È passata ormai una settimana da quando Luca si è "fidanzato", i nostri rapporti vanno di male in peggio, non facciamo altro che litigare infatti quando torno a casa mi chiudo in camera per evitare di discuterci.
"Tiribelli deve seguire la lezione non stare nel mondo dei sogni" mi rimprovera la professoressa.
"Stavo seguendo prof" mento.
"va bene allora mi ripete ciò che ho detto" mi dice la professoressa con aria di sfida, ma a salvarmi è il suono della campanella che indica la ricezione.
"Non ti raggiunge il principe azzurro?" mi chiede Giulia, una mia compagna di classe che si crede la Madonna scesa in Terra.
"chi sarebbe il principe azzurro?" chiedo cercando di mantenere la calma.
"Plaza" dice con un ghigno.
"Stai messa male se per te quello è il principe azzurro" dico ridendo , in effetti non ho nessun comportamento da Principe. L'unica cosa da Principe che ha è la bellezza, per il resto è solo stronzo e si crede superiore agli altri.
Come si dice, parli del diavolo e spuntano le corna. Vedo Luca entrare in classe e dirigersi verso il mio banco.
"Possiamo parlare?" mi chiede.
"Stiamo assieme 24h su 24h dato che abitiamo insieme e tu mi vuoi parlare a scuola?" chiedo scioccata.
"Stai sempre chiusa in camera tua"
"Si sto chiusa in camera altrimenti litighiamo e basta" spiego alterata.
"Dai Chia" posa una ciocca di capelli dietro il mio orecchio facendomi rabbrividire.
"Dimmi, cosa vuoi!?"
"Esci non voglio parlare davanti a tutti" dice guardandosi intorno.
Esco fuori dalla classe, seguita da Luca e poggio le spalle al muro mentre il moro si posiziona davanti a me.
"Allora?" chiedo invitandolo ad andare avanti.
"La devi smettere di evitarmi veramente, ci sto di merda" dice cercando il mio sguardo.
"Se ti evito ci sarà un motivo, mi tratti sempre male da una settimana e sinceramente sono stanca di litigare con te" dico spostando la sguardo su Elena che è uscita dalla classe e non smette di fissarci.
"Guarda me, non lei" mi posa un dito sotto il mento constringendomi a girare la testa.
"scusa" sussurra avvicinandosi pericolosamente al mio volto.
"Sto passando un periodo di merda e me la son presa con te, scusa" si avvicina sempre di più, riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbra.
"Luca sei fidanzato" dico allontanandomi, lui sbuffa sonoramente ed io rientro in classe.È arrivata sera, io e Luca non ci siamo più parlati ma almeno non sono restata chiusa in camera.
Mi butto sul divano e accendo la TV, Priscilla è andata a dormire mentre Francesco a casa non c'è quasi mai.
"Che ti vedi?" mi chiede Luca sedendosi sul divano.
"Non c'è niente di bello a quest'ora" dico passando da un canale all'altro.
"Infatti penso di andare a dormire" dico alzandomi e andando in camera.
La porta della stanza si apre e Luca entra.
"Mi devi dire qualcosa?" gli chiedo.
"Mh no, ho sonno" afferma.
"Vai a dormire allora" dico ridendo.
"Lo sta facendo infatti" si toglie la maglia rimanendo solo con i pantaloni della tuta, per poi infilarsi nel mio letto.
"Luca no! Vai a dormire in camera tua" lo rimprovero.
"Mami il mio letto è praticamente spezzato in due, non chiedermi come sia successo... Quindi dormirò qua"
Io scuoto la testa in segno di negazione.
"Dai mami hai anche il letto matrimoniale non rompere e dormi".
Mi sdraio sul letto mettendomi al lato opposto al suo, scatenando una sua risata.
"Cos'ho fatto?" gli chiedo.
"Su mami non ti mangio mica, ti puoi anche avvicinare" continua a ridere per poi allungare la mano e tirarmi a sé. Il suo corpo mi fa calore mentre sento i suoi occhi fissi su di me.
"Come ti trovi a scuola nuova?" rompe il silenzio.
"Sono tutte false" dico.
"L'unica che mi è sempre vicina è Bonnie" continuo poggiando la testa sul suo petto. Sento la sua mano passarmi tra i capelli, per poi posarci un bacio.
"Su Bonnie ci potrai sempre contare, è veramente unica".
La sua mano continua ad accarezzarmi la spalla ed io sotto i suoi tocchi mi addormento.Scusate per l'attesa. Vi è piaciuto il capitolo?
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
RomanceChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...