La porta di casa si apre e scorgo la figura di Luca.
"Sei pronta? Dobbiamo andare alla cena con lo staff".
"No Luca, ti devo parlare. Abbiamo rimandato già per troppo tempo" lo sento sbuffare mentre si dirige in sala.
"Dimmi" si leva la giacca, si avvicina e inizia a darmi dei baci sul collo.
"Non è il momento Lu".
"Parla allora".
"Ti conviene sederti" alza un sopracciglio e prende posto sul divano.
"È successo qualcosa di così grave?"
"Non so come la potresti prendere"
"Sei incinta?" sgrana gli occhi passandosi una mano sulla nuca. Non rispondo, resto in silenzio.
"Cazzo!" si porta le mani in faccia per poi iniziare a fissare un punto della stanza.
"Non è sicuro, ho un ritardo di una settimana e devo fare il test".
Non dice niente, non proferisce parola.
"Ma alla fine non è normale avere un ritardo?" mi chiede rompendo il silenzio.
"Si, se non fosse per il fatto che ho il ciclo più regolare di un orologio svizzero" riesco ad agganciare il suo sguardo, mi fissa per qualche secondo per poi alzarsi, andare in cucina e prendere un bicchiere d'acqua.
"Che intenzioni hai?" mi chiede mentre beve.
"Prima di tutto dobbiamo vedere se sono realmente incita" alza gli occhi al cielo.
"Chiara lo sei. Non giriamoci attorno" si siede nuovamente di fianco a me.
"Tu cosa ne pensi?" gli chiedo.
"Diciamo che non era nei miei programmi, sai benissimo come la pensa. Avrei preferito farlo una volta finito tutto il disco, i firma copie, i concerti in modo tale da dedicarmi al 100% a lui... O lei" mi mette una mano sulla coscia e aggancia il mio sguardo.
"Non volevo farlo crescere come Dario, intendo tra una regione e l'altra da un hotel all'altro. Era questa la mia unica preoccupazione".
"Luca sarà diverso, questa volta non starai da solo, non te ne dovrai occupare solo tu. Ci sono anche io".
"Ti senti pronta?"
"Con te a fianco sono pronta a tutta" lo guardo negli occhi, prendo il suo viso tra le mani facendo combaciare le nostre labbra e sorrido sentendo i muscoli della sua faccia rilassarsi al mio tocco.
"Però ci sarà una condizione?" si stacca da me e mi guarda con un ghigno.
"Ovvero?"
"Se sarà un maschio, lo porto in discoteca quando avrà 4 anni... Si deve abituare all'ambiente. Invece, se sarà femmina, non si fidanzerà prima dei 30 anni. Ci stai?" dice incrociando le braccia sotto il petto e alzando un sopracciglio.
"Scusa la vuoi far restare zitella a vita?" chiedo ridendo.
"Ovvio, sarò io l'unico uomo della sua vita" gesticola con fare teatrale, alzo gli occhi al cielo per poi dargli nuovamente un bacio.
"Dai andiamo alla cena e poi compriamo il test" mi prende la mano trascinandomi fuori di casa.
"Ma Dario? Dove sta?"
"È stato tutto il tempo con Giulia, ci raggiungono direttamente al ristorante".Entriamo nel locale e ci dirigiamo verso il tavolo.
"Ragazzi ascoltatemi tutti" Enzo si alza dalla sedia e prende la parola.
"Questa cena non è stata fatta così, giusto per stare... Ma c'è un motivo" io guardo Luca e lui fa spallucce non sapendo a cosa si riferisca il nostro amico.
"È stata una sorpresa per tutti. Abbiamo appena finito il tour Europeo, giusto?" tutti annuiamo.
"Enzo vai al dunque" urla Ava dall'altro lato della tavola.
"L'anno prossimo ci sarà un nuovo tour Europeo, ma non sarà di poche date... Staremo via per cinque mesi" tutti si girano verso Luca che sarà il "protagonista" del tour. Il moro mi guarda, nei suoi occhi vedo la felicità ma allo stesso tempo la preoccupazione.
"Non l'ha presa bene" ride Lollo coinvolgendo tutti quanti.
"Ti posso parlare?" mi sussurra il mio ragazzo, annuisco e ci dirigiamo verso la terezza del ristorante.
"Ecco cosa non volevo! Questo. Non voglio farlo crescere tra uno stato e l'altro e senza la mia presenza 'costante'" si gratta nervosamente la nuca.
"Luca non ti devi preoccupare, non sarai presente al 100% ma sarai comunque presente. Di certo non sentirà la mancanza di una figura materna o paterna. Stai tranquillo" gli passo una mano sul volto.
"Poi ti ricordo che devo fare ancora il test, niente è sicuro... Per ora" mi stringe a sé e insieme ritorniamo a dentro.
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
RomanceChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...