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Mi sveglio di soprassalto,sentendo il campanello suonare senza sosta.

Sono le 3:30 e so che Alessia sarebbe rimasta a dormire da Ava.

Una strana sensazione si impossessa in me,come se dietro quella porta ci fosse l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento.

Mi alzo da letto e vado in sala da pranzo per prendere un bicchiere d'acqua,passando davanti allo specchio,che si trova in salone,e non riesco a riconoscere la mia immagine.

I miei occhi scuri sono rossi e gonfi,e ho delle occhiaie spaventose.
Sono pallida,bianca.
Sono ridotta una straccio.

Il campanello continua a suonare,ad un certo punto sento urlare il mio nome,non avendo più dubbi di chi ci sia dietro la porta.

- Giulia,aprimi ti prego!-urla il ragazzo che mi ha spezzato il cuore.
Tento di urlare anch'io,ma mi rendo conto di non avere voce e neanche la forza per farlo.

Mi avvicino alla porta.
- Luca ti prego,vattene- sussurro,poggiando la fronte sulla porta.

- no,per favore,fammi entrare- mi supplica.

- Luca non abbiamo nulla da dirci,per favore va via- tremo,sentendomi vacillare.

- Giulia ti prego...-.
Sento battere alla porta e continua ad urlare di farlo entrare,così decido di aprire,evitando di disturbare e dar spettacolo a tutto il palazzo.

Appena apro la porta,l'immagine che si presenta davanti ai miei occhi mi uccide.

Luca ha i vestiti stropicciati,gli occhi talmente rossi che quasi non riesco a vedere il suo colore naturale,non si regge in piedi.
Puzza di alcool,ed erba.

- Luca...- mi esce un sussurro,che quasi non è udibile.

Si fionda in casa e chiude la porta,avvicinandosi a me e facendo per toccarmi,ma io indietreggio.

- no Luca devi andar via,ti ho aperto perchè stavi facendo un casino,ma voglio che tu te ne vada- giustifico,sperando che se ne vada senza troppe storie.

- Giulia io non so cosa hai visto,ma non è successo niente- tenta di spiegare.

- no Luca non puoi dirmi cosi,vi stavate baciando cazzo!- sbotto,non si può permettere di prendermi in giro,ha già fatto abbastanza.

- mi ha baciato lei,io non l'amo Giulia,non più,non da quando ci sei tu- mi guarda negli occhi e si passa la mano fra i capelli,frustrato.

- non mi interessa Luca,a detta tua la vostra storia é finita un paio di mesi fa,ma probabilmente non è così-.
Sento le lacrime che iniziano a rigarmi il volto.

Prova ad avvicinarsi,ed io indietreggio,di nuovo.

I suoi occhi sono lucidi.
Mi distrugge vederlo così,ma non posso perdonarlo.
- ora va via Luca- dico secca.

Lui mi guarda per un'ultima volta e con una lacrima che gli riga il viso,lascia la casa.

Sono passate 2 settimane da quella notte e non ho più visto Luca.

Ava mi ha detto che è andato a Milano per alcune questioni lavorative e che oggi dovrebbe tornare.

In questi giorni Elia non mi ha lasciata un attimo sola,diventando per me un vero e proprio punto di riferimento.

Oggi andiamo a visitare Salerno,dato che da quando io e Alessia siamo arrivate siamo andate al mare una volta sola e non abbiamo visto la città per niente.

Così i ragazzi hanno deciso di portarci dato che tra una settimana e mezza io e Alessia torneremo a Roma.

- amore sei pronta?- grida Alessia dal bagno.

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