- no Elia non mi va di mangiare- dico al mio migliore amico che cerca da mezz'ora di farmi mangiare la minestra calda che mi ha preparato.
Mi sono alzata alle 14;00,ma ho dormito male,mi svegliavo ogni due minuti.
- Giulia mangia devi sforzarti,altrimenti non ti riprenderai più- insiste Elia.
E chi ha detto che voglio riprendermi?.
Questa influenza mi sta distruggendo,ma mai quanto ció che è successo con Luca.
Mi sento uno schifo,senza di lui é come essere in mezzo ad una stanza interamente bianca,intorno a te niente,nè un colore,nè una sfumatura,niente,solo vuoto.
- per favore,sei pallidissima- dice Elia.
Per farlo contento mangio un po di minestra,ma non riesco a finirla,mi viene da dar di stomaco.
- mi ha chiamato Luca sta mattina- dice Elia, mentre toglie il piatto mezzo pieno davanti a me.
Sussulto a sentire il suo nome...guardo il mio migliore amico e lo invito a continuare.
- voleva venire qui,ma gli ho detto che non era il caso,mi ha chiesto di portarti da lui,vuole parlare- dice cercando una risposta in me.
- no Elia,non voglio né vederlo,né sentirlo- dico decisa,mentre inzio a sentire gli occhi lucidi.
- secondo me faresti meglio a parlargli,ha sbagliato,ma parlatene-.
- ah si? É andato a letto con la sua ex mentre io ero a casa nel suo letto,malata,che lo stavo aspettando e merita che io lo ascolti?- dico irritata.
Elia mi guarda e abbassa lo sguardo in segno di resa.
Non ho intenzione di vederlo,né tantomeno di parlarci.
So che dovrò comunque passare del tempo con lui,dato che abbiamo gli stessi amici,ma per me sarà come uno sconosciuto.
È imperdonabile ció che ha fatto.
Mi ha delusa,tantissimo.
Mi ha distrutta.
Avevamo cosi tanti programmi insieme e gli ha mandati in fumo con una notte.
Sto male fisicamente e mentalmente,non mi reggo in piedi.
Non mi va di far nulla,mi ha tolto ogni minima voglia.
Dovrei andare a cercare un piccolo lavoro e andare a vedere le universitá.
Dovrei anche cercare un appartamento qui vicino,non posso creare ad Elia disturbo ancora per molto.
La cosa più importante da fare sarebbe andare a prendere le mie cose a casa di Luca,ma aspetterò il momento in cui so che lui non sarà in casa.
- come ti senti?- chiede Elia distraendomi dai miei mille pensieri.
- sto meglio- gli rispondo sorridendogli.
Mi posa una mano sulla fronte.
- sei calda,ma non dovrebbe essere febbre alta- dice poi il mio migliore amico,mentre finisce di sparecchiare.
- li lavo io i piatti,tu va a riposare- dico vedendo le sue occhiaie.
- non ce bisogno piccola-.
- muoviti a letto- esclamo.
Si avvicina a me,dá un bacio sulla mia fronte e sorridendomi si reca in camera.
Lavo i piatti e poi decido di pulire un po casa per dare il mio contributo qui dentro.Sono le 17;30 e ho appena finito di pulire.
Elia dorme ancora,era veramente stanco.
Il mio telefono squilla e sul display leggo il nome della mia migliore amica.
Ultimamente non stiamo molto insieme.
Lei è un sacco impegnata a stare dietro ad Ava,é davvero innamorata e sono così contenta per lei.
- ehi- rispondo mettendomi seduta sul divano.
- Amore mio- urla Alessia provocandomi un sorriso.
- come stai?- continua poi.
- bene amore,sono qui da Elia- rispondo cercando di far capire la mia serenità nel modo più credibile possibile.
- ho saputo,scusami se non sono stata presente,scusami davvero,non ci sono giustificazioni per come mi sono comportata,mi dispiace cosi tanto- dice con voce tremolante.
- tesoro sta tranquilla,anch'io non sono stata piu presente per te e anch'io ti chiedo scusa- cerco di rassicurarla.
- sei la migliore...davvero...-.
