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Mi sveglio con un mal di testa tremendo,ho dormito malissimo.
Mi alzo dal letto e vado in cucina a preparare un caffè,Luca dorme ancora.
Accendo la macchinetta e mi metto seduta a tavola.
Vedo Luca aprire gli occhi e stiracchiarsi sul divano,per poi girarsi verso di me e darmi il buongiorno.
Viene verso di me,versa il caffè in entrambe le tazze e si siede accanto a me.
- oggi ho le prove per la serata di domani,tu vieni?- inizia Luca.
- non credo,preferisco stare a casa e riposare,ho un gran mal di testa- rispondo secca.
- ok...ma ricordati che sta sera andiamo a cena con gli altri-.
- si lo so...ci sarà anche lei?- chiedo.
- non lo so...- mi risponde in tono indeciso.
- non prendermi in giro Luca,non trattarmi da stupida- dico alterata.
Lui mi guarda e capisco subito che cosa intende comunicare.
Finisco il caffè e mi alzo dal tavolo,ma Luca mi ferma.
- possiamo parlare?-.
- no Luca,non possiamo parlare,non riesco neanche a capire perchè tu non mi abbia voluto dire che ci sarebbe stata anche lei sta sera-.
- non volevo ti facessi strane idee-.
- ma che cosa dici Luca-.
- dai Giulia per favore...-.
- Luca basta- dico secca.
Lui si rimette seduto e continua a bere il caffé.

- sto andando via- dice Luca,mentre io finisco di lavare i piatti del pranzo.
È stata una mattinata pesante,io e Luca non ci siamo praticamente parlati.
- va bene a dopo- gli rispondo secca per poi sentire la porta chiudersi.
Decido di chiamare Elia per vedere se può venire a farmi compagnia questo pomeriggio,dato che sicuramente Alessia vorrà rimanere con Ava.
- vieni da me?- chiedo al mio migliore amico appena lo sento parlare.
- dammi due minuti baby- dice scherzoso.
- muoviti scemo- dico per poi chiudere la chiamata.
Intanto che aspetto decido il film da guardare e preparo quattro panini con la nutella.
Mentre sistemo il tutto sento il campanello suonare e corro ad aprire.
Elia neanche mi saluta e corre subito a sdraiarsi sul divano.
- ma ciao eh- dico ironica,mentre mi sdraio sull'altro divano.
- ehi che fai- mi dice il mio migliore amico con aria da rimprovero.
Lo guardo confusa e lui continua - devi venire vicino a me-.
Inizio a ridere e mi alzo - ah che cucciolone- dico accarezzandogli i dreads rossi.
- ma finiscila ti odio lo stesso- dice mentre addenta un panino.
Prendo il telecomando e insieme scegliamo il film da vedere.
Ci mettiamo comodi e anch'io inizio a mangiare il mio panino.

- cazzo Giulia sono le 19;00 e tu ancora sei in pigiama- urla Elia bloccando il quarto film che abbiamo scelto di vedere.
- ma com'è possibile- rispondo stupita.
Elia é arrivato qui alle 15;00 E già si sono fatte le 19;00,é incredibile come vola il tempo con lui.
Siamo stati tutto il pomeriggio a mangiare nutella e a ridere come pazzi per i suoi commenti su tutte le scene dei film.
Mi ha migliorato la giornata,non ce niente da fare,Elia sa rendermi migliori le giornate più buie,non so come farei senza di lui.
- Giulia muoviti alle 20:00 dobbiamo essere li- urla Elia in preda al panico.
Rido come una matta per la faccia che ha.
- muovitiii- mi urla.
- sisi mi sto alzando- dico senza fiato per quanto sto ridendo.
- prima o poi ti ammazzo- dice il mio migliore amico.
- lo so che mi ami- dico andando in camera.
Elia mi tira un cuscino e io glielo lancio di nuovo per poi chiudere la porta della stanza.

- sono pronta- dico al mio migliore amico mettendomi davanti a lui che è ancora sdraiato sul divano.
Mi sono vestita elegante,dato che andremo a mangiare il pesce in un ristorante abbastanza di lusso qui a Milano.
Ho messo un vestito rosso aderente,arriva a metà coscia,lascia la schiena scoperta,davanti ha una scollatura a V e insieme ho abbinato delle decoltè nere.
Ho deciso di lisciare i capelli e di mettere un rossetto rosso con una linea di eyeliner e il mascara.
Elia appena alza gli occhi su di me allarga le pupille e deglutisce.
- s..si..andiamo- é rosso come un pomodoro.
Sorrido e quando si alza lo prendo sottobraccio.
- sta calmo tesoro,so di essere una strafiga,ma non svenirmi in braccio- gli dico alzando lo sguardo verso di lui ridendo.
- ma smettila stupida- ride.
Essendo molto piú alto di me anche se porto i tacchi,si china e mi dá un bacio sulla testa.
- andiamo principessa- mi dice andando verso la porta.
Gli sorrido,prendo la mia borsetta nera e usciamo di casa.

Forte e Chiaro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora