Un suono assordante mi riempie i timpani e mi costringe ad aprire gli occhi.
La sveglia.
Quanto posso odiarla.
Mi giro immediatamente dall'altra parte del letto e noto che é vuota,capendo che Luca non ha dormito qui sta notte.
Mi alzo dal letto e corro in salone per vedere se ha dormito sul divano,ma niente.
Controllo il telefono e come mi aspettavo nessuna chiamata.
Vado in bagno,e solo quando sono davanti allo specchio mi rendo conto che ho dormito vestita e che i miei occhi sono rossi e gonfi.
Ieri sera sono scoppiata in un pianto esasperato e senza rendermene conto mi saró addormentata.
Provo a muovere la mano destra per lavare il viso,ma mi fa un male cane e quando poso lo sguardo su di essa mi rendo conto che è gonfissima.
Spero vivamente di non essermela rotta,ci manca solo questa.
Mi preparo velocemente cercando di usare in meno possibile la mano e dopo aver finito corro in macchina.
Non so come faró a guidare,ma devo andare per forza all'università.
A fine lezioni chiameró Elia e mi faró accompagnare al pronto soccorso per controllare la mano.
In molto piú tempo del solito,dato che ho dovuto guidare lenta,arrivo all'università e mi fermo a prendere un caffè al bar,visto che non ho neanche fatto colazione.
- buongiorno- mi giro e vedo Harry.
No ti prego,oggi non ne ho proprio le forze.
Lo so che non fa niente di male,ma ho litigato con Luca proprio per lui e so che se continuo a parlarci le cose peggioreranno.
- ehi- gli sorrido cordialmente.
- che hai fatto alla mano!- quasi urla posando lo sguardo su di essa.
- oh niente di che,ho sbattuto-.
- devi andare al pronto soccorso,subito!- mi posa una mano sulla spalla.
Sobbalzo leggermente al tocco.
Non voglio fare la scortese,é così carino con me.
Alla fine non sta facendo nulla di che e forse é Luca che è troppo esagerato.
In realtà peró ho anche paura di perderlo,perché Luca non accetterebbe mai neanche un'amicizia tra me ed Harry e sicuramente l'amore che provo per Luca va oltre ogni cosa.
- dopo le lezioni chiamerò Elia e mi faró accompagnare in ospedale- rispondo.
- se vuoi posso accompagnarti io,senza che fai venire qui Elia- abbassa lo sguardo.
- oh no,sta tranquillo,non mi va di scomodarti-.
Sto cercando in tutti i modi di non essere scortese,ma non posso proprio farmi accompagnare da lui.
- nessun disturbo,oggi non ho neanche la moto quindi vengo in macchina con te,fatti trovare qui a fine lezioni- mi sorride e fa un occhiolino.
Provo a ribattere,ma corre via.
Non so davvero come cavolo faró.
Non posso andare con lui,non posso proprio.
Sto peggiorando solo la situazione con Luca e non voglio assolutamente.
Harry è gentilissimo e sinceramemte mi fa molto piacere il suo comportamento,ma preferisco l'amore di Luca all'amicizia di Harry.
Peró é pur vero che Luca deve capire che non posso stare sempre ai suoi ordini e che comunque non sto facendo nulla di male.
Guardo l'orario e mi rendo conto che con tutte queste manie mentali si sono fatte le 8;00.
Mi alzo di corsa e vado a pagare il caffè,ma la cassiera mi dice che "il ragazzo dagli occhi verdi" ha già pagato per me.
Mi scappa un sorriso e mi sbrigo ad andare in aula.Vado al bar e come mi aspettavo ce già Harry ad aspettarmi.
É concentrato sul telefono,ma appena alza lo sguardo e mi vede,sorride e posa il telefono nella tasca dei suoi jeans grigi.
- andiamo- mi dice ed inizia a camminare verso l'uscita dell'edificio.
Ho un ansia tremenda.
In piú la mano mi fa ancora più male e inoltre ora é anche mezza viola.
Non posso crederci.
- dammi le chiavi guido io- mi porge la mano Harry.
