GIULIA'S POV
Sono appena le 20;00 e ho appena finito di vestirmi.
Ho scelto dei jeans neri strappati alle ginocchia,un top bianco a fascia,che scopre la pancia e delle scarpe nere col tacco.
Ho poi passato la piastra ai capelli e mi sono truccata con dell'eyeliner,mascara e rossetto rosso,non molto scuro.
Ordino due pizze e vado a svegliare il mio migliore amico che credo sia caduto in letargo.
Mi avvicino e mentre lo tocco piano sul braccio gli sussurro - Elia,sono le 20;00-.
In risposta fa dei gemiti di lamento e dopo essersi stiracchiato apre gli occhi e mi guarda stranito.
- dove devi andare cosi?- mi chiede.
- dove dobbiamo andare- lo correggo - in discoteca con gli altri comunque- continuo.
Si alza dal letto e prendendo una maglia bianca a maniche corte,un giacchetto rosso dell'adidas e un paio di jeans,si reca in bagno.
Suonano il campanello e corro ad aprire sapendo che sono le pizze.
Sto morendo di fame.
Apparecchio e mi metto seduta aspettando Elia.
- vuoi sbrigarti qui si sente un odorino,non resisto più- urlo facendo in modo che mi senta.
- eccomi eccomi- dice entrando in cucina.
Ci mettiamo seduti e inziamo a mangiare,mentre il mio migliore amico mi fa mille cazziatoni su come sono vestita e sul fatto che non dovrei uscire data l'influenza.Elia mette il suo braccio intorno alle mie spalle ed in questo modo entriamo in discoteca.
Sembra strano,soprattutto da una ragazza di 18 anni,ma non sono mai entrata in una discoteca.
Io e la mia comitiva siamo sempre stati ragazzi molto semplici,ballavamo per strada,nel solito nostro parco,con le casse a tutto volume...passavamo le giornate a giocare a pallone.
Mi fa strano infatti stare qui dentro,é tutto troppo affollato.
Per passare bisogna spintonare le altre persone,e infatti sono entrata da appena due minuti e già ho ricevuto minimo dieci spintoni.
Voglio già andarmene.
Mi stringo di più ad Elia vedendo che due ragazzi mi stanno guardando in modo strano.
Sposto lo sguardo verso Elia,che sta guardando male ogni ragazzo che solo mi guardi con la coda dell'occhio.
Se non ci fosse lui.
Finalmente vedo dei divanetti con sopra i nostri amici.
- a bonaaa- urla Alessia sopra la musica venendomi ad abbracciare.
Ricambio l'abbraccio e poi saluto Peppe,Bruno,Alessandro e Lollo.
Lorenzo si alza,mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio - mi dispiace tanto Giulia,davvero,ma sappi che ti vogliamo tutti bene qui e che lui ti ama da morire-.
Lo stringo di più a me per fargli capire che anche io tengo a lui,ma non voglio sentire nulla su ciò che è successo.
-Lollo ti ringrazio,ma non voglio sentire nulla su Luca,grazie-.
Mi stacco dalle braccia del mio amico e sul divano noto una nuova presenza che mi fa irrigidire.
Marta.
Cosa cavolo ci fa qui.
Potevano anche dirmelo che ci sarebbe stata sta strega.
Fulmino Elia e Alessia con lo sguardo e loro mi guardano in modo che io capisca che non sapevano nulla neanche loro.
- o ma guarda chi ce- dice Marta con quel suo solito ghigno.
La fulmino con lo sguardo e mi metto seduta vicino a Peppe,che mi sorride comprensivo.
- si risponde Giulietta cara- continua poi.
- senti ascolta," giulietta cara" chiamaci qualcun altra,in piú non parlarmi- sbotto.
Non la sopporto più,sto usando tutto il mio autocontrollo per non saltarle addosso.
- ah vedo che hai saputo,ma sai mi dispiace,si torna sempre dove si è stati bene,e poi a letto io e Luca abbiamo sempre fatto scintille,compresa l'altra sera,ovvio- ride.
Senza risponderle mi alzo di scatto.
Le sto per saltare addosso quando Elia mi tiene tra le sue braccia.
- lasciami,io la ammazzo- urlo.
La vipera ride,che cazzo si ride.
Elia mi prende in braccio e mi porta in pista seguito dalla mia migliore amica.
- perché cavolo mi hai fermata Elia- dico urlando.
- perché è cio che vuole,Giulia siamo venuti qui per divertirci- urla ancora lui sopra la musica.
- davvero Giulia su,balliamo- dice Alessia per poi prendermi le mani.
Sposto lo sguardo tra i due scemi che ho qui accanto per poi sorridere.
- vado a prendere da bereeee- dice Elia avendo capito ciò che intendo.
Io e Alessia iniziamo a scatenarci sulla pista.Avrò bevuto cinque shot di non so cosa dato che da bere l'ha sempre portato Elia...mi gira un sacco la testa.
