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Chiara's Pov

Casa dolce casa. Apro lentamente la porta dell'appartamento e mi guardo intorno con stupore. Dopo nove mesi pensavo di ritrovare la casa sottosopra invece è tutto perfettamente in ordine.
"Vieni ti devo far vedere una cosa" Luca mi trascina per un braccio mentre con l'altro tiene Nicki.
Apre la porta della camera che prima era riservata agli ospiti e mi ci spinge praticamente dentro.
La finestra ha due tende bianche legate da un nastro rosa. Davanti c'è una culla bianca con appesi tre fiocchi, due rosa e uno bianco. Del medesimo colore è la poltrona posizionata nell'angolo della stanza. Di fianco c'è la cassettiera che contiene centinaia di magliette, pantaloni e vestitini. Dal lato opposto della camera invece c'è il fasciatoio anch'esso bianco con dei dettagli rosa. Il pavimento viene coperto da un tappeto rosa mentre le pareti sono di un grigio chiaro.
"È bellissima amore!" guardo Luca, gli cingo il collo con le braccia per poi lasciargli numerosi baci sulle labbra.
"Ti è piace Chia?" Dario fa il suo ingresso nella camera.
"È stupenda" lo abbraccio mentre continuo a guardare con stupore ogni dettaglio della stanza.
Il suono di un telefono che squilla interrompe il silenzio piacevole che si era creato, Dario risponde e dopo poco ci comunica: "Io devo uscire, vi faccio sapere se torno per cena..." si catapulta praticamente fuori dalla camera.
"È ancora fidanzato con Giulia?" chiedo mentre Luca posiziona nella culla Nicki che ormai sta dormendo.
"Penso di sì, cioè fino a settimana scorsa si però ora non so, sembra cambiato" mi fa segno di seguirlo fuori dalla stanza per aprire la porta della nostra camera, posa le mani sui miei fianchi e si butta sul letto, facendomi cadere su di lui.
"Come mai credi che sia cambiato?" gli chiedo mentre lui continua a far pressione sui miei fianchi.
"Ma chi?" non mi da il tempo di rispondere che fa combaciare le nostre labbra dando subito via ad un bacio passionale.
"Dario intendo" dico staccandomi leggermente, lo sento sbuffare e alza gli occhi al cielo.
"Hai seriamente intenzione di parlare di Dario?" inarca le sopracciglia e a me viene quasi da ridere per la sua espressione.
"No sai... Io sto in astinenza da nove mesi e non ho nessuna intenzione di aspettare un secondo di più" rido e gli do una pacca sulla spalla, posa nuovamente le labbra sulle mie e inizia a togliermi subito la maglia. Cambia posizione e questa volta è lui sopra di me, in men che non si dica ci ritroviamo nudi, Luca si stacca da me e scruta attentamente ogni centimetro del mio corpo. Sorride vedendomi in imbarazzo per poi catapultarsi nuovamente sulle mie labbra.
Questa volta è diversa da tutte altre, si sente la mancanza, il bisogno, l'amore l'uno per l'altro.

Luca smette di accarezzarmi la schiena ancora nuda appena senta Nicki piangere. Mi alzo dal letto e infilo velocemente i vestiti, lui alza gli occhi al cielo e a me scappa una risata.
"Carissimo cambiano le abitudini da oggi" lo prendo in giro.
"Io non ne sarei così certo" si infila dei pantaloni della tuta, mi raggiunge e circonda i miei fianchi con le sue braccia.
"Ti ricordo che nostra figlia sta piangendo di là" lo allontano dirigendomi in camera di Nicki, la prendo in braccio cullandola un po'.
"Le devi cambiare il pannolino" afferma Luca fermo sulla soglia della porta. Solo ora mi rendo conto di non saperlo fare, mai cambiato in vita mia un pannolino anche perché in ospedale ci pensavo le infermiera dato che io passavo la maggior parte del tempo a fare riabilitazione.
Luca nota la mia difficoltà, prende Nicki tra le braccia e la poggia sul fasciatoio.
"Prendi esempio dal maestro" inizia a cambiare il pannolino con una facilità innata.
"Comunque riguardo Dario..." fa una pausa per poi ricominciare.
"Qualche mese fa stavamo qui a casa, stavamo parlando e ti ha chiamato mamma, dopo poco si è corretto richiamandoti Chiara" mi spiega. Io non rispondo, non so che dire, non ho parole.
"Se mai un giorno ti chiamerà così, non fargli domande, fai finta di niente, non gli devi far pesare la questione" cerca il mio sguardo.
"Stai tranquillo Lu".
"Ecco fatto!" esclama chiudendo le linguette adesive del pannolino e sollevando Nicki dal fasciatoio.
"Ma che bravo, ora che ho scoperto questa tua dote la cambierai sempre tu" lo prendo in giro ridendo.
"Nono, frena. Questa era solo la dimostrazione" ride anche lui.

|Tu non ci credevi in noi| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora