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GIULIA'S POV

Corro fuori dalla macchina di Erika e salgo le scale dell'ospedale.
Mi fermo ad un corridoio e cerco un infermiare per chiedergli dove posso trovare Luca.
Da quando ho ricevuto quella telefonata mi sento persa,spaesata.
In lontananza vedo due infermiere e corro verso di loro.
- scusate potete dirmi la stanza di Luca D'orso? Lo hanno portato qui poco fa- dico tutt'ad un fiato.
- stanza 36,il piano superiore-.
Inizio a correre di nuovo e in un minuto sono davanti la stanza.
Entro e trovo il letto vuoto.
Ho paura,l'ansia mi assale.
- signorina il paziente si trova sotto operazione-  mi dice un infermiere entrando nella stanza con in mano delle lenzuola pulite.
A quelle parole sento il cuore smettere di battere.
- come sta?- non ho la forza neanche di parlare.
- esca e si metta seduta-.
Mi posa una mano sulla spalla e mi accompagna nella sala d'attesa,dopo aver posato sul letto le lenzuola.
- il ragazzo non è in ottime condizioni,lo stanno operando d'urgenza,non so altro mi dispiace- continua,mi porge un sorriso rassicurante e se ne va frettolosamente.
Resto sola e mi lascio andare in pianto disperato.
Sento che è colpa mia,se fossi andata con lui magari avrei potuto aiutarlo e questo non sarebbe successo.
Sono arrabbiata con Luca,perché se solo mi avesse ascoltata,se solo avesse chiamato chi di dovere a questo punto non si sarebbe trovato ridotto così e nessuno gli avrebbe fatto del male.
Mi sento disperata,tutto il dolore che avrá provato,non riesco neanche ad immaginarlo.
- tesoro- Sabrina mi stringe in un abbraccio.
- dovevo esserci Sabrina,dovevo essere accanto a lui,mi dispiace così tanto- dico tra le lacrime.
- guardami Giulia,non è colpa tua,non avresti potuto fare nulla,anzi sarebbe andata peggio,forse avrebbero fatto del male anche a te e mio figlio non se lo sarebbe mai perdonato-.
Una lacrima le riga il viso.
È così dolce e premurosa questa donna,mi ricorda tanto mia madre.
Mi servirebbe un suo abbraccio in questo momento,riesce sempre a darmi coraggio,in ogni situazione.
Erika ci raggiunge e senza dire niente si siede accanto a me,stringendomi la mano.
Non piange,ma si vede quanto stia soffrendo.
Siamo tutte e tre in piena ansia,abbiamo paura.
Loro due peró,non piangono,guardano un punto fisso e stanno in silenzio.
Io invece,per quanto cerco di essere forte,non ci riesco,le lacrime mi rigano il viso e non riesco a fermarle.
Erika si alza e va a prendermi un bicchiere d'acqua con la speranza di farmi calmare.
Spero che il tempo passi in fretta e che il dottore ci venga il più presto a dire che Luca sta bene.

Sono passate due ore e di Luca non si sa nulla.
Mi ha chiamata Lorenzo,gli ho spiegato la situazione e domani stesso partiranno per venire qui.
Sia lui che Ava sono arrabbiati perché nessuno li ha avvertiti di nulla,hanno ragione,forse con il loro aiuto le cose sarebbero andate diversamente,ma Luca non li avrebbe mai messi in pericolo.
Finalmente il dottore esce dalla sala d'operazione e ci affrettiamo ad andargli incontro.
- buonasera,sono la madre del ragazzo,come sta?- dice Sabrina tutto d'un fiato.
- salve,il signorino D'orso sta abbastanza bene,non ha riscontrato grandi danni,ha un grande taglio sullo stomaco,molti lividi ed una costola rotta,rimarrá qui per qualche giorno per riprendersi-.
- posso vederlo?- dico.
- è ancora sotto anestesia,ma se vuole puó entrare,se non vi serve altro io andrei- il dottore ci sorride cordialmente e se ne va.
Guardo Sabrina per chiederle il permesso di entrare,lei mi sorride,mi abbraccia e si allontana insieme ad Erika,che prima mi dà un bacio sulla guancia.
Faccio un respiro profondo e apro la porta bianca che mi separa da Luca.
Il cuore mi si ferma e sento le gambe cedere.
Luca,il mio Luca,steso su un letto con gli occhi chiusi e il viso coperto di lividi.
Mi avvicino,mi siedo sulla sedia accanto a lui e gli stringo la mano.
Gli copro le spalle scoperte e vedo la fascia sullo stomaco.
Povero amore mio,quanto avrà sofferto.
- ciao amore,puoi svegliarti presto per favore? Qui non ce la facciamo piú senza di te. Lorenzo ed Ava sono molto arrabbiati perchè non gli hai detto nulla e si sentono molto in colpa per non averti potuto aiutare.
Erika e Sabrina stanno molto male,ed Alessandro chiama in continuazione per sapere come stai.
Mentre io che dire,mi sento cosi persa senza di te,apri gli occhi,fammi uno di quei tuoi sorrisi meravigliosi e dimmi che va tutto bene.
Sarei dovuta venire con te e starti accanto,cercare di proteggerti e salvarti.
I medici hanno detto che fortunatamente non è niente di grave,ma vederti cosi mi uccide.
Non ti lasceró un attimo lo sai vero?.
Aspetterò che ti svegli e che l'anestesia passi e continuerò a stare qui finchè non ti dimetteranno.
Ti amo così tanto- mi lascio andare al pianto e abbraccio forte il ragazzo che amo più della mia stessa anima.

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