6 mesi dopo
"Sai dove sia tuo padre?"
"Si è rimasto in studio a finire dei pezzi, da quanto so" mi spiega Draio per poi tornare in camera sua.La porta di casa si apre e scorgo la figura di Luca. Si avvicina e mi saluta dandomi un bacio a stampo, quasi sfuggente come se fosse obbligato.
"Cosa vuoi per pranzo?" solitamente mangiamo tutti e tre insieme ma oggi lui ha tardato quindi ho fatto magiare Dario e io ho aspettato lui.
"Ehm non ho fame" dice buttandosi sul divano.
"La prossima volta avvertimi almeno" ribatto con aria seccata e lui sbuffa.
"Tutto bene?" aggancio il suo sguardo.
"Si, Chiara tutto a posto" dice mentre abbassa lo sguardo, segno che sta mentendo. Poi sbaglio o mi ha chiamato Chiara? Non mi chiama per nome da tantissimo tempo ormai, mi ha soprannominato amore da un bel po' di mesi oramai.
"Chiara?" gli chiedo scioccata.
"È il tuo nome... Chiara Tiribelli" dice facendo finta di niente.
"Luca cos'hai? Lo so che mi stai mentendo, sai che con me puoi parlare di tutto?" mi avvicino a lui che sta ancora seduto sul divano con il telefono in mano. Sbuffa sonoramente per poi posare il cellulare di fianco a lui e iniziare a fissare un punto sul tappeto.
"Chiara, dovremmo finirla qua".
Ma cosa cazzo sta dicendo?
"Cosa scusa?" credo di non aver sentito bene, lui non risponde.
"Luca mi stai lasciando?" gli chiedo cercando di mantenere a stento le lacrime.
"Non va più tra di noi" afferma fissando il pavimento.
Ma si è drogato? Se fino a ieri abbiamo riso, scherzato, abbiamo progettato di fare un viaggio da soli e un altro con tutto lo staff, se fino a questa mattina abbiamo fatto l'amore... Cosa non va più tra di noi?
"Cazzo guardami Luca" urlo, lentamente alza lo sguardo e incrocia il mio, i suoi occhi sono lucidi ma so che non piangerà.
"Chiara fidati è la cosa migliore per entrambi" dice mentre una lacrima riga il mio volto, di solito si sarebbe alzato mi avrebbe asciugato il volto e sussurrato 'tranquilla, andrà tutto bene', ma questa volta no. Resta lì, seduto a fissarmi.
"Hai un'altra?" è l'unica motivazione che mi viene in mente. Lui ride amaramente, per poi agganciare nuovamente il mio sguardo.
"No, non ho nessun'altra" mi fissa dritto negli occhi e li capisco che non sta mentendo.
"Allora perché? Perché Luca?" chiedo disperata mentre le lacrime continuano a scendere. Lui scuote la testa e non risponde.
"Parlami!" urlo.
"Luca tu mi ami?" chiedo plancando il tono della voce, alza subito la testa, cerca il mio sguardo e lo aggancia.
"Si" è l'unica parola che esce dalle sue labbra.
"Allo perché?" sono disperata.
"Prepara le valigie. Fidati, è meglio così" sbarro gli occhi, mi sta anche cacciando. Mi lascia così, senza darmi una motivazione e mi manda via da un giorno all'altro.
"Sei un stronzo Luca!" grido ormai all'estremo della forze per poi dirigermi in camera e iniziare a fare i bagagli.
"Che succede? Perché stavi urlando?" chiede Dario entrando nella stanza.
"Perché stai prendendo le valigie? Vi siete lasciati?" chiede.
"Mi ha lasciato, senza motivazione" dico asciugandomi velocemente il volto per poi guardarlo, riesco a vedere la delusione, la tristezza, la rabbia mescolata insieme nei suoi occhi marroni. Si avvicina e mi abbraccia. Vedo Luca entrare in camera.
"Perché papà?" gli chiede con tono amaro Dario. Lui non risponde.
"Lo devo dire io il perché?" continua il figlio non ottenendo ancora risposta.
"Perché tu sei fatto così, ti stufi, ti sufi troppo facilmente papà. Tu vuoi divertirti" afferma il ragazzo.
"Non è così Dario" risponde.
"Si lo vedremo, quando tra un mese in discoteca ti starai baciando con una a caso la mia tesi sarà fondata. Non dico che non hai amato o non ami chiara, dico che a te non basta una ragazza perché ne vuoi cento. Purtroppo quelle cento non ti sapranno amare come ha fatto una sola, lei... Ma a te questo non importerà, giusto?" continua suo figlio.
"Non è così Dario" ripete nuovamente Luca.
"A te non importa neanche che io consideri Chiara come mia madre, non la chiama mamma perché va contro la mia natura. A te non importa neanche questo, giusto? A te non importa come io ci possa stare? A te non importa rovinate la felicità di tuo figlio? A te non importa togliere lei dalla mia vita? A te non importa nulla di tutto questo, giusto?" anche Dario è sul punto di scoppiare.
"Chiara la continuerai a vedere" risponde con tutta la tranquillità del mondo. Ma come cazzo fa? Lo odio in questo momento. Dario esce dalla stanza pronunciando 4 parole: "mi hai deluso papà".Vi è piaciuto questo capitolo? ❤️
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
RomantizmChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...