LUCA'S POV
Apro leggermente gli occhi e sento la testa tremendamente pesante,non ricordo nulla di ciò che è successo dopo il live.
Mi rendo conto di dove sono e mi alzo immediatamente dal letto.
Marta é sdraiata,nuda,che dorme.
La prima cosa che mi viene in mente é Giulia.
Sono un coglione cazzo.
Come è potuto accadere tutto questo.
Giulia é a casa ad aspettarmi e io sono stato tutta la notte a scopare con questa.
Mi rivesto velocemente e mi siedo sul letto per mettermi le scarpe.
- Amore che fai?- dice Marta mettendosi seduta accanto a me con il lenzuolo che le copre il corpo.
"Amore".
Quel nomignolo.
Ascoltarlo con la voce di Marta quasi mi schifa.
Ascoltarlo invece dalla mia Giulia,con quella sua voce così dolce,e quel sorriso,e quei neri occhi grandi,mi riempie l'anima.
Lei sa rendere tutto più bello...anche le cose più banali,come un semplice nomignolo,sentirlo da lei fa tutto un certo effetto.
- innanzitutto non chiamarmi amore- sputo secco.
- ah ma dai Luca,ci siamo divertiti cosi tanto sta notte-dice lei al mio orecchio piena di sè iniziando ad accarezzare la mia schiena.
Sul suo viso compare un ghigno.
Non so proprio come ho fatto a stare con una ragazza così semplice,cosí crudele,che fa le cose solo per divertimento o per noia.
Anch'io ero così,ma da quando ho conosciuto Giulia tutto é cambiato.
- non toccarmi- sputo alzandomi subito dal letto.
So che ci sono stato a letto e ci ho anche dormito insieme,ma ero ubriaco e fatto,sono sicuro che da sobrio non l'avrei mai fatto e ora che lo sono non voglio che lei mi tocchi.
- Luca dai io e te siamo fatti per stare insieme,sai meglio di me che la prossima settimana,ci ritroveremo di nuovo a letto insieme-.
- ieri sera non ero in me,se fosse stata un altra a stuzzicarmi sarebbe stata la stessa cosa,sei stata solo un divertimento- dico con rabbia.
- possiamo divertirci quando vuoi- mi risponde.
Non posso credere che una donna possa farsi trattare in questo modo.
Giulia non si sarebbe mai fatta trattare cosi.
Ma che dico,Giulia non sarebbe mai andata a letto con un ragazzo già impegnato,è troppo buona e corretta.
Guardo Marta,che ha un sorrisetto complice sul viso,mentre mi guarda in modo provocante.
Gli lancio un occhiata schifata,prendo le mie cose e esco di casa.
Salgo in macchina,parto e guardando l'orologio vedo che sono le 7;30.
Giulia dormirà ancora,chissà che ora avrà fatto per aspettarmi,chissà quanto si sarà preoccupata.
Guardo il telefono e vedo che ce solo una chiamata persa da parte sua,cosa alquanto strana,ma ha la febbre e magari si sarà riposata.
Cazzo anche la febbre alta,e se si è sentita male durante la notte e aveva bisogno di me ed io non c'ero?.
Sono uno stronzo.
Accellero,voglio arrivare il prima possibile a casa.
Non so cosa dirgli,Marta sicuramente non perderà occasione di fare battute su ieri sera,non posso far sí che lo sappia da qualcun altro.
Mi odio.
Sto per perdere l'unica cosa bella che la vita mi abbia dato.
Parcheggio la macchina e di corsa salgo le scale,non ho tempo di aspettare l'ascensore.
Arrivo davanti casa,entro e corro subito in camera da letto.
Giulia non ce.
Vado in bagno e non ce.
Vado nella stanza degli ospiti e non ce.
Torno in sala da pranzo e guardo l'orologio,sono le 7;45,impossibile che sia uscita,dovrebbe essere a letto a dormire.
Mi passo una mano fra i capelli in modo nervoso.
Non riesco più a capire nulla.
Mi siedo sul divano,con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e con le mani sopra il viso.
Elia.
Elia sicuramente saprà dove si trova Giulia.
Prendo il telefono e chiamo il mio migliore amico.
- chi è?- dice Elia con la voce impastata dal sonno.
- Elia sai dov'è Giulia?- vado diretto.
