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Oggi devo scendere a Sorrento per 3 giorni, a trovare i miei genitori e mia sorella.
"Sei preoccupata?" mi chiede Luca mentre mi alzo dal suo letto, ormai dormiamo sempre insieme.
"Un po', ho paura di rivivere lo stesso 'incubo' tornando là" gli spiego.
"Se vuoi ti posso accompagnare, se ti fa stare più tranquilla".
"Non voglio che tu salta dei giorni di scuola".
"Chiara tanto a me non cambia, già so che mi bocciano quindi se questo è il problema posso venire tranquillamente" mi dice seguendomi in cucina.
"Allora va bene, prepara le valigie che alle 15 abbiamo il treno" gli comunico.
"Ci sentiamo questa sera" dico a Bonnie dandole un bacio sulla guancia che lei ricambia.

"Oi andrà tutto bene, capito?" mi dice  Luca una volta arrivati a Sorrento, per poi avvicinarsi e posarmi un bacio sulle labbra.
Casa mia non dista tanto dalla stazione ferroviaria infatti decidiamo di andare a piedi.
"Mamma! Come stai?" le chiedo abbracciandola appena apre il portone.
"Tesoro tutto bene, tu?"
"Benissimo tranquilla" rispondo.
Lo sguardo di mia madre cade sul ragazzo dietro di me.
"Ah lui è Luca, un mio amico" lei sorride per poi porgere la mano al moro per presentarsi.
"Anna piacere" dice mia madre.
"Luca, piacere mia" sorride afferrando la mano.
"Papà e Sara dove sono?" chiedo a mia madre.
"Papà è a lavoro, Sara sta nella sua camera valla a salutare".
Faccio segno a Luca di seguirmi e lui mi raggiunge davanti la porta della camera di Sara.
"E tu quando sei tornata?" mi chiede mia sorella mentre corre ad abbracciarmi.
"Ora, come stai stronzetta?" le chiedo ridendo.
"Aspetta ma io ti conosco!" dice Sara non rispondendo alla domanda bensì rivolgendosi a Luca.
"Tu sei capo plaza!" sbarra gli occhi e un sorriso enorme compare sulla sua faccia.
"Esatto" dice Luca ridendo passandosi una mano sulla nuca.
"Io ti amo! Ti seguo dall'inizio, dall'album con Peppe!" esclama mia sorella quasi non credendo di avere d'avanti lui.
"State insieme?" chiede speranzosa.
"Nono, è un mio amico" preciso.
"Ragazzi andate a poggiare i bagagli, ho preparato il letto anche per Luca" comunica mia madre.
Vado in camera dove, affianco al mio letto, mia madre ha posizionato un altro letto per Luca.
"Quindi sono un tuo amico?" dice il moro chiudendo la porta.
"Dai Luca, come ti dovevo presentare come fidanzato? Non stiamo insieme" dico buttandomi sul letto. Lui mi guarda e non risponde.

"Chiara è tornato tuo padre" urla mia madre. Mi precipito fuori dalla camera, corro all'ingresso e mi butto nelle braccia di mio padre.
"Mi sei mancata piccola"
"Anche tu!"
"Papà lui è Luca, un mio amico" spiego, i due si presentano con una stretta di mano e mia sorella interviene, come al suo solito.
"Lui è capo plaza, il ragazzo che canta di cui ti parlo sempre" Luca si mette a ridere e mio padre lo scruta attentamente.
"Farai strada, fidati hai talento. Sara non fa altro che parlare di te" dice mio padre a Luca che lo ringrazia.
"Sara ora basta fare apprezzamenti  che è il ragazzo di tua sorella" comunica mio padre a mia sorella che sbianca per la vergogna.
"Comunque non stiamo insieme" preciso.
"Ma tu vuoi mentire a me? Chiara sono tuo padre ti conosco troppo bene, non lo ammetterai mai ma io so già tutto" mi fa l'occhiolino per poi raggiungere mia madre.

È sera mi metto sotto le coperte seguita da Luca che si gira dandomi le spalle.
"Lu cos'hai?" gli chiedo.
"Niente sono stanco" risponde con acidità.
"Perché ti sei girato dal lato opposto? non lo hai mai fatto" mi avvicino a lui.
"Perché gli amici non si baciano, quindi con te mantengo un rapporto da amico" spiega.
"Non te la puoi essere presa per quella cosa" dico sgranando gli occhi.
"Invece è così, buonanotte" segna la luce per poi addormentarsi.

"Mettiti una maglia per andare in cucina" raccomando a Luca.
"Perché?"
"Mia sorella inizierebbe a sbavare" gli spiego.
"Che sei gelosa? Non puoi essere gelosa di un amico" dice con un ghigno per poi uscire dalla camera ed io lo seguo.
"Buongiorno!" escalma mia sorella appena entriamo in cucina, guardando attentamente Luca.
"Io devo andare a scuola, ha detto mamma che mi venite a riprendere voi".
"No Sara non voglio tornare davanti al liceo dove mi prendevano tutti per il culo" le spiego.
"Devi superare le tue paure, a dopo" urla mentre esce.
"Quanti anni ha?" mi chiede Luca.
"14, fa il primo".
"Nella tua vecchia scuola?" io annuisco.
"Tranquilla non ti diranno niente"
"Come lo fai a sapere?" gli chiedo ridendo nervosamente.
"Vedrai" di limita a dire.

Vi accontento sempre, ringraziatemi dopo😂❤️

|Tu non ci credevi in noi| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora