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I giorni qui a Parigi stanno davvero volando.
Quando Luca ha rivisto i suoi amici è scoppiato a piangere tra le loro braccia,ed io mi sono commossa nel vederlo in quello stato.
Anne non smette di provarci,anche dopo tutto ció che è successo,ed anche se mi dà terribilmente sui nervi ho smesso di arrabbiarmi.
Probabilmente lei vorrebbe questo e non mi va di darle soddisfazione.
Ava ha prolungato la sua permanenza qui e tornerà in Italia quando torneremo anche noi.
Sento il telefono vibrare e quando lo prendo leggo un messaggio di Luca che mi avverte di uscire.
- ragazzi io vado!- urlo ai miei amici che sono sdraiati sul divano.
- va bene,non fate tardi che abbiamo  prenotato in un ristorante per le 20:00- mi avverte Elia.
Annuisco e apro la porta.
- ciao ragazzi!- li saluta Luca,senza entrare.
I ragazzi urlano in coro un "ciao" e dopodiché chiudo la porta di casa.
Sono quattro giorni che abbiamo le stesse abitudini.
Durante il giorno passiamo il tempo solamente noi due e la sera raggiungiamo gli altri.
Tra pochi giorni dovró tornare a Milano e solo al pensiero sento una stretta allo stomaco.
Gli stampo un bacio sulle labbra.
- ciao piccola- mi sorride prendendomi per mano,per poi iniziare a camminare.
Restiamo in silenzio per tutto il tragitto,a stringere le nostre mani,a scambiarci sorrisi e baci,fino ad arrivare al centro di Parigi che oggi é circondata da bancarelle.
Mi guardo intorno e mi soffermo su tutti i tipi di bancarelle presenti,ma una attira la mia attenzione.
Ci sono tutti i tipi di accessori in cuoio,ed un bracciale mi piace particolarmente.
Il ciondolo rappresenta un angelo ed un diavolo che si stringono e non posso non pensare a me e Luca.
Mi giro verso di lui che sta guardando lo stesso bracciale con i miei stessi occhi.
Lascio la mano che era ancora intrecciata alla sua e prendo in mano il bracciale.
- quant'é?- chiedo cordialmente al ragazzo dietro la bancarella.
Mi indica con gesto della mano il prezzo,ed io lo pago sotto i lamenti di Luca che come al solito non vorrebbe farmi spendere neanche mezzo centesimo.
Sorrido al ragazzo e riprendo di nuovo la mano di Luca.
Lui accellera il passo,ed io non capisco il motivo.
- Luca va più piano!- quasi urlo.
Non riesco a stargli dietro,sta praticamente correndo.
Fortunatamente siamo per mano altrimenti lo avrei già perso da un pezzo.
Usciamo dalle vie principali di Parigi fino ad arrivare ad una distesa di prato immensa.
Resto a bocca aperta e Luca mi invita a sedermi sull'erba accanto a lui.
Continuo a guardarmi intorno.
É completamente deserto e ce un silenzio tale che sento quasi il mio cuore battere.
Mi giro a guardare Luca e lo vedo perso nel vuoto.
É davvero bellissimo.
Illuminato dalla luce rossastra del sole,che sta per tramontare davanti a noi.
Prendo il bracciale e lo lego al suo braccio sotto il suo sguardo attento.
- perché me lo hai comprato?- chiede guardandomi negli occhi.
- perché appena ho visto il ciondolo ho subito pensato a noi due,a come due personalità cosí diverse si siano potute unire e innamorarsi,a come uno ha salvato l'altro...siamo due casini,stiamo sempre a litigare,ma poi non riusciamo mai a staccarci e non lo so,ma credo che questo ciondolo ci rappresenti in pieno- dico giocherellando con il ciondolo.
Luca mi alza il mento,costringendomi a guardarlo dritto negli occhi.
- te l'ho già detto molte volte,ma non mi stancherò mai di ripeterlo,tu Giulia,tu e solamente tu,sei il mio angelo e sei riuscita a prendermi per mano e portarmi fuori dall'inferno che era in me prima di te- fa un sorriso sghembo.
Di risposta lo bacio.
Lui si sdraia sul prato,senza staccare la bocca dalla mia e mi fa mettere sopra di lui.
- ora devo dirti una cosa- mi sorride appena si stacca da me.
Lo invito con gli occhi a continuare.
Prende il telefono dalla tasca della tuta e degita qualcosa,per poi mettermelo davanti il viso.
Lo guardo confusa e lui mi invita a guardare il video che sta per partire.
Appena si iniziano a sentire i primi suoni riconosco subito il beat di Billets.
Ed eccolo qua.
Il mio ragazzo,in tutta la sua bellezza.
Guardo tutto il video con occhi sognati e con un sorriso stampato in viso.
- Dio Luca è bellissimo!- esclamo abbracciandolo al termine del videoclip.
- ti piace?- sussurra  tra i miei capelli.
- moltissimo- quasi urlo,alzando la testa e poggiando la fronte sulla sua.
- perché non me lo hai detto? Mi sarebbe piaciuto partecipare alle riprese- continuo leggermente delusa.
- volevo fosse una sorpresa,pensavo ti sarebbe piaciuta,sei arrabbiata?- chiede in tono preoccupato.
Sorrido e poggio la testa sul suo petto.
- no che non sono arrabbiata,ero semplicemente curiosa di vederti girare il video,ma sono felicissima-.
Luca mi bacia la testa,ed inizia a farmi i grattini sulla schiena.
È tutto cosi perfetto.
Rimarrei cosi tutta la vita,perché tra le sue braccia ho tutto ció che desidero.