- Luca...Giulia si...è qui a casa mia- dice in tono strano.
- perché?- inzio ad infastidirmi.
- perché? Mi chiedi il perché?- ora é arrabbiato.
- lo sa...- dico spiazzato.
- si che lo sa Luca,gliel'ho detto io- dice diretto.
La rabbia mi pervade,non posso crederci.
Mi alzo di scatto dal divano.
- cosa?! Come hai potuto Elia- urlo.
- come ho potuto?! Sei il mio migliore amico sí,ma lei è la mia migliore amica e non merita quello che le hai fatto- urla anche lui.
Ormai è a chi strilla di più.
- glielo avrei detto io! Cazzo Elia!-.
- no Luca non glielo avresti detto,sarebbe venuto a sapere tutto da quella zoccola di Marta!-.
- tu non sai un cazzo! Io adesso vengo da te e mi riporto Giulia a casa!-.
- tu non vieni proprio da nessuno parte Luca,hai già fatto abbastanza,Giulia sta male,la febbre le è arrivata a 40 sta notte,ora si sta riposando,non darle altri problemi-.
A quelle parole mi viene un blocco allo stomaco.
Povera piccola mia...tutto il male che le ho fatto...
- Luca ti voglio bene,sei un fratello lo sai,ma hai sbagliato. Giulia é diventata molto importante per me,mi dispiace ma non potevo star zitto-.
Elia ha ragione,non avrei mai avuto il coraggio di dirle tutto,ma lui non aveva comunque il diritto di dirglielo,non ora.
- devi portarla a casa da me Elia,devo parlarle- gli dico supplicandolo.
Non mi importa di passare come un disperato,devo vederla.
- posso provare a parlarle,ma non ti assicuro nulla- dice Elia.
- grazie...- dico.
- nulla- dice Elia per poi riattaccare.
Devo vederla,non ce la faccio a sopportare la sua assenza,ho bisogno di lei.
Dal primo momento in cui l'ho vista ho capito che sarebbe stata mia,per forza.
Quando ho visto quegli occhi,quelle labbra,quel sorriso,ho capito che avrei amato questa ragazza da impazzire e così è stato.
Quando abbiamo passato la prima notte insieme,sul tetto,è stato un incanto,stavo cosi bene,mi sentivo vivo,mi sento sempre vivo quando ce lei.
I primi tempi ogni volta che tornavo a casa dopo essere stato con lei non riuscivo a togliermela dalla testa e solo pensandola provavo una strana sensazione allo stomaco,cosa che mi capita ancora ogni mattina appena mi sveglio e la trovo con me.
Quando abbiamo avuto la prima litigata,sempre per Marta,mi sono sentito uno schifo,pensavo di averla persa per sempre.
Quando le sono andato a suonare a casa strafatto e ubriaco appena sono entrato e l'ho vista,con gli occhi rossi e gonfi per quanto aveva pianto,il mio cuore si è spezzato in mille pezzi e quando mi ha perdonato il mio cuore si è ricomposto.
Mi ero promesso di non farle piú del male.
Di lasciare da parte il Luca stronzo e farle vedere la mia parte buona,che tenevo solo per lei.
In quel periodo non vederla per due settimane mi ha ucciso,non vedevo l'ora di tornare a Salerno per vederla.
Quando siamo andati al mare,le ho chiesto di essere la mia ragazza ufficialmente e lei mi ha detto che sarebbe venuta a Milano con me...mi sono sentito un bambino al parco giochi.
Sono uno stupido...rovino ogni cosa bella che la vita mi regala,e Giulia,che é la cosa più bella in assoluto,l'ho persa per un divertimento del cazzo.
Questa casa é cosi vuota senza di lei,senza il suo sorriso,senza le sue ciabatte che fanno un ticchettio cosi fastidioso,senza i suoi rimproveri per il mio disordine,senza vederla in cucina,senza vederla sbracata sul divano a guardare la televisione.
Io sono così perso,così vuoto,senza le sue carezze,i suoi baci,senza i suoi capelli sul mio viso che hanno un profumo che adoro...senza la sua presenza.
Sento gli occhi pizzicare e per il nervoso do una serie di cazzotti al muro.
Ho le nocche sanguinanti,ma non sento dolore,sento solo la sua assenza,che mi lacera dentro.