- come stai per Luca?- chiede poi.
Non so cosa dire,solo a pensarci sento il cuore ridursi in pezzi e gli occhi farsi pieni di lacrime.
Sentendo il mio silenzio Alessia capisce e infatti mi dice - ho capito...è stato uno stronzo...non ti merita Giulia...anche se devo dire che sta a pezzi,io e Ava lo abbiamo visto sta mattina,era distrutto,ma se lo merita- dice Alessia secca.
Mi crea un certo fastidio sentire le parole della mia migliore amica.
So che ha ragione,ma non mi piace il fatto che dica che Luca si merita di star male,in più fa malissimo sentire che Luca è distrutto.
Sono una stupida lo so,ma pensare che Luca possa star male mi distrugge...anche se lo sono già,per colpa sua.
Cambio discorso e chiedo - sta sera che fate?-.
- sta sera andiamo in una discoteca,vieni?- mi chiede subito alessia.
- ci sto- dico sicura,ho bisogno di cambiare aria.
Anche se non mi sono propriamente ripresa dall'influenza,ma ho bisogno di distrarmi e stare ancora rinchiusa in casa non mi aiuta.
Poi però penso che sicuramente lui ci sarà e quindi dico - cioè..devo vedere...-.
- lui non ci sarà e nemmeno Ava,escono con altra gente per cose di lavoro- mi spiega lei.
- ah va bene- mi limito a rispondere.
- naturalmente deve venire anche Elia,mi manca quel pazzo-.
- certamente,ti pare che lo lascio a casa- dico ridendo.
- Giuliaaaa- sento poi una voce maschile.
- ehiii- dico io capendo che si tratta di Ava.
- lo sai che ti vogliamo sempre bene vero? E che non devi smettere di stare con noi- mi dice poi lui.
- ma certo che lo so,sta tranquillo-.
- bene-.
- a sta sera allora- dice Alessia.
- a sta sera-.
Saluto Alessia,Ava e riattacco.
Sono quasi le 18;00,vado a fare una doccia rilassante e poi se ancora non si è alzato,vado a svegliare quel dormiglione di Elia.LUCA'S POV
- cazzo non mi viene niente- sbraito contro i miei amici.
Stiamo cercando di scrivere nuovi pezzi,ma non mi viene in mente niente.
Non è una cosa urgente o necessaria,ma è sempre meglio avere dei brani inediti,non si sa mai.
- Luca però...- dice Lollo,mentre gli altri sbuffano.
- non ce la faccio- urlo ancora,lanciando i fogli davanti a me.
Vado a prendere il mio borsello e inizio a girarmi una canna.
Ho bisogno di rilassarmi.
Non riesco a pensare ad altro che a Giulia.
Mi manca da morire,non ce la faccio più,sto impazzendo.
Elia ha ragione,devo lasciarla smaltire,ma non ce la faccio,devo parlarle.
Devo dirle che la amo.
Devo dirle che ho sbagliato e che sono uno stronzo...ma che la amo.
Devo dirle che Marta per me non significa niente,come non significa niente nessun altra apparte lei.
Sono malato di questa ragazza,non riesco a farne a meno e tutto questo è tutta colpa mia.
Tiro il mio spinello,mentre una mano si appoggia sulla mia spalla.
- sei uno stronzo,non si meritava nulla di tutto questo,ma la ami da morire e si vede- dice Lollo togliendomi la canna di mano.
Si fa un tiro,butta il fumo fuori e continua.
- devi fare qualcosa,se davvero la ami come fai capire,fa di tutto per riprendertela...voglio bene a quella ragazza,gliene voglio davvero tanto,con te inutile dirlo,sei mio fratello,ed è per questo che voglio che fate pace,perché non mi piace che state male,siete entrambi due ragazzi che meritano tanto...anche se tu sei un vero coglione-.
Sorrido al mio migliore amico,e gli do una pacca sulla spalla.
Lui,Ava ed Elia sono le persone più importanti per me.
Anche gli altri sono indispensabili,ma loro non si battono.
- ora ridammi la mia canna- dico a Lollo togliendogliela di mano.
Lui scoppia a ridere e io insieme a lui.