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Sento il braccio di Luca muoversi sotto la mia testa e apro di scatto gli occhi.
Ieri sera mi sono addormentata con la testa poggiata al suo braccio.
- Giulia- riesce a dire a malapena.
- oh amore mio- lo stringo a me,ed inizio a piangere.
- sto bene,non piangere- mi stringe piano la testa.
Dopo aver baciato delicamente Luca sulle labbra,chiamo gli infermieri per avvertirli che si è svegliato.
Erika e Sabrina entrano di corsa e riempiono il mio ragazzo di baci.
Gli infermieri poi,ci invitano ad uscire per poter fare ulteriori controlli.
Guardo l'orologio,le 6:30.
Non riesco a capire come sia possibile che l'effetto dell'anestesia sia durato così a lungo,spero non sia niente di grave.
L'importante peró é che Luca si sia svegliato e che stia bene.
Prendo un caffé e mi siedo su una delle sedie della sala d'attesa.
Mando un messaggio a Lollo e lo avverto che Luca si è svegliato.
Noto le 20 chiamate perse da parte di Elia,mi sono proprio dimenticata di chiamarlo.
Decido di farlo ora anche se è molto presto.
- Cristo Giulia ma vuoi avvertirmi delle cose? Siete spariti tutto ad un tratto,Luca era in pericolo e non ne sapevo niente,per giunta si trova in ospedale,ma mi volete dire che cazzo succede!- urla dall'altro capo del telefono.
- Elia è prestissimo non urlare,scusami se non ti ho detto nulla,ma Luca non voleva assolutamente avvisarvi di niente-.
- come sta?- sospira.
- sta bene,si è appena svegliato,ora i medici lo stanno controllando,ma lo terranno qui ancora per qualche giorno-.
- tra poco io ed Alessia partiremo per venire,arriveremo in tarda serata-.
- va bene,allora a dopo-.
- a dopo tesoro-.
Chiudo la chiamata e torno davanti la porta della stanza di Luca.
- accompagno mamma a riposarsi un po,tu resti qui?- mi domanda Erika.
- si andate tranquille- le sorrido.
- a te serve qualcosa?- mi chiede.
- magari un cambio e qualcosa da mangiare,ho intenzione di restare qui sta notte-.
-sei sicura? Sei rimasta anche sta notte,dovresti riposare-.
- sta tranquilla,ci vediamo dopo-.
Mi sorride e mi bacia la fronte.
Sabrina si avvicina,mi abbraccia e poi insieme ad Erika va via.

Gli infermieri finalmente escono dalla stanza e mi permettono di entrare.
Trovo Luca con la schiena poggiata alla spalliera del letto,che giocherella con le lenzuola.
- ho paura di accendere il telefono- ride.
- fai bene- mi siedo accanto a lui.
- come stai piccola?- mi accarezza la guancia,ed io poggio il viso sulla sua mano.
- sto bene,tu piuttosto come ti senti?-.
- mi fa male tutto,ma sto bene,non voglio guardarmi allo specchio- sorride.
- sei bellissimo,il nero mischiato al viola ti dona molto-.
- mi stai prendendo in giro per caso?-.
- può darsi- tiro fuori la lingua.
Mi fa segno di poggiarmi sul suo petto e delicamente,per paura di fargli male lo ascolto.
Inzia ad accarezzarmi i capelli.
- perchè ti ha ridotto cosi?- rompo il silenzio.
- era arrabbiato con me giá da tempo,poi ha toccato mia madre ed ha nominato te,non ci ho visto piú,non sono riuscito a fare granché,non era solo,ma non ci ho visto piú dalla rabbia-.
- me?- rabbrividisco.
- si- mi prende il viso e mi costringe a guardarlo negli occhi - non gli avrei mai permesso di farti del male,nè a lui nè a nessun altro,te lo giuro-.
- lo so amore mio,lo so-.
Una lacrima mi riga il viso,non so esattamente perchè piango,ma vederlo con tutte queste ferite mi uccide.
- ti amo- mi sussurra.
- ti amo-.
Posa le labbra sulle mie e il bacio è subito passionale.
Ho bisogno di lui,come lui ne ha di me.

Alessia ed Elia sono appena andati via dall'ospedale.
Sono arrivati a Salerno per le 18:30 e sono venuti subito qui.
Elia ha fatto una grossa ramanzina a Luca,ha pianto e ha abbracciato il suo migliore amico,hanno passato piú di un'ora a parlare di calcio e di musica.
Sta notte lui ed Alessia si fermeranno nell'appartamento di un parente di Elia,che  non usa piú dato che ha cambiato alloggio.
Ava e Lollo per alcuni problemi arriveranno domani.
- tesoro puoi passarmi la bottiglia d'acqua per favore?- mi chiede Luca mentre sto ripiegando alcune felpe.
- certo-.
Prendo la bottiglia e gliela poggio sulle labbra.
- sei bellissima quando ti prendi cura di me- sorride appena finisce di bere.
- non farci troppo l'abitudine-.
Avvicino la poltrona sulla quale dormiró le notti in cui Luca dovrá restare qui al suo letto,cosí da poter stare vicini sta notte.
- no,vieni qui- batte la mano sul letto.
- rischio di farti male,il letto è piccolo,già é molto che i dottori mi hanno permesso di restare-.
- per favore- mi implora.
Come sempre non riesco a resistere e mi sdraio accanto a lui.
-se non dormo accanto a te come faccio a guarire?- sorride.
- smettila di fare il ruffiano- poso un bacio sul suo petto nudo.
Mi stringe a sè e mi posa un bacio sulla fronte.
- voglio andare via da qui- dice dopo alcuni minuti di silenzio.
Non riesco a capire bene cosa intende e come se mi avesse letto nel pensiero continua - voglio andare via dall'Italia,non sto più bene qui,verresti con me?,non subito ovviamente,ma un giorno se dovessi decidere di andarmene,verresti con me?-.
Rimango un po spiazzata dalla domanda,ho già rinunciato alla mia vita a Roma per lui,sarei pronta a rinunciare anche quella a Milano?.
- e se io decidessi di restare tu resteresti con me?- mi esce spontanea la domanda.
Lui mi guarda,guarda il soffitto,e sospira.
Come immaginavo.
Io dovrei lasciare tutto per lui,mentre lui non farebbe un minimo di sacrificio per me.
Sono sicura che Luca mi ama,ma a volte penso che non provi l'amore che provo io per lui.
Restiamo in silenzio,nessuno dice piú una parola,fino a quando sento gli occhi pesanti e mi addormento.

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