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É finalmente arrivata la vigilia di Natale,ma quest'anno non sento per niente l'atmosfera natalizia.
Di solito amo il Natale...i regali,le luci,l'albero,i parenti,la famiglia...ma adesso non sento davvero niente,solo una grande tristezza e malinconia.
Mi dispiace che non potrò passare il Natale con la mia famiglia e la cosa principale é che in questo Natale la persona che vorrei che fosse con me non ci sarà.
Io e Luca da quella sera non ci siamo più visti,nè sentiti,non so neanche se è tornato a Milano o è ancora qui a Salerno.
Io ed Alessia passiamo la maggior parte del tempo  da Priscilla e  dormiamo anche qui,mi dispiacerá un sacco lasciarla quando dovrò tornare a Milano.
Sento bussare alla porta e Priscilla entra insieme ad Alessia con un vassoio pieno di dolci.
- buona vigilia!- urlano insieme.
- ma che mi combinate!- rido e mi metto seduta sul letto.
- allora che facciamo oggi pomeriggio?- chiede Alessia addentando un cornetto colmo di nutella.
- in realtà io dovrei finire di fare i regali,mi mancano Lollo ed Elia- dico bevendo un sorso di succo di frutta.
- o mamma anche io! Devo fare il regalo a Kevin!- si mette una mano sulla fronte Priscilla.
- e allora andremo al centro commerciale e poi veniamo a preparare la cena per sta sera- dice Alessia ridendo.
Io e Priscilla annuiamo e tutte e tre continuiamo a mangiare.

Siamo appena arrivate al centro di Salerno,abbiamo deciso di lasciar perdere il centro commerciale e venire qui perché Salerno é bellissima illuminata dalla luci natalizie.
- prima di entrare nei negozi facciamo una passeggiata- propone Priscilla ed io e Alessia accettiamo.
É davvero tutto bellissimo.
Stiamo passando dentro ad una galleria illuminata da luci di ogni tipo di colori.
Vedo una coppia che si tiene per mano...si guardano negli occhi e si sorridono...si vede da lontano che si amano tanto.
Mi viene subito in mente Luca,mi piacerebbe cosi tanto che fosse qui con me.
- tesoro tutto bene?- mi chiede Priscilla.
- sisi tranquilla- le sorrido - mi ero solo incantata a guardare le luci-.
Usciamo dalla galleria e ci dirigiamo verso un piccolo negozio d'abbigliamento.
Ce un sacco di roba carina e decido di fare a Lollo una felpa bianca e nera,mentre ad Elia prendo un maglioncino particolare tutto colorato.
Elia ha gusti talmente strani.
Priscilla ha preso a Kevin una sciarpa e un cappello di lana.
- ora possiamo tornare a casa o dobbiamo vedere altro?- chiede Alessia.
- no no possiamo tornare a casa- dice Priscilla.
Iniziamo a camminare verso casa,ma ció che vedo mi blocca di scatto.
Luca.
Sta ridendo e accanto a lui,sotto braccio,ce Carlotta.
Mi vede e il sorriso gli muore sulle labbra.
Si stacca subito da Carlotta e viene verso di noi.
Non riesco a muovermi.
É come se i miei piedi fossero incollati a terra.
- c-ciao- dice Luca guardandomi dritto negli occhi.
- ciao- lo saluta Priscilla.
Alessia,invece,gli fa un cenno col capo.
Non riesco a rispondere.
Mi sento come se in realtà non fossi qui in questo momento.
- vieni sta sera?- chiede Priscilla a Luca.
- si- risponde il moro.
Non mi stacca gli occhi di dosso.
- dobbiamo andare a preparare la cena- dico quasi sussurrando ed inizio a camminare.
- Giulia- mi prende il braccio Luca.
A quel tocco il mio corpo inizia a bruciare.
I nostri occhi si incontrano.
- a sta sera- sussurra Luca.
Mi stacco di scatto e continuo a camminare.
Una parte di me si aspettava che mi dicesse qualcosa,qualsiasi cosa,ma infondo lo sapevo che non sarebbe accaduto.
Non so come farò sta sera a passare l'intera serata con lui.

Sono arrivati tutti e ci sediamo tutti a tavola.
Carlotta non ce stranamente,ed io non posso essere altro che sollevata.
- voi tre siete delle cuoche fantastiche- dice Peppe con la bocca ancora piena.
- modestamente- rido io.
- adesso non tirartela- mi prende in giro Elia.
- sta zitto tu- gli rispondo ridendo.
Continuiamo tutti a mangiare,mentre Lollo ci racconta mille barzellette facendo morire tutti dal ridere.

