È passata esattamente una settimana dall'inizio del tour. Luca ogni volta che sale sul palco è super carico ma ogni volta che torniamo in hotel si agita, non dorme, passa tutta la notte sveglio a girarsi nel letto.
"Perché alla prossima data non prendi una camera per quattro? Almeno stai tranquillo" dico guardando il soffitto mentre ho la testa poggiata sul suo petto.
"Ma così è come se non mi fidassi di lui..." sospira.
"Penso che in questo caso non centri nulla la fiducia. Poi Lu sei tu il genitore, non te lo scordare" annuisce e lo vedo chiudere gli occhi dopo non so quanti notti.
"Grazie..." lo sento sussurrare.
"Per cosa?" inarco un sopracciglio.
"Per starmi sempre vicino, per aiutarmi con Dario, con il lavoro, per tutto Chiara, veramente per tutto" sorrido alla sua affermazione mentre lui continua a tenere gli occhi chiusi.
"Luca..." richiamo la sua attenzione.
Apre gli occhi, agganciando il mio sguardo e mi fa segno di continuare a parlare.
"Ti amo" poggio le mie labbra sulle sue e lo sento sorridere.
"Anche io amore" sussurra sul mio collo per poi posarmi un bacio sulla fronte.
Il suono della sveglia ci fa sussultare, mi giro nel letto coprendo il mio corpo ancora nudo con il lenzuolo bianco. Vedo Luca alzarsi e infilarsi velocemente dei pantaloni.
"Ti fai la doccia con me?" mi chiede varcando l'ingresso del bagno.
Scuota la testa in segno di negazione.
"Voglio dormire ancora un po'".Dopo non so quante ore di volo scendiamo dall'aereo, all'aeroporto di Catania dove questa sarà ci sarà il concerto e dove resteremo per tre giorni.
"Voglio dormire, tra quanto arriviamo in hotel?" chiede Dario mentre camminiamo.
"Hai avuto tempo per dormire questa notte" dice Lollo spingendo leggermente il ragazzo.
"A meno che tu... Questa notte..." Ava si avvicina a Dario con un ghigno.
"A meno che niente Francesco" risponde Dario fulminando con lo sguardo il nostro amico.
"Secondo me Ava di testa si è fermato a quando aveva 12 anni" ride Enzo.
"Infatti con i suoi coetanei si trova proprio bene" continua Lollo indicando Ava di fianco a Dario e Giulia.
"È questo?" chiede Enzo avvicinandosi all'hotel, dopo aver avuto la conferma da parte di Philip entra seguito da tutti noi.
"Poggiate la roba e scendete che abbiamo le prove per il concerto tra mezz'ora" dice Luca salendo le scale.
"A che piano stiamo?" chiede Dario.
"All'ultimo, per noi quattro ho preso la suite" il mio ragazzo mi lancia un'occhiata come se stesse cercando la mia approvazione, gli sorrido prendendolo per mano.
Luca apre la porta della stanza, davanti a noi c'è un piccolo corridoio che porta al soggiorno e alla cucina.
Sulla sinistra invece ci sono due porte.
"Questa è camera vostra" dice il moro riferendosi a Dario e a Giulia. Successivamente apre l'altra porta e mi invita ad entrare.
"Hai fatto bene, stai tranquillo" affermo buttandomi sul letto.
"Noi andiamo sotto dagli altri" urla Dario e, dal rumore della porta che viene sbattuta, capisco che è uscito dalla suite.
Il moro si stende di fianco a me dandomi dei baci sul collo.
"Luca..." sussurro mentre sento il corpo andarmi a fuoco.
Alza le sopracciglia facendomi segno di continuare.
"Tra mezz'ora hai le prove, dobbiamo andare" cerco di spingerlo lontano da me con scarsi risultati infatti poggia nuovamente le labbra sul mio collo.
Ci sfiliamo velocemente i vestiti e lui mi guarda negli occhi cercando il consenso, annuisco e velocemente entra dentro di me."Ma siete coglioni? Stiamo in ritardo di un'ora!" ci rimprovera Enzo appena apriamo la porta per uscire dalla suite.
"Dai tranquilli" dice Luca grattandosi la nuca, Enzo ci fulmina con lo sguardo mentre scendiamo le scale e raggiungiamo gli altri.
"Prendi il microfono e sali sul palco" urla Pietro.
"Ma non abbiamo fatto le prove!" esclama il mio ragazzo.
"Forse se non avreste perso tempo a farvi i fatto vostri ora le prove le avresti fatte" Lollo spinge Luca sul palco che, dopo aver salutato la folla, inizia a cantare.È un capitolo di passaggio, non è il massimo... Lo so😓
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
عاطفيةChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...