanti a me ci sono due divani ad isola bianchi e in mezzo a questi un piccolo tavolino con davanti una televisione.
Dietro i divani ce un arco che porta ad una cucina ad angolo con un tavolo abbastanza grande vicino a essa.
Ce poi un corridoio che porta ai due bagni,alla camera da letto e alla piccola cameretta per gli ospiti.
I bagni sono davvero spaziosi e la cosa migliore è che uno ha la vasca e l'altro la doccia.
La camera da letto è grande,al centro di questa si trova un letto matrimoniale con a destra un enorme armadio scorrevole.
Ai lati del letto si trovano due comodini con sopra una bausciaur.
A sinistra della porta della stanza ce una scarpiera e poi una televisione a muro.
La cameretta invece é molto piú semplice rispetto al resto della casa,ha un letto singolo,un armadio e una piccola scrivania con sopra una lampadina.
- ma è davvero stupenda- dico entusiasta a Luca tornando in sala da pranzo.
Lui mi abbraccia forte,ma appena mi stacco vedo un qualcosa che non so come ho fatto a non notare.
Ci sono due enormi finestre che illuminano completamente la stanza e che portano ad un bellissimo balcone.
Esco fuori è la cosa che vedo mi sciocca letteralmente.
Ho una vista meravigliosa sul Duomo.
- o mio Dio,non l'avevo mai visto- esulto a bocca aperta.
- e la sera é ancora più bello- dice il mio ragazzo prendomi i fianchi.
- Dio Luca è bellissimo- dico poggiando la mia fronte sulla sua.
- e ora potrai guardarlo tutti i giorni- mi sorride.
- non sai quanto sono felice-.
- lo sono anch'io amore,lo sono anch'io-.
Le sue labbra premono sulle mie e io prendo il suo viso tra le mani.
Luca preme le mani sui miei fianchi sempre con più forza e mi trascina dentro.
Senza smettere di baciarci si mette seduto sul divano e mi fa mettere a cavalcioni su di lui.
Il bacio diventa sempre più passionale e io schiudo la bocca per far combaciare le nostre lingue.
Il mio corpo brucia e la mia mente é in subbuglio.
Non sento più le gambe e devo ringraziare di essere seduta su Luca altrimenti sarei caduta.
Ci stacchiamo senza fiato e sorridendo poggio la testa sul suo petto.
Sono certa che Luca volesse andare oltre,ma io non mi sento pronta e lo ringrazio per avermi capita.
Non che io non lo voglia,ma non stiamo insieme da tantissimo e preferirei aspettare.
So che è da pazzi,ma io non l'ho mai fatto.
Sono stata con il mio ex per tre anni e mezzo,ma non mi sono mai sentita pronta di fare un passo cosi grande con lui.
Amo Luca più di quanto io abbia mai amato e per questo preferisco aspettare il momento in cui saró pronta al 100%.
La voce di Luca mi distrae dai miei pensieri.
- amore sono le 19;00,che vogliamo fare? Andiamo a cena fuori oppure ordiniamo una pizza e stiamo qui a casa?-.
Vorrei vedere Elia ma sono stanca morta.
Cavolo Elia.
Non gli ho neanche mandato un messaggio per dirgli che sono arrivata.
- preferirei stare a casa mi sento stanchissima e poi devo sistemare tutte le mie cose- gli rispondo accarezzando il suo petto.
- va bene tesoro,allora ordino due pizze per le 20;00-.
Annuisco e mi alzo recandomi in camera per sistemare tutto quanto.
Prima di iniziare a mettere apposto prendo il telefono e noto che ho 5 chiamate perse di mia mamma e di mio papà e 10 messaggi di Elia in cui mi insulta in tutti i modi,dato che sono sparita da più di 4 ore.
Mando un messaggio a mia mamma dicendogli che va tutto bene e che sono arrivata...subito dopo chiamo il mio amico.
- brutta deficente dove cazzo sei stata tutto questo tempo!- urla Elia al telefono.
- ma ciao amore mi sei mancato anche tu- dico tra una risata e l'altra.
- ma sei sparita,perché? Siete arrivati? Tutto bene? Tra te e quel coglione di plaza non si sa chi sparisce di più-.
-tutto bene,la casa é stupenda e ora mi metto a sistemare tutte le mie cose,domani ci vediamo vero?-.
- si certo,ora devo andare,fatti sentire,ci vediamo domani piccola-.
- a domani dref-.
Appena riattacco entra Luca nella camera.
- chi era al telefono?- mi chiede mentre posa l'ultima valigia sul letto.
- Elia,gli abbiamo fatto prendere un colpo perché siamo spariti- dico ridendo.
- ah si ha cercato anche me,appena ci vede ci ammazza- ride.
- probabile- rido poi anch'io.
Ci mettiamo a sistemare le cose negli armadi  chiacchierando di cose a caso e giocando come due bambini.
Ad un tratto suona il campanello e Luca va ad aprire.
Vado in cucina anch'io e vedo Luca che posa le pizze sul tavolo.
Decidiamo di mangiare sul divano mentre vediamo un film.
Io,Luca,un divano,una pizza e un film,tutti gli ingredienti per la felicità.

Sono le 23;30 e io Luca ci saremo visti circa 3 film.
- ci andiamo a fumare una sigaretta?- mi chiede il mio ragazzo alzandosi e stiracchiando ogni parte del corpo.
- si amore- gli rispondo mentre vado a prendere il pacchetto in borsa.
Usciamo fuori il balcone e il panorama é stupendo.
Il Duomo é completamente illuminato e lascia senza parole.
Mentre tiro la sigaretta il mio sguardo va su Luca che guarda attento la visione che abbiamo davanti,come se fosse la prima volta in vita sua che lo vede.
Mi soffermo su ogni suo minimo particolare.
Il suo piccolo fisico scoperto,i suoi occhi scuri illuminati dall'intensa luce,le sue labbra carnose che aspirano la sigaretta e il fumo che esce dalla sua bocca.
É bellissimo e più lo guardo più mi piace.
Butto nel posacenere il mozzicone di sigaretta e avvolgo il mio braccio al suo.
Lui si gira piano,mi sorride,mi da un bacio sulla testa e appoggia la sua sulla mia.
Butta la sigaretta anche lui e poi prende il mio viso tra le mani.
- sei bellissima- mi dice guardandomi dritta negli occhi.
Io arrosisco e gli sorrido abbassando la testa,ma lui me la alza di nuovo cosí che io posso guardarlo.
- Giulia...- mi guarda fisso.
- si Luca...-.
- ti amo...-.
A quelle parole il mio cuore accelera ad una velocità mai vista,i miei occhi brillano,il mio stomaco trema,le mie gambe cedono.
Mi appoggio a lui come se dovessi svenire da un momento all'altro.
- anch'io ti amo Luca- gli dico con voce tremante.
Nel suo viso si forma un sorriso smagliante e poi le sue labbra si uniscono alle mie.
Ci baciamo intensamente illuminati dall'immensità del Duomo.

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