Dopo cena iniziamo a giocare a tombola e Luca si sta lamentando da mezz'ora perché nessuno tira i suoi numeri.
Ora tocca a me fare il cartellone,speriamo che mi porteró fortuna.
- 67- urlo.
Alcuni dei miei amici si lamentano,mentre altri contenti coprono il numero sulla cartella.
Dopo un altro po di numeri Luca mi fa
- Giulia vedi di tirarmi qualche numero,almeno tu per favore- implora.
- non ci penso proprio- gli faccio la linguaccia.
- a si?- dice alzandosi e venendo da me.
Inizia a farmi il solletico sul collo,sapendo quanto io lo soffra.
- Luca!- cerco di dire tra le risate.
Sento i miei amici ridere e incitarlo a continuare.
- mi arrendo basta!- urlo.
Luca smette e io ho il fiatone per quanto ho riso.
Ci rimettiamo seduti ai  nostri posti e continuiamo la partita.

- L'ho detto che mi avresti portato fortuna- dice Luca accanto a me,mentre io metto apposto la tombola.
Quando ho fatto il cartellone Luca ha fatto sia tombola che cinquina,per ben due volte di seguito.
Sembra fatto apposta.
- sono solo i numeri- dico.
- invece secondo me sei tu- dice avvicinandosi.
Siamo a due millimetri di distanza ed io,come al solito,sono impietrita.
- é mezzanotteeee- urla qualcuno svegliandomi dallo stato di trans in cui ero entrata.
Elia mi prende in braccio ed inizia a gridare " auguri" senza sosta.
Mi posa a terra ed io inzio ad abbracciare tutti i miei amici.
Ci iniziamo a scambiare i regali.
Ho ricevuto una borsa molto carina da parte di Bruno,Peppe e Alessandro,una sciarpa bianca e grigia da Lollo,un paio di orecchini da Alessia e Priscilla e un album da Elia con dentro tutte le nostre foto.
- grazia Elia é davvero un regalo bellissimo- dico dando un bacio al mio migliore amico.
Abbraccio tutti e vado a posare i regali nella mia valigia.
Appena mi giro per tornare dagli altri vedo Luca appoggiato alla porta della stanza,con in mano una scatolina.
- Giulia puoi venire un attimo qui fuori con me?- dice indicando la finestra dietro di me che porta ad un balconcino.
Annuisco ed insieme usciamo.
Mi appoggio alla ringhiera e lo guardo fisso aspettando che mi dica qualcosa.
- i-io non so come iniziare- dice grattondosi la testa.
- dí quello che senti e basta- cerco di rassicurarlo,quando in realtà la più insicura sono di sicuro io.
- sono uno stronzo- esclama.
- ti ho trattata uno schifo,ti ho fatto capire che non mi importa nulla di te,ti ho fatto intendere che non ti amo,che non ti ho mai amata,ma non è così...ti amo così tanto ed è proprio questo il problema,che tutto questo mi spaventa...voglio averti tutti i giorni e i momenti della mia vita,voglio vederti appena sveglia,voglio dormire abbracciato a te,voglio vederti mentre prepari la colazione,mentre pulisci casa,mentre ti fissi sui libri per studiare,mentre piangi per uno di quei film che odio da morire,ma che quando li vedo con te iniziano a piacermi-.
Si ferma un attimo e poi continua
- io sono così spaventato da ciò che provo,non ho mai amato nessuna come amo te,sono sempre stato uno stronzo,non ho mai avuto problemi nell'esserlo,le tipe mi volevano anche cosi,ma tu no...tu no perché mi ami davvero ed io amo te,ma non riesco a comportarmi in altri modi,perché non l'ho mai fatto,ma ti prometto che se mi darai un'altra opportunità ti farò capire che questo stronzo,per te,solo per te,può migliorare,voglio essere migliore per te Giulia,voglio essere degno di te,degno di starti accanto-.
Ho gli occhi pieni di lacrime,non mi sarei mai aspettata un discorso del genere da Luca.
Prende in mano la scatolina e la apre.
All'interno ce un bracciale che come ciondolo ha una perla.
Lo prendo e avvicinando il bracciale al mio viso vedo che sul ciondolo é inciso qualcosa.
" tornerò sempre da te".
Mi viene subito in mente quella volta al mare,a Salerno,quando mi  chiese di stare insieme,mi fece questa promessa.
Mi disse che sarebbe tornato da me,qualsiasi cosa fosse successa.
Indosso il bracciale e senza neanche dargli il tempo di dire altro,lo bacio.
Il bacio diventa subito passionale e sento i nostri cuori  battere all'unisono.
Oh Luca,ti sto dando un'ulteriore possibilità,non sprecarla.

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