Gli rivolgo un segno di approvazione con la testa,gli consegno le chiavi e salgo sul sedile del passeggero.
Il viaggio verso l'ospedale é stato silenzioso,eccetto qualche imprecazione di Harry sulla mia mano.
Il pensiero di Luca non mi vuole abbandonare.
Gli ho mandato alcuni messaggi durante le ore di lezione e ho provato a chiamarlo.
Naturalmente nessuna risposta.
Non so dove sia o che cosa stia facendo e sinceramente ho molta paura.
Luca non é un tipo tranquillo,penso che si sia capito.
Entriamo nella sala del pronto soccorso e ci mettiamo seduti sulle sedioline blu ai lati della stanza.
Dopo circa dieci minuti mi squilla il cellulare ed esco fuori per rispondere.
Tanto dalla gente che ce ci vorrá molto.
Noto con piacere che si tratta di Elia e rispondo immediatamente.
- piccola- quasi urla appena rispondo.
- ehi tesoro-.
Sono davvero felice di sentirlo,la sua voce mi tranquillizza sempre.
- come stai?- mi chiede - é un po che non ti chiamo-.
- é un giorno- rido.
- é sempre tanto-.
- comunque sono al pronto soccorso per..- cerco di dire ma lui mi interrompe subito.
- cosa! Perché! Sto arrivando!- urla.
- Elia calmati,non é niente di che,mi sono solo fatta male alla mano- cerco di tranquillizzarlo.
- non mi importa arrivo,perché cazzo non mi hai chiamato,Luca é con te?-.
Non sa nulla e questo vuol dire che Luca non è stato da lui e l'ansia compare di nuovo,sta volta più intensa.
- no,abbiamo litigato,sono con Harry-.
- cosa? Senti Giulia due minuti e arrivo- e aggancia.
E ora come glielo spiego?.
Non lo so neanche io come mi sono ritrovata a venire qui con lui.
Rientro dentro e mi siedo vicino ad Harry.
- sta venendo Elia- lo informo.
- immaginavo,non ti lascerebbe sola neanche per un secondo- sorride.
Sorrido anch'io,Elia farebbe davvero di tutto per me ed io per lui.
Come mi aspettavo dopo neanche cinque minuti Elia entra nella sala e corre a darmi un abbraccio.
Mi prende piano la mano e dopo aver visto le condizioni mi dá una carezza sul viso.
Saluta Harry,lo ringrazia per avermi accompagnata e si siede accanto a me.
- cosa é successo?- mi chiede a bassa voce.
- poi ti spiego,ora non mi sembra il caso-.
- ho giá intuito,come hai fatto a farti quello?- mi chiede indicando la mano.
- sono inciampata-.
- non dire cazzate-
Mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno stia ascoltando e mi avvicino al suo orecchio.
- ho dato un cazzotto al muro per il nervoso- sussurro.
- lo ammazzo giuro!-.
- lo hai sentito almeno? Non so dove sia,non ha passato la notte a casa-.
- non lo so piccola,non ne ho idea-.
In quel momento l'infermiera urla il mio nome ed entro a farmi visatere insieme ai miei due accompagnatori.Mi hanno ingessato la mano.
Come non detto.
Sembro impedita,adesso non so davvero come farò a guidare,a cucinare ecc.
Abbiamo appena lasciato Harry a casa e prima di scendere dalla macchina mi ha dato un bacio sulla guancia dicendomi che mi avrebbe chiamata presto per sapere come va.
Arriviamo davanti il cancello di casa e la macchina di Luca non ce.
Non posso crederci.
- mi fermo qui con te- mi dice Elia.
- no non preoccuparti davvero-.
- zitta,mi fermo qui con te punto- mi dá un bacio sulla guancia.
Saliamo a casa e Elia mi inizia a fare la pasta alla carbonara che tanto adoro.
Luca non ha risposto a nessuna delle mie chiamate o messaggi.
Se non ci fosse Elia a salvarmi,probabilmente sarei caduta di nuovo in una crisi isterica.
