LUCA'S POV
La luce che entra dalle piccole fessure della persiana mi costringe ad aprire gli occhi.
Giulia é ancora sul mio petto,ed ha le gambe incrociate alle mie,abbiamo dormito per tutta la notte cosi.
Le tolgo i capelli dalla fronte e mi rendo conto che è suduta,fa davvero caldo.
La sposto per alzarmi,stando attento a non svegliarla e mi alzo da letto.
Prendo un bicchiere d'acqua,ed inizio a fare il caffé.
So che tra me e Giulia non ce nulla di risolto,ma dormire di nuovo con lei e sentirla vicina é stato rigenerante per me.
La amo e faró di tutto per poterle far capire quanto mi pento di tutto il dolore che le ho provocato.
Non potrei vivere un solo secondo senza di lei e devo farglielo capire a tutti i costi,senza piú stronzate.
Quello stronzo di Harry riesce sempre a fare la cosa giusta e non gli entra in testa che Giulia é mia.
Verso il caffè pronto in una tazzina e mi metto seduto su una sedia intorno al tavolo.
Il mio telefono inizia a vibrare facendo comparire sul display il nome di Elia.
- frà- rispondo con la voce impastata dal sonno.
- ehi,volevo dirti che con gli altri stavamo pensando di fare un viaggio tutti insieme,tu che ne pensi?- mi chiede.
In realtà pensavo di portare Giulia in qualche posto,solo io e lei,ma conoscendola so che preferirebbe fare qualcosa tutti insieme.
- buona idea- dico bevendo un sorso di caffé.
- magari sta sera ci andiamo a prendere qualcosa e ne parliamo- propone il mio amico.
- si,ma un favore- chiedo - posso dirlo io a Giulia?- aggiungo.
- tu e Giulia...? Lei è con te? Priscilla mi ha detto che sta mattina quando é tornata lei non era in casa,stavo per chiamarla,anche se lo immaginavo-.
- si è con me-.
- benissimo,comunque si dille tutto tu,ricorda ció che ti ho detto l'altro giorno per quanto riguarda tutta questa storia- dice Elia deciso.
- sta tranquillo,a sta sera allora- lo saluto e chiudo la chiamata.
Finisco il caffé e poso la tazza nel lavabo.
Anche se ho pulito pochi giorni fa il lavandino é pieno di cose da lavare e prima mi sono accorto che ce polvere sui mobili del salone.
Sorrido immaginando la faccia inorridita di Giulia appena lo vedrà.
- perché sorridi?- mi chiede Giulia,con la voce impastata dal sonno entrando in cucina.
- emh..nulla,pensavo- balbetto.
Sono un coglione.
La vedo in difficoltà,me ne accorgo da come gioca con gli elastici della tuta.
Non sa come comportarsi e allora mi avvicino a lei.
Le stringo i fianchi e le poso un delicato bacio sulla fronte.
Lei sorride e ricambia il bacio con uno sul naso.
So che ieri ci siamo baciati e che poi abbiamo dormito abbracciati,ma voglio andarci piano.
Voglio davvero farle capire tutto il mio impegno ad essere migliore,per lei.
Le prendo una tazza di caffè e ci mettiamo seduti entrambi.
- mi ha chiamato Elia un attimo fa- l'avverto.
Lei beve un sorso e mi invita a continuare.
- mi ha detto se vogliamo partire tutti insieme,ed io gli ho risposto che è una bella idea,sta sera ci dovremmo vedere tutti insieme per parlarne meglio-.
I suoi occhi si illuminano.
- stupendo!- esclama.
Amo vederla felice in questo modo,era molto che non la vedevo sorridere.
Si alza e va a posare la tazzina allo sporco.
- vedo che non ti sei dato molto da fare- sorride,indicando la pila di piatti sporchi.
- ehm..no,s-scusa...se vuoi insomma,potrei...ecco si...lavarli io- balbetto,grattandomi nervosamente la nuca.
- D'Orso,ma chi sei diventato?- scoppia a ridere.
Il suono della sua risata rieccheggia per tutta la stanza,ed é il più bello che io abbia mai sentito.
É davvero bellissima e io mi perdo nel guardarla.
Ha la testa leggermente piegata all'indietro,una mano sulla pancia e gli occhi quasi completamente chiusi per le tante risate.
Vorrei tanto scattarle una foto,é perfetta.
Non potevo chiedere ragazza migliore.
Non so cosa io abbia mai fatto per incontrare questa ragazza e far sí che lei si innamorasse di me.
Non amerò nessun'altra donna all'infuori di lei.
Ne sono certo.
Mi chiedi cosa sono diventato?.
Beh cara Giulia,cosa sono diventato non lo so,ma so che voglio diventare un uomo migliore,per te,solo per te e poterti donare queste risate ogni giorno della mia vita.