Capitolo 53

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La serata filò liscia come l'olio.

Jacopo, contrariamente alle sue aspettative, si divertì parecchio, pur rimanendo piuttosto sulle sue, spesso in silenzio, ma con un sorriso sereno stampato in viso.

Non era da lui conquistare il centro dell'attenzione e non lo avrebbe fatto quella sera però si sentiva bene, come non gli capitava da tantissimo tempo. La vicinanza di Simone gli metteva tranquillità e il fatto che Marco, invece, gli facesse in qualche modo da scudo lo aveva fatto sentire a suo agio invitandolo ad un'apertura alla quale non pensava di poter aspirare.

Giunti a fine serata, nel freddo che sferzava il viale, Simone si propose di riaccompagnare Jacopo. Lui non avrebbe avuto motivo di obiettare anche perché voleva, in cuor suo, avere Simone tutto per sé, fosse anche solo per una manciata di minuti.

Erano tutti imbacuccati, infreddoliti e tremanti ma sembrava che nessuno volesse sciogliere quella seduta. Erano ancora immersi nelle loro chiacchiere e nelle risate che in qualche modo sembravano scaldarli dentro.

«Andiamo?» chiese d'un tratto Simone a Jacopo quasi si aspettasse un suo consenso.

Jacopo annuì sorridendo, di quel sorriso che non lo aveva mai abbandonato. Si sentiva leggero, stranamente leggero e senza pressioni. Era come essersi liberato di un peso enorme che gli gravava addosso, come una spada di Damocle costantemente in bilico sulla sua testa.

Decise allora di procedere con i saluti, mentre era alle prese con gli altri si ritrovò stretto nell'abbraccio affettuoso di Marco. Le sue braccia lo strinsero e un soffio bassissimo giunse alle sue orecchie.

«Sei stato bene?» domandò premuroso.

Quando Jacopo annuì lo lasciò andare, non prima però di chiedergli il numero di cellulare.

«Così magari ci possiamo organizzare meglio per il futuro» disse.

Jacopo allora gli porse il cellulare, Marco salvò il numero e si allontanò lasciando il più piccolo col cellulare in mano e una chiamata pronta a partire.

«Chi stai chiamando?» gli chiese Simone avvicinandoglisi.

«Sto facendo solo uno squillo a Marco» disse «così può segnarsi il numero»

«Mmh» Simone lo guardò divertito.

«Gli piaci proprio un sacco» aggiunse.

«Dici?» chiese Jacopo sbarrando a suo modo gli occhioni.

«Dico!» sorrise Simone.

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