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"Dai Dario entra per primo" dice Ava, il ragazzo apre la porta ed entra per poi uscire dopo circa 10 minuti.
Bonnie mi fa segno di entrare. Apro lentamente il portone e scorgo Luca sdraiato su un lettino. Sembra rilassato, mi avvicino e gli stringo la mano mentre le lacrime non smettono di scendere dai miei occhi.
" signorina deve uscire i modo tale da far entrare gli altri" mi comunica un medico. Poso un bacio sulle labbra di Luca per poi sussurrargli un "Ti amo".
Mi asciugo velocemente il volto ed esco, mi dirigo verso l'uscita dell'ospedale e mi accendo una sigaretta... fino ad ora non avevo mai fumato. Scoppio a piangere  fino a quando non sento una voce alle mie spalle.
" andrà tutto bene Chiara, Luca è forte si sveglierà... Forse domani o forse tra 2 anni ma si sveglierà" mi dice Lollo abbracciandomi.
"non lo so io non ne sono sicura".
" non ti deve passare mai più Il solo pensiero che Luca possa morire, capito?" Dice prendendo il mio viso tra le mani dandomi un bacio sulla guancia.

1 mese dopo

"Cosa vuoi per pranzo?" Chiedo a Dario appena tornato da scuola.
"non mangio" risponde per poi ritirarsi in camera sua.
Busso alla sua porta per poi entrare.  "Dario dobbiamo combattere, dobbiamo avere la forza anche per lui, non ci possiamo arrendere" lo abbraccio.
"Grazie" sussurra.
"Per cosa?"
"Per quello che stai facendo per me, non ci conosciamo da tanto ma è come se ti conoscessi da una vita. Non tutti sarebbero disposte a fare ciò che stai facendo tu. Non sei mia madre ma io ti considero come tale. Mio padre mi ha sempre detto che la mamma non è colei che ti partorisce e poi ti abbandona bensì la persona che si prenderà sempre cura di te nonostante tutto e tutti, tu stai facendo proprio questo. Chiara io non ti chiamerò mai mamma sarebbe troppo forzato però sappi che per me è come se tu lo fossi. Pensa solo che ogni volta che ti chiamerò Chiara è come se ti stessi chiamando mamma".
Lo abbraccio mentre le lacrime non smettono di scendere.
"Ti amo di bene Dario" dico stringendolo forte a me.
Luca ormai è in coma da più di un mese, è stabile ma non si sveglia.

Entro in ospedale e ci dirigiamo all'ottavo piano, Lollo e Bonnie si abbracciano piangendo e io già penso al peggio. Mi avvicino a loro con le lacrime agli occhi.
"È morto vero? È così?" Chiedo con la voce tremante. Bonnie mi fissa non sapendo cosa dire.
"Chiara si è svegliato" urla Lorenzo chi viene rimproverato da un medico per il volume della voce. Guardo Dario che ha un sorriso a 32 denti, lo abbraccio mentre mi si stringe sempre di più a me.
"Potete entrare due alla volta" dice il medico aprendo la porta della camera di Luca. Io e Dario entriamo e il moro, sdraiato sul lettino, ci sorride debolmente mentre una lacrima riga il suo volto. Suo figlio si butta nelle sue braccia abbracciandolo e io mi allontano per lasciarli soli.
"Ehi tu non mi saluti? " dice con tono ironico. Mi avvicino a lui per poi azzerare le distanze baciando.
"Ti amo" sussurro, lo sento sorridere sulle mie labbra.
"anche io, non sai quanto".
"Dobbiamo fare gli ultimi accertamenti e domani lo dimetteremo" ci comunica un medico.

|Tu non ci credevi in noi| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora