GIULIA'S POV
Sono appena arrivata sotto casa di Priscilla.
Ho passato l'intera notte in macchina,sono distutta.
Ho guidato per non so quanto tempo per una meta indefinita,fino a quando mi sono fermata in un parcheggio e piangendo mi sono addormentata sul volante.
Ho spento il telefono appena sono salita in macchina ieri notte e non ho intenzione di accenderlo.
Suono il campanello e dal tono in cui Priscilla mi risponde si deduce che sia sorpresa,non la biasimo.
Apro il portoncino del palazzo e vedo subito la mia amica fuori il suo appartamento al primo piano ad aspettarmi.
Appena incrocia il mio sguardo viene da me e mi stringe tra le sue braccia,devo avere un aspetto orribile.
Poggia le sue mani sulle mie spalle e mi accompagna in casa.
Mi siedo sul divano e un minuto dopo Priscilla torna con un bicchiere d'acqua,ed una medicina.
- tieni prendi,avrai molto mal di testa- mi porge le cose e si siede accanto a me.
Prendo la medicina e poggio la schiena sul divano.
Mi sento fuori dal mondo.
- tesoro cosa è successo?- mi chiede premurosamente la mia amica.
- Priscilla...Luca,Carlotta,a Salerno- non riesco a parlare e scoppio a piangere di nuovo.
Priscilla mi stringe tra le sue braccia e mi regala delicate carezze sui capelli.
Appena ci stacchiamo vedo i suoi occhi pieni di rabbia.
So che vorrebbe sbraitare,ma la ringrazio per il modo in cui si sta trattenendo per non farmi ancora più male.
- Giulia,hai le tue cose qui?- mi chiede.
- sono in macchina- sussurro.
- vado a prenderle,tu resti qui con me-.
- no Priscilla davvero,anzi scusami se sono venuta qui senza preavviso-.
- non dirlo neanche per scherzo,vado a prendere le cose in macchina,tu va a fare una doccia. Ho il letto matrimoniale dormi con me-.
La ringrazio e le do un lungo e forte abbraccio.Sono appena uscita dalla doccia.
Credevo che sentire l'acqua calda scivolare sul mio corpo mi avrebbe rilassata,ma non è stato così.
Non riesco a far sparire questo peso sul cuore.
Mi asciugo i capelli e metto una tuta.
Almeno non ho piú l'aspetto orribile di prima,anche se le occhiaie sono molto evidenti.
Vado in cucina e trovo Priscilla a fare il caffé.
Mi siedo su una sedia e la mia amica mi porge la tazzina,sedendosi di fronte a me.
- avevo capito che c'era qualcosa che non andasse,dato che Luca sta mattina presto mi ha chiamata per sapere se tu fossi passata qui,ma sinceramente non pensavo in una cosa cosí grave- mi spiega Priscilla.
- non volermene,ma preferisco non parlare di Luca- bevo un sorso di caffé.
- sta tranquilla,però dovresti accendere il telefono,ho sentito Elia ed Alessia e sono molto preoccupati,dí loro che é tutto ok-.
Annuisco e continuo a bere.
- va a riposare,io devo uscire per un po,cosí sei anche piú tranquilla- mi dice Priscilla, mentre mette a lavare le tazze del caffé.
- grazie di tutto- le dico.
- non ringraziarmi,sai quanto sei importante per me-.
Mi stampa un bacio sulla fronte,ed esce di casa.
Vorrei accendere il telefono,ma ho paura.
So che troverò chiamate e messaggi di Luca e non voglio vederli,mi fa troppo male.
È giusto anche però,che avverta i miei migliori amici che devono star tranquilli e che sto bene.
Prendo il telefono tra le mani che tremano e decido di accenderlo.
Inizia a vibrare senza sosta.
7 chiamate da Alessia.
15 da Elia.
2 da Lollo ed Ava.
25 chiamate da Luca.
Come non detto appena leggo il suo nome sembra che il mio cuore si spezzi di nuovo.
Caccio indietro le lacrime e chiamo Elia.
- Giulia,piccola dove sei!- risponde il mio migliore amico dopo uno squillo.
- Elia,va tutto bene,sta tranquillo-.
- non va bene per niente,dove sei stata tutta la notte? Dove sei ora?- chiede agitato.
- tesoro sto bene,sono da Priscilla ora- cerco di tranquillizzarlo,ma purtroppo ho la voce roca e bassa per le forze che ho perso.
- sto arrivando-.
- no Elia non serve,Alessia dov'è?- chiedo.
- amore sono qui- la voce di Alessia risuona dall'altro capo del telefono - mi hai fatto preoccupare da morire,sto arrivando anche io,non accetto un no come risposta,voglio starti accanto-.
- va bene,vi aspetto qui-.
Saluto i miei amici e aggancio il telefono.
Chiamo Priscilla e l'avverto che Elia ed Alessia stanno venendo qui e lei mi dice che sarà a casa tra poco.
Nel mentre che aspetto lavo i piatti e pulisco la cucina.
Il campanello suona e appena apro la porta le braccia di Alessia mi stringono.
- Elia?- le chiedo,mentre ci mettiamo sedute sul divano.
- verrà piú tardi,aveva delle cose da fare-.
Annuisco.
In realtà sono un po delusa,non vedevo l'ora di abbracciarlo,ma se aveva delle cose da fare è giusto così.
Poco dopo arriva Priscilla e ci sediamo tutte e tre sul divano.
Parliamo di ciò che é successo tra me e Luca,ma vedendo che non riesco a parlarne cambiamo subito argomento e parliamo di cose generali.
Ho delle amiche fantastiche e non so cosa io abbia fatto per meritarmele.