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Entriamo nel ristorante e Luca,dopo aver detto qualcosa al cameriere,mi prende per mano,ed iniziamo a salire le scale che sono vicino alla porta d'ingresso.
Arriviamo in un grande terrazzo,dove al centro di questo,si trova un tavolino con una rosa sul tavolo.
Mi avvicino al bordo del terrazzo,è bellissimo,si vede tutta Salerno completamente illuminata.
Luca mi guarda,mentre io non riesco a smettere di sorridere e ammirare il panorama di fronte a me.
- bellissimo Luca- gli dico sorridendogli e abbracciandolo forte.
- mai quanto te quando sorridi- mi sussurra sul collo.
Mille brividi mi invadono il corpo e sento le gambe cedere.
Luca mi prende per mano e mi fa sedere,di fronte al tavolo.
Prende la rosa e se la porta in mezzo alle labbra,mentre gesticola in modo buffo.
Io scoppio a ridere e lui con me.
Dopo circa un quarto d'ora,iniziamo a mangiare.
- sono sempre stata curiosa di sapere come nascono i pezzi di voi artisti-.
- oh non ce un modo preciso,non per me almeno,arrivo in studio e insieme ad Ava e gli altri iniziamo a lavorare,e nascono cosi, a caso, in modo molto naturale-.
Lo guardo molto interessata e lui continua.
- per esempio i tre allenamenti gli abbiamo fatti in pochissimo tempo,allenamento2 sarà nato in 45 minuti-.
- wow,mi piacerebbe un giorno vedervi lavorare in studio- sorrido.
- ovviamente verrai- mi risponde lui.

Finiamo di mangiare e Luca si mette seduto sul cornicione,con le gambe che penzolano giú.
- oddio,scendi da lì- gli urlo in preda al panico.
Lui scoppia a ridere.
-vieni qui anche tu,non succede nulla-.
- ma tu sei pazzo,ma lo vedi quanto é alto?-.
- dai dammi la mano non ti succederà niente,ti pare che se fosse pericoloso te lo lascerei fare?-mi porge la mano.
Mi faccio coraggio e mi metto anch'io seduta.
- insomma,tu che fai nella vita?- mi chiede il ragazzo accanto a me.
-ho appena finito l'ultimo anno- gli rispondo.
- hai intenzione di continuare gli studi?-.
- beh credo di si,penso di andare all'università,vorrei prendere psicologia- gli dico in tono sicuro.
- wow hai le idee molto chiare,mi piace-sorride.
- e tu Luca?Tu prima di tutto questo cosa facevi?- gli chiedo un po' imbarazzata,per aver forse toccato un tasto dolente,dai suoi pezzi non sembra che abbia avuto in un infanzia facile.
- beh,prima di tutto questo la mia vita faceva davvero schifo.
Io e la mia famiglia non avevamo molti soldi,ci bastavano giusto per avere il piatto a tavola-guarda le luci davanti a noi,esita un pò e continua.
- ad un certo punto,stanco di vedere la mia famiglia in quelle condizioni decisi di iniziare a spacciare. Iniziai anche a fumare per tranquillizzarmi,tornavo a casa strafatto o ubriaco e una volta sono anche finito in tribunale per una rissa,non vado fiero di ciò che ho fatto è di ciò che sono stato,un bastardo che se ne fregava di tutto e di tutti,i miei amici ci sono sempre stati,mi hanno sempre supportato e per questo li ringrazierò per sempre. Volevo arrivare in alto con il rap per loro e per la mia famiglia e ce l'ho fatta,vedere i loro visi fieri di me é la cosa più bella che io potessi ricevere.- conclude,con gli occhi lucidi.
Lo abbraccio forte,lui mi stringe a se.
- devi essere fiero di te stesso,anche di quello che avevi prima,perché quello che sei stato,ti ha portato a ciò che sei oggi-.
Lui si alza e si mette di fronte a me,piano mi fa girare verso di lui e mi mette le mani sui fianchi.
Mi sorride e io poggio le mie mani sulle sue guancie.
Mi guarda fisso negli occhi e pian piano si avvicina.
Siamo a un millimetro di distanza.
- sei bellissima,e buona,hai un cuore d'oro e si nota subito,sei stata la prima persona che ha voluto sapere chi è Luca o chi è stato,sei la prima ragazza a cui non importa niente di chi sono o di quanti soldi ho- sorride.
Sento il suo respiro sulle mie labbra e il mio cuore batte fortissimo.
Luca mi bacia e sento il mio cuore scoppiare.
Sento le gambe cedere e meno male che sono seduta altrimenti sarei caduta.
Non avevo mai provato una cosa del genere,con nessuno.
Luca si stacca e mi accarezza il viso.
- non avevo mai provato una sensazione del genere,davvero..- mi dice,con gli occhi che brillano.
- neanche io Luca,neanche io- sorrido.

- Luca sono le 3:30- gli dico guardando l'orologio.
- no non è possibile,di già?- mi fa lui sconvolto.
Abbiamo parlato di tutto,di lui,di me,delle nostre vite.
Ci siamo raccontati anche delle nostre storie passate.
Entrambi abbiamo avuto una sola storia importante.
Io mi sono lasciata da 6 mesi,dopo tre anni e mezzo di relazione.
Lui un mese fa,dopo 4 anni.
A quella notizia ci sono abbastanza rimasta,ma lui mi ha giurato che non la ama più,tanto meno da quando mi ha conosciuta.
Voglio credergli.
- andiamo dai- mi dice lui.
Io annuisco e ci dirigiamo verso la macchina.

Siamo fermi davanti la porta di casa sua,seduti sulle scale.
Insiste che mi vuole accompagnare fino davanti la porta di casa.
- Luca ma sei arrivato,sono capace a salire una rampa di scale eh- gli sussurro,dato che sono le 4 del mattino.
Siamo rimasti un po' qui a parlare prima di andare a dormire.
- shh sta zitta andiamo- mi dice lui.
Quando arriviamo Luca mi fa poggiare la schiena  alla porta e mi bacia di nuovo.
Sta volta però il bacio è più intenso,più vivo.
Sento il corpo andare a fuoco,non è possibile che una persona ti faccia questo forte effetto.
- buonanote piccola- mi bacia sul collo e se ne va.
Entro in casa con il sorriso piú bello di sempre e vado a controllare se Alessia è a letto.
Sta dormendo e cerco di fare piano mentre metto il pigiama.
Vado a prendere un bicchiere d'acqua e sul tavolo trovo un biglietto.
"sono tornata alle 3;00..serata bellissima, domani ti racconto...ti amo tesoro buonanotte".
Sono contenta che anche a lei sia andato tutto bene e non vedo l'ora di sapere tutto.
Vado a dormire con il pensiero delle labbra di Luca sulle mie.

Forte e Chiaro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora