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Sono ufficialmente esausta. Le mie giornate oramai hanno uno schema ben preciso.
Università. Casa. Studio. Studio. Studio. Dormire. Università. Casa. Studio. Studio. Studio. Dormire.
Non ho più una vita sociale. I miei amici si lamentano in continuazione dato che non mi vedono più. Luca poverino è sempre vittima delle mie crisi isteriche. Fortunatamente ho un fidanzato che mi ama,altrimenti mi avrebbe giá lasciata da tempo.
In più ho un aspetto orribile. Le occhiaie sono arrivate fino a sotto il mento e la mia tuta grigia per casa non mi abbandona da praticamente una settimana. I miei capelli legati in una coda disordinata,molto disordinata,chiedono aiuto.
Tra dieci giorni ho il mio primo esame e in più si avvicina il mio compleanno,che naturalmente non festeggieró visto che saró impegnata a studiare.
Qualcuno bussa alla porta del 'mio studio' e dopo pochi secondi il mio Plaza entra con due tazze di caffè.
- hai un aspetto orribile- ghigna posando le tazze di caffè e sedendosi sulla scrivania.
Se si potesse uccidere qualcuno con lo sguardo Luca sarebbe giá morto.
- va bene scusa,ma fatti una doccia piccola- ride.
Effettivamente ha ragione,ho un aspetto da topo di fogna.
- dopo vado a farla,finisco queste due ultime pagine di sociologia-sentenzio esausta.
Luca resta con me fino alla fine del mio studio e mi interogga su ogni paragrafo.
Che fidanzato premuroso.
- vado a fare questa dannata doccia- dico alzandomi dalla sedia e stiracchiandomi per bene.
Mi tolgo la tuta sotto il suo sguardo attento,rimanendo cosí in intimo.
Prendo una sua tuta pulita e lo vedo guardarmi male. Non mi importa. Le sue tute sono cosí larghe e calde. E poi profumano di lui che ovviamente è il mio profumo preferito.
Gli stampo un bacio sulle labbra e vado in bagno.
Mi tolgo l'intimo e dato che in questo ultimo periodo mi sono imbottita di schifezze decido di pesarmi. Brutta idea Giulia.
Sono ingrassata di tre chili e per una ragazza non é proprio una bella notizia.
Ho mangiato troppe patatine e schifezze varie. Non ho neanche la scusa del ciclo visto che quello dura pochi giorni.
Mi sento così stanca e depressa dopo questa notizia,che decido di mettermi addosso l'accapatoio e andare nell'altro bagno dove é presente la vasca.
Apro l'acqua e mentre aspetto che la vasca si riempia vedo una sagoma appoggiata alla porta.
- ma se ti faccio compagnia?- ecco Luca e la sua voce provocante.
Lo sto trascurando molto in questo periodo,in tutti i sensi,ma so che se lo faró entrare in vasca con me non ne usciremo per le prossime tre ore.
- smamma- rido.
- oh che colpo al cuore che mi stai dando- si avvicina.
Ecco qua. I miei ormoni iniziano a viaggare.
Avanti Giulia puoi resistere. Sei una donna forte.
- dai va via- cerco di dire senza fargli capire che mi sta per prendere un infarto.
Non arriverà mai il giorno in cui la vicinanza di Luca non mi farà battere il cuore così all'impazzata,come fosse la prima volta.
Mi circonda i fianchi con le braccia e io poso le mani sul suo petto nudo.
Inizia a baciarmi la spalla nuda e il mio cervello va in tilt.
Inutile dire che cedo e che insieme entriamo  nella vasca.
Dopo provocazioni varie riecheggiano nella stanza solo i nostri respiri e gemiti.

Ora si che mi sento meglio. Pulita e profumata. Ho studiato un altro po mentre Luca è andato a prendere qualcosa da mangiare e ora sono stravaccata sul divano.
Sento gli occhi chiudersi,ma proprio in quel momento sento la porta schiavarsi e Luca entra con due buste piene.
- ti ho detto di comprare qualcosa per cena,non il supermercato intero- rido mentre vado ad aiutarlo e poso le buste in cucina.
- visto che ormai esci di casa solo per andare all'università qualcuno deve pur farla la spesa- mi fa l'occhiolino.
Posiamo insieme la spesa e poi ci impieghiamo mezz'ora per scegliere cosa cucinare.
Alla fine optiamo per il petto di pollo e l'insalata.
Mi metto a cucinare,mentre Luca parla al telefono con Lollo che ovviamemte anche lui si lamenta della mia assenza.
- amore è pronto- dico al mio ragazzo che sta ridendo come un matto.
Impossibile non ridere quando si parla con Lollo.
Luca riattacca e si siede a tavola.
- allora qualche novità su nuovi singoli?- chiedo con la bocca ancora piena.
- amore mio lo so che sono un prodigio,peró ho appena fatto uscire quattro brani,fammi riposare no?- sorride.
Effettivamente ha ragione.
- prodigio,non esageriamo- lo prendo in giro.
Lui fa l'offesso ed io inizio a ridere.

Ci siamo messi appena sul divano quando suonano il campanello.
Chi cavolo é alla 21:30.
Luca mi guarda complice e si alza per andare ad aprire.
In men che non si dica mi trovo in braccio ad Elia e poi circondata da tutto il mio gruppo di amici.
- tu non vieni da noi e allora abbiamo deciso di venire noi da te!- esclama Alessia.
- voi siete pazzi- urlo felice.
- ti vogliamo solo tanto bene- dice Lollo circondando le mie spalle con le braccia.

Stiamo giocando a monopoly da tre ore credo. Sarebbe un gioco noioso se non si giocasse insieme a questi pazzi che non perdono occasione di farti ridere in continuazione. Mi fa male la pancia dalle forti risate.
Sono le 23:00 e il campanello suona di nuovo.
Ora ho seriamente paura.
Luca va ad aprire e nella stanza entra l'ultima persona che mi aspettavo di vedere.
Priscilla.
Inizio a piangere come una bambina e corro ad abbracciarla.
Anche Alessia si unisce a noi e tutte e tre non smettiamo di piangere.
- dio mio ma che ci fai qui- dico tra le lacrime.
- mi mancavate,ho preso il treno ed eccomi qui- esclama.
Dopo altri abbracci e partite a monopoly i ragazzi se ne vanno.
Io e Luca ci guardiamo e insieme sbadigliamo. Sarebbe una scena da far morire dalle risate se non fossi cosi stanca.
Sono le tre passate,ma non mi importa,sono al settimo cielo.

Forte e Chiaro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora