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LUCA'S POV

Questi due mesi senza vedere e sentire Giulia sono stati un inferno.
Le prime settimane non facevo altro che bere e fumare,mi riducevo uno schifo.
Fumavo e bevevo fino a quando sentivo il mio corpo reggere,finché non arrivavo a dare di stomaco.
Poi grazie ai miei amici ho iniziato a riprendermi e ho iniziato ad andare con tipe diverse quasi ogni sera.
Abbiamo viaggiato molto e questo mi ha aiutato tanto,ma Giulia é sempre rimasta con me.
Potevo andare anche nella parte piú desolata del mondo,ma Giulia è dentro me,e se una persona ce l'hai dentro,non ti lascia mai.
Con Ava e Lollo abbiamo deciso di venire a bere qualcosa in un locale molto noto qui a Milano sta sera,è tanto che non veniamo qui.
Il proprietario mi conosce,ho fatto anche alcune serate in questo locale.
Mentre venivamo qui ci hanno fermato alcune ragazze per fare delle foto,sono carine e le abbiamo fatte venire con noi.
Non ricordo neanche i loro nomi.
Arrivati al locale ci dirigiamo subito nel privè e Lollo come a suo solito fa una battuta stupida sul sedere di una di loro e scoppio a ridere.
Appena mi giro verso i tavoli per trovarne uno libero non posso credere a ció che vedo.
Non sento piú il cuore battere,non riesco piú a muovermi e il sorriso mi muore sulle labbra.
Giulia,bella come sempre,che mi guarda dritto negli occhi.
Il bicchiere le cade dalle mani,ma non smette comunque di guardarmi.
È pietrificata,proprio come me.
Sposto lo sguardo dietro di lei e vedo Elia e Alessia che le toccano la mano.
Poi peró,vedo Harry che le tocca una spalla.
Stringo i pugni mentre la rabbia si impossessa del mio corpo.
Faccio un respiro profondo e torno in me,rilassando le mani.
Mi giro e prendo tra le braccia la prima ragazza che mi capita e insieme agli altri mi dirigo verso il tavolo.

GIULIA'S POV

Cerco di tornare in me dopo che ho visto Luca prendere tra le sue braccia una ragazza riccia e rossa.
Ci siamo guardati,e per un attimo giurerei di aver visto sofferenza,malinconia e pace nei suoi occhi,ma probabilmente mi sbagliavo.
Mi volto di nuovo verso i miei amici e solo ora mi rendo conto che Elia ed Alessia mi toccavano le mani ed Harry la spalla.
Sorrido a tutti per rassicurarli e fargli capire che sto bene.
- il famoso Luca?- mi chiede Maya sorridendomi dolcemente.
Faccio un cenno di approvazione del capo e mi chino a raccogliere i pezzi di vetro del bicchiere che ho fatto cadere.
Elia si alza e viene verso di me bloccandomi le mani.
- sta ferma o rischi di tagliarti- mi dice.
- no Elia fammi raccogliere,ho fatto un casino- stacco una mano dalla sua presa e continuo a prendere i cocci.
- vuoi andare via? Cambiamo locale?- mi chiede dolcemente.
Alzo lo sguardo e vedo Luca ancora abbracciato alla rossa,con l'unica differenza che adesso le gambe della ragazza si trovano sulle sue.
Poggio una mano a terra come se mi sentissi cadere,senza ricordare peró,che ci sono ancora dei pezzi di vetro.
Sento un bruciore e appena alzo la mano noto che il palmo é pieno di taglietti.
- andiamo a mettere un po d'acqua- mi dice Elia aiutandomi ad alzarmi da per terra.
Una volta in piedi gli dico - tranquillo Elia,posso andare da sola,è solo un po di sangue- gli sorrido.
- ti accompagno- interviene Alessia.
- no amore sta tranquilla,metto un po d'acqua e torno da voi- sorrido ancora.
Per mia sfortuna per andare al bagno devo passare davanti al tavolo di Luca.
Faccio un respiro profondo e mi incammino...appena passo lí davanti una mano mi blocca.
- non saluti piú?- incontro il sorriso di Lorenzo girandomi.
- ehi scusa non vi avevo visto- cerco di dire in tutta calma.
Lui si alza dal divanetto e mi abbraccia forte.
- mi sei mancata tanto- mi sussura all'orecchio.
- anche tu scemo-.
- la nostra Giulia si fa sempre piú bella- mi sorride Ava.
- oh ma grazie!- dico facendo un inchino teatrale.
- che hai fatto alla mano?- la sua voce.
Mi giro lentamente e incrocio il suo sguardo attento su di me.
Non si è neanche staccato dalla rossa,che faccia tosta.
- niente che ti riguardi- sbotto.
Lui inizia a ridere e stringe ancora di più a sé la ragazza.
- cosa cavolo ti ridi?- sto per scoppiare davvero.
- come mai sei sola? Il tuo principino non ti ha accompagnata a curare la mano?- ride ancora.
Faccio un respiro profondo e mi giro verso i ragazzi.
- io vado,mi ha fatto piacere rivedervi- sorrido ai ragazzi e vado verso il bagno.
Sento Luca gridare il mio nome,ma non mi giro,non voglio stare con lui un minuto di piú.
Entro in bagno e metto la mano ferita sotto l'acqua fredda.
La porta si apre di scatto e come non detto Luca è piazzato avanti a me.
Si chiude la porta alle spalle e grida - cosa cazzo stai facendo?-.
- ma che cosa vuoi Luca?- dico in tutta calma mentre continuo a strofinare sotto l'acqua la mano.
- ti parlo e non mi rispondi?- grida ancora.
Chiudo di botto l'acqua e mi giro verso di lui.
- ma che cosa vuoi da me Luca? Perché dovrei parlarti? Non voglio stare ai tuoi giochetti!- urlo puntandogli un dito contro.
Dopo alcuni secondi di silenzio,che a me sembrano un'eternitá,mi prende la mano ferita e la porta ancora sotto l'acqua.
Poi,in silenzio,prende un pezzo di scottex e lo posa delicatamente sulle ferite.
- che cosa hai fatto alla mano?- ora è piú delicato,quasi dolce.
Non stacca i suoi occhi dai miei.
- mi sono tagliata raccogliendo dei pezzi di vetro- dico a bassa voce.
Mi accarezza dolcemente il viso e posa le sue labbra sulle mie.
Mi dá un bacio dolce e poi esce dal bagno,senza dire nulla.
Rimango ferma lí,senza muovermi,ancora sotto l'effetto delle labbra di Luca.
Mi guardo allo specchio e poggio le mani sul lavandino,facendo respiri profondi.
Appena riprendo lucidità esco dal bagno e noto che il tavolo di Luca é vuoto.
Mi guardo intorno,ma niente,é andato via.
Torno al tavolo con i miei amici cercando di godermi la serata,senza farmi travolgere dalle mille emozioni,positive e negative,che Luca mi ha creato.

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