- credo sia ora di alzarci- mi avverte Luca guardando l'ora sul cellulare.
Siamo stati per non so quanto tempo a chiacchierare nella stessa identica posizione.
Abbiamo parlato del più e del meno e il tempo è davvero volato.
Dobbiamo assolutamente tornare,prima che i nostri amici ci uccidano.
Mi viene da ridere al pensiero di Elia che ci urla contro e gesticolare come solo lui sa fare.
Ci alziamo dal prato e mano per mano ci incamminiamo verso casa.
- mi fa male la schiena- si lamenta Luca.
- ho provato a scansarmi,ma tu non hai voluto- rido nel vedere la sua espressione da finto dolorante.
- tu non devi mai scansarti da me- mi guarda male.
Alzo gli occhi al cielo e gli sorrido.
Lui di risposta mi stampa un bacio sulle labbra.

Arrivati a casa troviamo i ragazzi a giocare con la playstation sul divano e le ragazze che cercano di sistemare i capelli di Alessia in una coda.
- fate entrare il campione- esclama Luca andandosi a posizionare accanto a Lollo e creando un boato di lamenti.
Rido alla scena e vado accanto alle mie amiche.
- come fate a stare qui con tutte queste grida? Già mi sta scoppiando la testa- mi lamento.
- glielo sto dicendo da due ore,già mi stanno torturando i capelli,avrei voluto almeno far star tranquille le mie povere orecchie- esclama Alessia.
- amore infatti falle riposare,che sta sera sentiranno rumori un po indecenti- le risponde Elia facendole l'occhiolino.
Alessia diventa rossa in viso e gli mostra il dito medio.
- ehi idiota,é della mia migliore amica che stai parlando- urlo lanciandogli una ciabatta,che presumo sia di Maya che è qui accanto a me.
- tesoro tu sei nella stessa situazione- ride Luca.
Scoppiano tutti a ridere,ed io e Alessia ci guardiamo complici.
- credo proprio che voi due resterete a secco per un bel po di tempo- dico in tono fiero.
- ben detto sorella- esclama Alessia dandomi il cinque.
La casa si riempie di risate nel vedere le espressioni perplesse di Elia e Luca.

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