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Saluto ancora una volta con la mano la mia famiglia,ed aspetto che il treno sparisca dalla mia vista.
Prendo per mano Luca e ci dirigiamo verso la macchina.
Sono molto dispiaciuta del fatto che i miei genitori e mio fratello sono rimasti cosi poco qui a Milano  e già ne sento la mancanza.
- tutto bene?- mi chiede Luca mentre mette in moto l'auto.
- si amore sta tranquillo,solo non so quando potrò rivederli- poggio la testa sul finestrino.
Luca mi sorride dolcemente e mi accarezza la coscia.
Poso la mia mano sulla sua e restiamo cosi fino a casa.
- inizia a fare caldo- costata Luca sdraiandosi sul divano.
- un po- mi metto su di lui.
Siamo a maggio,ma la sera e la notte fa comunque abbastanza fresco.
Accendiamo la televisione e per le successive tre ore facciamo zapping,mentre ci coccoliamo a vicenda.
Sento le gambe farmi male e mi alzo per sgranchirle,ma prima regalo un bacio a stampo a Luca.
- che vuoi per cena?- gli chiedo andando in cucina.
Non sento risposta e quando sto per andare di nuovo in sala per sapere se mi avesse sentito,lo sento scendere dalle scale ed entrare in cucina.
È a petto nudo,scalzo e con indosso solo dei pantolani neri della tuta.
È bellissimo ed è solo mio.
Il mio cuore accelera il battito quando lui si avvicina a me e mi stringe in vita.
Dopo tutti questi anni Luca riesce a regalarmi emozioni indescrivibili.
Mi bacia piano la fronte e poi le labbra.
- quello che vuoi- mi regala una carezza sul fianco e si siede su una delle sedie della cucina.
Decido di preparare il pollo con i peperoni,sapendo che Luca lo adora.
Mentre metto il pollo in forno sento Luca sospirare.
- cosa ce?- chiedo.
- hai un culo pazzesco e ti sei appena piegata davanti a me- ride.
- Luca!- caccio un urletto.
È incredibile come ogni volta io mi imbarazzi.
Ride ancora di gusto e mi unisco a lui.
Mi siedo sulle sue gambe.
- ti serve una mano per preparare le valigie?- mi chiede baciandomi una spalla.
- direi di sì,cosa ti aspetti che ti prepari anche la tua?- sghignazzo.
- beh non sarebbe male,la donna di casa sei tu- tira fuori la lingua.
- cosa vorresti insinuare?- lo guardo storto.
- quello che hai capito- mi fa l'occhiolino.
Gli tiro un colpetto sul petto.
- cosa hai fatto?!- esclama e mi prende in braccio.
- Luca lasciami- cerco di divincolarmi.
In due minuti mi ritrovo sulle scale e poi sul letto.
Luca sale su di me,ed inizia a farmi il solletico.
- Luca- cerco di dire tra le risate.
Non so come trovo la forza di ribaltare la situazione e mi ritrovo sopra di lui,con il fiatone.
Lo guardo e i suoi occhi brillano di divertimento.
Mi accarezza la guancia,io poso la testa sulla sua mano e chiudo gli occhi,godendomi le sue carezze.
- non so cosa io abbia fatto per meritarti- sussurra.
Apro gli occhi di scatto e poggio la testa sul suo petto.
- ti amo- gli bacio il petto.
Ci baciamo e lasciamo che la passione prenda il sopravvento.
Luca non mi basta mai.

Ieri sera,dopo aver fatto l'amore,abbiamo mangiato e ci siamo messi subito a dormire,entrambi stanchi morti.
Luca questa mattina è uscito molto presto per fare dei giri con Ava e Lorenzo,ed io sto cercando di valutare le offerte lavorative che mi hanno già fatto.
Questa estate voglio potermi tenere peró completamente libera per il tour del mio ragazzo.
Finisco di preparare la valigia di Luca,poso le ultime cose nella mia e le poggio in un angolo del salone.
Come non detto della preparazione delle valigie me ne sono dovuta occupare da sola.
Per ingannare il tempo mi metto sul divano a leggere un libro.
click.
Un rumore di fotocamera mi costringe ad alzare la testa e vedo Luca sorridente che ha il suo telefono puntato su di me.
- da dove sei sbucato?- rido.
- sei cosí concentrata nei tuoi libri che non ti accorgi della mia presenza?! Questo è un oltraggio!- esclama.
- cancella quella foto- mi alzo dal divano ridendo e cerco di toglierli il telefono dalle mani.
Essendo molto più alto di me,al mio ragazzo basta alzare una mano per far sì che io non arrivi più neanche a toccare il cellulare.
- questo si chiama barare- rido e metto le braccia incrociate.
click.
- Luca smettila!- esclamo buttandomi di peso su di lui.
Cadiamo entrambi sul divano.
- dammi il telefono!- dico sopra il suo petto.
- non ci penso proprio- ride da sotto di me.
- sei insopportabile- sbuffo.
- e tu sei troppo tenera quando sei immersa a fare le tue cose- mi regala un bacio delicato sulle labbra.
- sei un ruffiano- rido.
Alza gli occhi al cielo con fare teatrale e ride con me.
Amo questi momenti,in cui siamo felici e spensierati.
- insomma che avete fatto?- chiedo a Luca mettendomi bene sul divano.
- siamo stati tutta la mattina per negozi sotto i capricci di Ava- sbuffa togliendosi tutto tranne i boxer.
- ma la vuoi smettere di essere sempre nudo per casa?- lo prendo in giro.
- non lamentarti che so che ti piace da morire- mi fa l'occhiolino.
Gli tiro un leggero pugno sul petto e lui mi regala uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
Ha ragione,ma non gli darò mai la soddisfazione di sentirselo dire.
- hai finito le valigie o ti serve una mano?- mi chiede prendendomi per un braccio e poggiarmi sul suo petto.
Gli inizio a fare i grattini su un braccio,mentre l'altro mi accarezza la schiena.
- si pigrone,che ad aspettare te andava a finire che domattina stavi ancora a farti la valigia- sorrido.
Lo sento sorridere e mi bacia la testa.
Restiamo cosí,abbracciati ed a chiacchierare di tutto ció che ci passa per la testa per non so quanto tempo.

Forte e Chiaro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora