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Sento bussare alla porta,apro gli occhi di scatto e corro ad aprire.
Spero che sia Luca,invece davanti a me appare il dolce viso di Sabrina.
- non è tornato,ma è pronta la cena- mi sorride.
- arrivo,grazie-.
Vado in bagno a lavare le mani e appena finito vado in cucina.
- sta sera siamo solo io e te- ride Sabrina.
- giá- sorrido sedendomi.
Non ho per niente fame,ma non voglio far rimanere male Sabrina.
Sono le 20:30 e Luca non è tornato.
Ho dormito tutto il pomeriggio,sperando poi di trovarlo al mio risveglio.
Dove sará andato?.
Stará bene?.
Ha ancora la fasciatura,ed i lividi sul viso.
E se ancora non si è ripreso completamente?.
E se quel Mike si é trattenuto a Salerno?.
Anche se ci ha definiti una "storiella",lo amo da impazzire,non potrei sopportare che gli succeda ancora qualcosa.
- tesoro sará sicuramente a casa di qualche amico,ha molti amici qui- la voce di Sabrina interrompe i miei pensieri.
- si- rispondo cercando di trasparire decisa.
- ho sentito la discussione-.
- mi dispiace se abbiamo alzato un po i toni- abbasso lo sguardo.
- oh no Giulia,non preoccuparti,l'unica cosa che posso dirti é che mio figlio é cosí,non é abituato a pensare ad un'altra persona se non a se stesso,ma posso garantirti che ti ama-.
- grazie davvero Sabrina- sorrido.
- grazie a te,sei parte della famiglia,ti vogliamo tutti bene,qualunque cosa hai bisogno basta chiedere-.
Mi alzo e le regalo un delicato bacio sulla guancia,lei mi stringe forte a sé.
Voglio davvero bene a questa donna.

È davvero tardi e Luca non é ancora tornato.
Ho chiamato Elia,mi ha detto che insieme ad Alessia,Ava e Lollo sono di ritorno a Milano e che comunque Luca non si é fatto sentire da nessuno di loro.
Ho davvero paura che gli possa essere successo qualcosa e se cosí fosse non me lo perderò mai.
Se solo gli avessi aperto la porta prima,forse non sarebbe andato via.
Avremmo litigato,ma forse sarebbe restato qui.
Sento come se avessi un mattone sullo stomaco,una sensazione orribile.
Prendo il telefono e decido di chiamarlo,ma parte la segretaria.
Questa cosa non mi piace affatto.
Mi viene da piangere,come si fa a sparire in questo modo.
Vado in sala da pranzo,prendo un bicchiere d'acqua,ed esco in balcone per fumare una sigaretta.
Vorrei uscire e andarlo a cercare,ma so che non sarebbe una buona idea.
Non conosco per niente Salerno e al quanto ho capito e notato non é molto sicuro uscire in piena notte in questo quartiere.
Guardo la strada e spero che ad un tratto appaia Luca davanti ai miei occhi,che salga in casa,mi chieda scusa e che mi dica che mi ama da morire.
Mi tornano in mente i primi giorni.
Quando scendevo sotto questo stesso palazzo e trovavo lui che mi aspettava per portarmi in qualche posto stupendo.
Guardo il cancelletto d'entrata e l'immagine di tutta la spesa a terra e il suo sorriso,mi appaiono davanti.
Qui é iniziato tutto.
Asciugo una lacrima che é scappata al controllo,butto il mozzico di sigaretta e torno dentro.
Prendo una maglia di Luca,la infilo e mi sdraio sul letto.
Sono le 2:15 e di Luca non ce traccia.
Spero che sia da un suo amico a far sbollire la rabbia.
E se é da un'altra?.
Mi fa notare il mio subconscio.
No,non è possibile,non lo farebbe mai.
Ma mi ha definita una storiella.
Scaccio il pensiero e chiudo gli occhi.
L'unica cosa che voglio é che al mio risveglio Luca sia tornato a casa.

Forte e Chiaro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora