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Elia tocca nervosamente i suoi dreads e non riesce a stare fermo.
Mi sto innervosendo.
- Elia parla- urlo.
- ok..ehm..allora...io non so davvero come dirtelo...- balbetta.
- cazzo Elia parla-.
- allora- fa un respiro profondo - la serata é andata una bomba...Luca era gasatissimo...Marta gli stava sempre appiccicata...e lui ci stava non le diceva nulla...-.
Il mio cuore sta esplodendo.
- e fino a qui c'ero anch'io,sbrigati Elia ti prego-.
- lei é stata tutto il tempo sul palco...lui si girava sempre a guardarla...era strano si,ma non a tal punto di pensare strano...poi a fine serata siamo andati a bere...Luca ha bevuto tanto...e ha anche fumato...non immagini come stava...- si mette le mani sulla fronte e continua.
- ad un certo punto Marta gli chiede di andare a fumare una canna da soli...lui era già fuori...e ha accettato...gli ho detto che doveva rimanere con noi ma non ha voluto sentire ragioni..."é solo una canna" mi ha detto...poi è stato tutta la sera a nominarti,quindi ero tranquillo...- si ferma di nuovo e mi mette una mano sulla coscia come segno di conforto.
Io lo guardo con già le lacrime agli occhi e con un gesto della mano lo invito a continuare.
- vedevo che non tornavano e allora sono andato dietro il locale per vedere cosa stessero facendo...erano su una panchina e...- si tocca il viso in modo nervoso.
Non ce la faccio più devo sapere.
- Elia parla...- lo imploro.
- e si baciavano...poi lei le è salita sopra...e hanno...beh...iniziato a toccarsi...io non ci ho visto piú e stavo per andare lí,ma Lollo mi ha fermato dicendomi che non era il caso di fare queste scenate davanti ad un posto pieno di persone...quando mi sono rigirato ho visto la macchina di Luca partire con lei dentro...-.
Non sento niente,giuro che non sento niente.
Né le lacrime scendere,nè il cuore spezzarsi,niente...solo un gran vuoto.
Ha detto di amarmi,di amare me e nessun altra,lo ha detto fino a sta mattina,guardandomi negli occhi e guarda cosa ha fatto questa sera.
Sta passando la notte a letto con lei,mentre io sono qui con la febbre altissima a sentire queste cose.
Se amava lei non c'era bisogno di dirmi tutto ciò,non c'era bisogno di farmi venire a Milano.
Ho lasciato tutto,la mia famiglia,i miei amici...tutto per lui.
Sento la mano di Elia toccarmi la spalla,si avvicina a me e mi stringe in un forte abbraccio.
Sposto lo sguardo sulla sua felpa e vedo che è bagnata e solo così mi accorgo di tutte le lacrime che stanno scendendo dal mio viso.
- mi dispiace tanto...- mi sussurra all'orecchio il mio migliore amico.
Con la poca forza che ho lo stringo a me,cercando di fargli capire che lo ringrazio per tutto.
- Elia...posso venire da te?...non voglio restare qui...- chiedo al mio amico.
- non aspetti neanche che torna?- chiede Elia staccandosi da me.
- non voglio vederlo...vado a prendere le mie cose e andiamo via...-.
Mi alzo dal divano,ma ricado immediatamente non avendo neanche la forza di stare in piedi.
Elia si alza subito dal divano e corre a prendere il termometro.
- Giulia hai 40 cazzo,dobbiamo andare in ospedale- urla.
- ma quale ospedale Elia,devo solo dormire un po e prendere le medicine- gli dico rassicurandolo.
- vado a prendere io le tue cose,tu aspettami qui- dice mentre si reca nella camera.
Mi guardo intorno e sento il mio cuore farsi in mille pezzi.
Questa casa era diventata nostra,mia e di Luca.
Il nostro letto,i nostri divani,la nostra cucina,il nostro tavolo,era tutto nostro.
Noi...eravamo semplicemente un noi e lui ora ha rovinato tutto.
Mi sento morire al solo pensiero che non potrò più dormire accanto a lui,non potrò più vederlo dormire come un bambino,non potrò più sentire la sua voce appena sveglio,non potrò più sentire le sue stupide battutine che fa sempre quando mi spoglio davanti a lui,non potrò più stare tra le sue braccia,non potrò più vedere un film con lui sul divano.
Semplicemente non potrò più avere lui,che è tutto ciò che voglio avere e di cui ho bisogno.
Ma lui ha scelto lei per far tutto ciò che io vorrei fare con lui,e devo accettarlo.
Devo accettare che ama lei e che forse non ha mai smesso di amarla.
- bimba vado a posare il borsone in macchina e poi vengo a riprenderti,che ti porto in braccio fino alla macchina- dice Elia facendomi tornare alla realtà.
- oh no Elia ce la faccio- dico provando ad alzarmi,ma senza risultati.
Elia mi guarda,accenna un sorriso e mi dice - non smetti mai di rifiutare ogni cosa che la gente vuole fare per te eh,piccola o grande che sia- per poi scendere le scale.
Dopo circa due minuti sento le mani di Elia prendermi dalle gambe e dalla schiena e a modo principessa mi porta in macchina.
Tra le sue braccia chiudo gli occhi immaginando che a tenermi non fosse lui,ma il mio Luca,che ora non è più mio e forse non lo è stato mai.

Arriviamo a casa del mio migliore amico e guardando l'orologio appeso sul muro in sala da pranzo notando che si sono fatte le 5;00.
- scusami Elia- dico al mio migliore amico recandomi nella stanza dove starò finché non deciderò cosa fare.
Ma di certo non tornerò mai da Luca.
- ehi- dice avvicinandosi a me ed iniziando ad accarezzare le mie spalle - di cosa?-.
- non ti ho fatto dormire sta notte,inoltre ora avrai un disturbo in più,ma ti prometto che appena saprò cosa fare me ne vado-.
- bimba ascolta,non me ne frega niente che sta notte non ho dormito e di certo non è colpa tua...Luca é uno dei miei migliori amici e gli voglio un gran bene ma è un coglione,tu non meriti nulla di tutto questo.
Giulia sei speciale,ti voglio un gran bene,darei la vita per te,sei la mia sorellina e puoi rimanere qui anche tutta la vita,io sono solo che felice- dice Elia.
A queste parole abbraccio forte il mio migliore amico.
- non so proprio come farei senza di te Elia,ti adoro da morire- dico fra le sue braccia.
- lo so che sono unico tesoro non ce bisogno di dirmelo- dice ridendo e baciandomi la testa.
Gli dó un colpo sulla schiena,mi stacco e gli dico - sei un coglione-.
Lui sorride ancora e mi sente la fronte con la mano.
- ora mettiti a riposare che hai la febbre altissima- dice poi.
- si,buonanotte fratellone- gli dó un bacio sulla guancia.
Elia ricambia il gesto e mi lascia sola nella stanza.
Fortunatamente Elia ha una camera in più,altrimenti mi sarei sentita troppo in colpa a farlo dormire sul divano,lo conosco e so che non avrebbe mai permesso di far dormire me scomoda.
Mi sdraio sul letto e mi copro fino a sopra la testa,ho davvero freddo.
Mi guardo intorno e in me si forma di nuovo quell'enorme vuoto che per un attimo il mio cuore aveva accantonato grazie ad Elia.
La mancanza di Luca,la delusione,la rabbia mi pervade la mente,il cuore e il corpo.
Non riesco a realizzare ció che é successo.

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