Luca's Pov
Mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina.
"Dario?" chiedo a Dalila che sta pulendo qualcosa.
"È andato a fare colazione con gli amici, ha detto che tu lo sapevi" mi spiega velocemente, faccio mente locale e mi rendo conto che ieri mi aveva avvertito di ciò.
"Ah sisi me ne ero scordato" dico grattandomi la nuca.
"Che fai di bello oggi?" ma da quando fa così tante domande? La preferivo quando era timida e si faceva i cazzi suoi.
"Non so troverò qualcosa da fare" mi limito a dire mentre mi butto sul divano e accendo la play. Sento i suoi occhi addosso, la vedo mentre si fa una coda di cavallo per poi sedersi di fianco a me. La suoneria del mio telefono mi fa sobbalzare.
L: Ava dimmi.
A: Fra ti disturbo? Sei in compagnia?
L: No tranquillo, sto a casa con Dalila.
A: Perfetto, raggiungici al solito bar che facciamo colazione.
L: 10 minuti e sto là.
"Io vado via" comunico a Dalila.
"Ah va bene" sembra quasi dispiaciuta, mi dirigo verso il portone d'ingresso e lo apro, fermandomi sulla soglia.
"Posso venire con te?" o no cazzo!
Luca cerca un modo carino per dirle di no, inventa una scusa.
"Ok" l'unica parola che mi esce dalla bocca. Ottimo, ora mi si accollerrà.Arriviamo al bar scendo dalla macchina seguito dalla mora, ed entro dentro il locale.
"Il boss" urla Pietro richiamando l'attenzione di tutti i presenti che si girano nella mia direzione. Ava mi guarda con un punto interrogativo stampato in faccia, io mimo un 'si è accollata' e lui quasi scoppia a ridere.
"Sono arrivato troppo tardi o possiamo comunque unirci?" quella voce mi fa girare di scatto. Chiara. Sposto lo sguardo dietro di lei e vedo un ragazzo, quello dell'altra sera se non erro.
"Per te c'è sempre posto" esclama Lollo facendole segno di sedersi.
"Ah ragazzi lui è Paolo" ci presenta quel cesso che si porta dietro. Incrocio per un attimo il suo sguardo, traballa tra me e Dalila. Il sorriso che aveva sulle labbra improvvisamente si spegne e si siede al tavolo per poi non guardarmi più.
Cosa c'è Chiara? Sbaglio o mi hai appena presentato il tuo futuro ragazzo?
"Dalila andiamo" dico alzandomi dalla sedia appena finito di fare colazione.
"Di già?" chiede Ava.
"Si dobbiamo andare a riprendere Dario, dal momento che nussun altro oltre me se ne occupa" lancio un'occhiata a Chiara che abbassa lo sguardo.
"Dai andiamo" inicito Dalila ad alzarsi e le poggio una mano sul fianco mentre ci avviamo verso l'uscita."Come mai state insieme voi due?" mi chiede mio figlio appena sale in macchina.
"Siamo andati a fare colazione con tutto il gruppo" rispondo guardandolo dallo specchietto retrovisore."Puoi andare se vuoi eh" dico a Dalila una volta tornati a casa.
"Preparo il pranzo e dopo vado".
"Ti posso fare una domanda?" continua a chiedermi, annuisco mentre ho lo sguardo fisso sul telefono.
"Perché hai accettato di farmi venire?" mi chiede.
"Perché me lo hai chiesto tu" rispondo ovvio, il campanello suona e mi affretto ad aprire.
"Che ci fate qui?" chiedo a Lorenzo, Ava, Pietro, Enzo, Philip, Kilo, Chiara e il suo nuovo tipo Paolo.
"Stavamo cercando un ristorante e abbiamo pensato di venire qua" mi spiga Philip ridendo, sorrido e faccio segno di entrare.
"Anche lui resta?" chiedo indicando Paolo.
"Si, se è un problema vado via però" mi risponde, molto probabilmente non sa la situazione tra me e Chiara.
"Oh nono puoi restare tranquillamente, il problema non sei tu e un'altra persona" guardo Chiara che mi sorride falsamente.
"Che volete per pranzo quindi?"
"Ordiamo la pizza, non far cucinare alla povera Dalila" dice Lollo ridendo.
Mi allontano per telefonare la pizzeria e vengo raggiunto dalla mora.
"Io vado, quando hai bisogno fammi uno squillo" mi dice sorridendo.
"Tanto vale che resti a pranzo qua, tanto questo pomeriggio dovresti tornare" gli spiego mentre il telefono squilla nel mio orecchio.
"No, non ti preoccupare. Ci vediamo dopo" mi da una bacio sulla guancia per poi uscire di casa. Mi giro e vedo Chiara fissarmi, alzo gli occhi al cielo mentre mando a fanculo Ava che, con Pietro, imita la scena di me e Dalila.
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
RomanceChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...