Il trillo della sveglia mi costringe ad aprire gli occhi.
Un forte dolore mi colpisce le tempie e sento lo stomaco in subbuglio.
Sento un peso sul fianco e abbassando lo sguardo vedo il braccio di Luca che mi stringe.
Ho un po di difficoltà a ricordare tutto per bene di ieri sera,ma due cose le ricordo alla perfezione.
La prima:ho bevuto come un non so cosa insieme ad Ava e Lorenzo.
La seconda,che vorrei fosse solo un incubo,che Luca vuole lasciare Milano e venire qui a Parigi.
Per un periodo,mi ha detto.
Ma esattamente,cosa vuol dire un periodo?.
Una settimana?.
Un mese?.
Un anno?.
E la domanda principale é:perché?.
Cosa ce di così tanto brutto a Milano che lo spinge a venire qui.
Come faremo a stare cosi lontani,se non riusciamo a non vederci neanche per un'ora.
Al solo pensiero di non vederlo per settimane intere mi si contorce il cuore.
Sento baciarmi la schiena e girandomi vedo Luca con gli occhi ancora mezzi chiusi.
Lo osservo stirare i muscoli e cerco di non piangere,dato che questa sarà una delle ultime mattine che potrò vederlo appena sveglio.
Apre gli occhi e si avvicina posando un bacio sulle mie labbra.
Posa lo sguardo sui miei occhi,ed inizia ad accarezzare la mia guancia.
- piccola,che hai?- mi chiede senza staccare lo sguardo dal mio.
- perché? Perché devi lasciarmi Luca,perché- dico asciugando una lacrima sfuggita al controllo.
- ne ho bisogno- dice abbassando lo sguardo.
- se mi ami come dici dovresti aver bisogno di me- sussurro.
- certo che ho bisogno di te,ma i modi ci sono,esistono le videochiamate e nel weekend potremmo fare a turni per venire a trovarci- si alza e poggia la schiena sulla spalliera del letto.
Mi alzo di scatto,ed inizio a ridere nervosamente.
- avanti Luca,non ci credi neanche tu,lo sappiamo entrambi che le relazioni a distanza non funzionano- esclamo portandomi i capelli all'indietro.
- possiamo provare- si alza anche lui.
- sappiamo già come andrà a finire- dico frustrata,andando ad aprire il cassetto dei miei vestiti.
Luca mi blocca e mi prende le mani tra le sue.
- ci amiamo tanto,perché non dovrebbe funzionare?- mi chiede dolcemente il moro.
- perché Luca,non riusciamo a stare lontani neanche per un minuto,pensa giorni interi- sospiro.
Luca sembra pesare le mie parole,sospira,mi accarezza il viso e mi lascia le mani.
Prendo un paio di jeans ed un top senza spalline e mi reco verso il bagno in silenzio.
Sotto la doccia,grazie all'acqua che mi scorre in tutto il corpo,riesco a rilassarmi almeno un po e il dolore alla testa si allevia.
Avvolgo un asciugamano intorno al corpo,ed inizio a pettinare i capelli.
Luca entra in bagno,chiude la porta e si appoggia al muro iniziando a guardarmi.
Poso la spazzola al suo posto,ed inizio a guardare anch'io il ragazzo davanti a me.
- cosa ce?- gli chiedo.
Lui abbozza un sorriso e si avvicina.
- sei bellissima- sussurra e mi regala un bacio sulla fronte.
Accarezzo il suo petto nudo e sento il corpo andare a fuoco.
Luca inizia a baciarmi le spalle e fa cadere a terra il mio asciugamano,scoprendomi il corpo.
Mi guarda dalla testa ai piedi,ed io divento rossa sotto il suo sguardo.
Gli tolgo i pantaloni e lui mi aiuta a tirare via i boxer.
- Dio piccola,quanto ti amo- sussurra iniziando a baciarmi il collo.
I miei respiri aumentano,ed io devo aggrapparmi a lui per non cadere.
- Luca- ansimo,dandogli piccoli baci sul collo e sulle spalle.
Mi fa salire sulla lavatrice,ed entra piano in me.
Amo questo ragazzo in un modo inspiegabile.
Non posso neanche pensare di stare lontana da lui,non ci riesco.
Luca ed io non siamo fatti per stare lontani,non ce la faremo mai.
Io non ce la farò mai.
Arriviamo insieme al limite e lui mi porta in braccio sul letto.
Lo stringo forte a me e mi godo le sue carezze sulla schiena.- che serata ieri sera piccola Giulia!- ride Lorenzo stringendomi le spalle.
Rido insieme a lui e continuiamo a passeggiare per le strade di Parigi.
Questo pomeriggio Luca é andato a parlare con Lorenzo ed Ava,gli ha spiegato del trasferimento momentaneo qui a Parigi e gli ha chiesto scusa per non averli avvertirti.
Abbiamo poi parlato insieme con Elia ed Alessia.
Sono molto dispiaciuti,ma la mia migliore amica è preoccupata per lo piú per me.
Elia sta male per la notizia,lo vedo,ma cerca di nasconderlo.
Luca é molto pensieroso e una parte di me spera che stia cambiando idea e che decida di tornare a Milano e rimanerci.
So che dovrei sostenerlo su ogni cosa,ma proprio non ci riesco a pensare di stare così tanto lontana da lui.
- piccola- la voce di Luca mi risveglia dai pensieri.
Gli stringo la mano e gli sorrido,per fargli capire che è tutto ok.
Dopo qualche minuto di camminata arriviamo sotto la meravigliosa Tour Eiffel.
È uno spettacolo fantastico.
Mentre guardo la meraviglia che ho davanti ai miei occhi,un flash mi acceca.
Mi giro e vedo Luca sorridere.
- guarda quanto sei bella- sorride ancora mostrandomi il telefono.
Guardo la foto.
Ci sono io che sorrido appena e le luci della torre,mischiate a quelle del flash,mi illuminano il viso.
Accarezzo il viso del mio ragazzo e gli stampo un bacio sulle labbra.
Luca mi prende per i fianchi.
- ti amo- sussurra sulle mie labbra.
- ti amo- sorrido.
Mi bacia,ed io stringo il suo viso tra le mie mani.
Sentiamo un click e ci stacchiamo.
Alessia ci guarda sorridente,con il telefono in mano.
- siete troppo belli per non essere immortalati!- esclama.
Io e Luca ridiamo e torniamo a guardarci.
- sei la parte migliore di me- sorride.
Gli rispondo con un bacio sulle labbra.