«Ho bisogno di un litro di caffè» disse Simone d'un tratto, mentre ancora si trovavano sul patio.
«Quanto la fai lunga» lo rimbrottò Marco.
Simone si voltò per lanciargli un'ulteriore occhiataccia, l'ennesima di quella mattina, ma incontrò Jacopo.
«Hai già fatto colazione?» gli chiese, ignorando completamente il fratello.
«Si»
«Siamo svegli da un po', noi!» aggiunse Marco.
Simone si comportò come se non lo avesse sentito e continuò a guardare Jacopo.
«Mi accompagneresti lo stesso, ti va?»
«Certo» rispose Jacopo.
«Dammi un attimo e arrivo»
«Ok»
«Visto che sono di troppo io scendo al lago. Ci vediamo là» annunciò Marco.
Jacopo strabuzzò gli occhi mentre Simone, continuando nella sua noncuranza, raggiunse l'interno.
«Te lo lascio» sussurrò Marco «di prima mattina è intrattabile, si trasfigura»
Una pacca sulla spalla e poi si allontanò.
Aveva appena oltrepassato il patio quando si voltò di tre quarti e, schioccando le dita per attirare l'attenzione di Jacopo, lo guardò con una strana espressione.
«Spero non ti mangi» aggiunse.
«Non sono mica un pasticcino!» borbottò Jacopo contrariato.
Marco esplose in una sonora risata riprendendo a camminare con una strana euforia addosso.
«Non sono certo che lui non ti veda così» sibilò ormai fuori portata perché Jacopo potesse sentirlo e rispondere a tono.
Rise ancora una volta, felice, aspettandosi grandi cose da quella giornata.

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Cambio Turno
RomanceIn un'anonima cittadina di provincia c'è una Sala da Tè. Qui, tra infusi profumati e deliziosi dolcetti, occhi si incontrano e mani si sfiorano, tutto nell'infinitesimale spazio di un cambio turno. Piccola Storia d'Amore e di Tè; di dolcezza e di n...