Sto ballando con Alessia da più di mezz'ora,Elia ci ha rinunciato dopo neanche dieci minuti.
Sento toccarmi i fianchi,mi giro di scatto e vedo un ragazzo castano,con gli occhi verdastri che mi fissa e cerca di avvicinare il suo corpo al mio.
- sei veramente carina sai,divertiamoci un po- mi dice lui in tono disgustoso.
Mi stacco dalla sua presa e comunico alla mia migliore amica che sto andando fuori a prendere un po d'aria.
Appena uscita sento la fredda aria di Milano in tutto il corpo, provocandomi la pelle d'oca.
Non ho il giacchetto ma sto bene,mi sento così accaldata.
Mi sento la testa pesantissima e le gambe cedere.
Mi appoggio alla ringhiera e chiudo gli occhi.
Davanti appare l'immagine di Luca,mi manca da morire.
Sarà l'alcool.
Vorrei che fosse qui adesso,a prendersi cura di me e a rimproverarmi per quanto ho bevuto.
Accendo il display del telefono,è 00;00.
Le immagini che ho davanti mi distruggono.
Come schermata di blocco ho la foto di Luca e il mio fratellino,mentre come schermata home ho la foto di me e Luca,che ci baciamo davanti il Colosseo.
Le lacrime iniziano a scendere,non riesco a controllarle.
- piccola ti consolo io- sento dire da una voce maschile.
Mi giro e vedo il ragazzo di prima,con gli occhi ancora più rossi.
Mette una mano sui miei fianchi e mi avvicina a lui,puzza di alcool.
Cerco di divincolarmi dalla sua presa,ma non ci riesco,è troppo forte.
- lasciami- inzio ad urlare.
Inizia a baciarmi il collo,mi sento disgustata da questo tocco.
Mentre continuo a spingerlo per farlo allontanare da me chiudo gli occhi con forza.
Ad un tratto non sento più il suo tocco,anzi,sento delle mani che mi abbracciano da dietro.
Apro gli occhi,mi giro e vedo Ava.
Guardo poi avanti a me.
Luca sopra a quel tizio,che lo prende a pugni.
- non toccarla più stronzo,hai capito- urla.
Ava vedendo che Luca non si ferma corre da lui e lo toglie da sopra il ragazzo.
Lui si alza con il viso sanguinante e corre dentro la discoteca.
Luca si gira poi verso di me,mi guarda,e io sento il cuore fermarsi.
Corre verso di me e mette le sue mani calde sul mio viso.
Ha gli occhi colmi di rabbia e il fiatone.
Le nocche sono sanguinanti,ma ha delle ferite che si vede non sono state fatte adesso.
- stai bene,ti ha fatto del male?- mi chiede preoccupato.
- sto bene- gli dico togliendo le sue mani dal mio viso.
Sposto lo sguardo dietro Luca e noto che Ava non ce,ci ha lasciati soli,come se servisse a qualcosa.
Mi appoggio nuovamente alla ringhiera,sono ancora incredula.
Vedo Luca che mi guarda dalla testa ai piedi,come se non mi vedesse da una vita.
I suoi occhi luccicano e sul suo viso compare un sorrisetto che cerca di nascondere.
- sei ancora piú bella sai...- mi dice poi.
Sorrido scocciata e gli dico - smettila Luca-.
- Giulia ti prego...-.
- Giulia ti prego un bel niente Luca- lo blocco.
- non devi parlarmi,né guardarmi,nè salutarmi,zero...non devo esistere per te,come tu non esiti per me,é imperdonabile cio che hai fatto- dico decisa anche se dentro mi sento morire.
- Giulia lo so che ho sbagliato,ma ero ubriaco e avevo fumato,non ricordo neanche niente di quella notte,io amo te Giulia,non mi importa di nessun altra,senza te fa tutto schifo- dice avvicinandosi a me.
Lo blocco poggiando una mano sul suo petto,a quel contatto il mio corpo é come se subisse una scarica elettrica e infatti tolgo di colpo la mano.
- devi lasciarmi in pace Luca! É finita,vatti a trovare un'altra come gioco- dico andando verso l'entrata della discoteca.
Luca mi blocca e mi tira a sè.
Siamo così per qualche minuto,come se è l'unica cosa di cui abbiamo bisogno.
Lui che tiene i miei fianchi,io con la mano sul suo petto, e i nostri occhi che si incrociano come se si fossero ritrovati,come se fossero fatti per guardarsi.
Forse é cosi,forse davvero i miei occhi sono fatti per guardare quelli di Luca.
Forse proprio io sono fatta per amare questo ragazzo.
- ti amo Giulia- mi sussurra lui,mentre i suoi occhi si fanno lucidi.
- é un problema tuo-.
Lo guardo per un ultima volta,e poi liberandomi dalla sua presa rientro in discoteca con le lacrime che scorrono sul mio viso.