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- senti Giulia devi uscire,non puoi restare chiusa qui dentro!- mi rimprovera Alessia,mentre Elia resta in silenzio e mi passa i fazzoletti.
È una settimana che non ho notizie di Luca.
Ho provato ad andare da tutti i nostri amici a chiedere notizie,ma niente,nessuno sa di Luca,o meglio,nessuno vuole dirmi nulla.
Ieri ho saputo da Priscilla che é tornato a Salerno insieme a Peppe e ad Alessandro.
Ho provato a chiamarlo,ma niente,nessun risultato.
Volevo prendere il primo treno e andare da lui,ma sotto consiglio di tutti ho lasciato stare.
Gli serve tempo per calmarsi,ma non posso aspettare ancora,tutto questo silenzio mi sta uccidendo.
- non mi va di uscire,voglio restare qui!- dico tra i pianti.
Non smetto di piangere da quando Luca é andato via,per non parlare del fatto che sono a casa sua e che sarei dovuta essere io ad andar via.
Mi sento terribilmente in colpa.
So che non ho fatto niente,ma si poteva benissimo evitare tutto questo,sarebbe bastato dire di no ad Harry facendo si di non farmi accompagnare in ospedale e soprattutto sarebbe bastato non farlo venire a casa quella sera.
Luca era venuto qui per chiarire,ne sono certa,l'ho visto dai suoi occhi appena mi ha vista,e quando è entrato si è trovato l'ultima persona che doveva essere a casa sua insieme a me.
- piccola ti prego,usciamo sta sera insieme agli altri,andiamoci a divertire- mi prende Elia per mano.
- devo pensarci- rispondo.
- dai amore per favore,anche Harry ha chiamato Elia prima e gli ha detto di andare tutti insieme a l'inaugurazione di un locale- dice Alessia.
A maggior ragione non posso andare.
Da quel giorno Harry e alcuni dei suoi amici si sono praticamente uniti alla mia comitiva,ed anche per questo non sono uscita per tutta la settimana.
Pensa se Luca venisse a sapere che continuo a frequentarlo...che casino.
- Giulia avanti...Harry é solo un ragazzo gentile e simpatico che esce con noi...non siete soli,siamo in comitiva- dice in tono alterato Elia.
Ha ragione,ma ho davvero paura di peggiorare le cose...peró non posso neanche stare per sempre rinchiusa in casa.
Guardo la faccia dei miei due migliori amici ed esclamo - andiamo in questo locale va!-.
Elia e Alessia mi saltano sopra e cadiamo tutti e tre dal divano.
Se non ci fossero loro.

Arriviamo davanti ad un edificio in mattoni con una grande insegna illuminata.
Le persone in fila sono infinite e molto probabilmente ci sará da aspettare molto tempo e il clima di fine Marzo non aiuta.
Dopo circa dieci minuti arrivano Harry con altri tre ragazzi e una ragazza.
- ciao ragazzi loro sono Maya,Leonardo,Alessio e Thomas- presenta i ragazzi Harry.
Io,Elia e Alessia ci presentiamo e tutti insieme aspettiamo in silenzio.

È passata una bella mezz'ora e finalmente siamo riusciti ad entrare.
Durante l'attesa Harry mi ha guardato molte volte e io non sono riuscita ad evitare di osservare il suo occhio ancora leggermente nero per i pugni di Luca.
Non ci siamo praticamente parlati,mi ha solo chiesto se volevo la sua giacca dato che stavo tremando dal freddo ed io ho rifiutato.
Ci mettiamo seduti sui tavolini leggermente distanti dalla pista da ballo.
Io ed Alessia parliamo molto con Maya,che oltre ad essere bellissima sembra anche una brava persona.
Ha i capelli di un biondo cenere,occhi verdi e carnagione chiarissima.
È davvero bella.
Studia anche lei alla falcoltà di Harry e si sono infatti conosciuti in classe.
- ora tocca a te!- esclama Maya indicandomi.
Abbiamo appena finito di ascoltare Alessia ed ora toccherebbe a me raccontare un po la mia vita.
Sto per iniziare,ma il mio telefono squilla facendo comparire sul display il nome di Priscilla.
- scusate ma devo rispondere- mi alzo e mi dirigo verso l'uscita.
Non posso non risponderle,é andata via da Milano di corsa per problemi di lavoro e non ho avuto neanche il tempo di salutarla,mi manca tanto.
- tesoro- dico appena sento l'aria di Milano accarezzarmi la pelle.
Mi sembra strano che mi chiami quasi a mezzanotte,spero non sia successo nulla di grave...anche se l'ansia mi sta divorando.
- amore- la sento agitata.
- è successo qualcosa?- cerco di stare calma.
- è che io...non volevo dirtelo ma ti voglio troppo bene...non faró giri di parole non serve-.
- dimmi- sto per svenire.
- siamo in un locale e Luca sta fattissimo,inoltre ha anche bevuto tanto,ci sono due tipe mezze nude sulle sue gambe- dice tutto ad un fiato la mia amica.
Apprezzo il suo modo diretto,non ce bisogno di girarci intorno alle cose.
Sento gli occhi inumidirsi e saluto Priscilla senza aspettare che mi risponda.
Che cosa mi aspettavo da lui?.
Che sarebbe andato a Salerno e sarebbe tornato dopo un giorno per la mia insopportabile mancanza?.
Che sarebbe venuto da me e ci saremmo baciati con amore e promessi che non saremmo più stati lontani?.
Giulia andiamo.
La vita non è una favola.
Luca é la mia vita,l'uomo che avrei voluto accanto per sempre.
Io,per lui invece,sono stata solo una delle tante e questo mi lacera il cuore.

Forte e Chiaro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora