|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza

19

Sono le 23, Luca ancora non è tornato. Non so che fare con lui, non so se per me cambierà, non voglio soffrire. Sto in camera sua, quando la porta si apre e scorgo due figure: il moro ed una ragazza bionda.
"Chi è amore?" gli chiede la ragazza.
"Chiara, la mia coinquilina che stava appunto uscendo da camera mia,
Vero?" risponde facendomi segno di uscire.
"sisi ero venuta a prendere una cosa" dico per poi uscire e andare in camera di Bonnie.
"So che mi stai nascondendo qualcosa, quindi ora parla" dice appena entro.
"Non ti sto nascondendo niente" rispondo buttandomi sul suo letto.
"Allora perché non sei in camera di Luca come ogni sera?" mi chiede alzando le sopracciglia.
"Perché sta con una ragazza" dico a bassa voce.
"Scusa e tra voi due? Non stavate quasi insieme?" mi chiede stupita.
"Diciamo, poi ho capito che non siamo compatibili. Lui vuole tutte le ragazze, io invece voglio una relazione stabile"
"Su questo non posso mettere bocca, sono decisioni che devi prendere tu. Però so che mentre si sentiva con te con le altre ragazze non ci si è neanche scritto" mi spiega ed io alzo le spalle.
"Questa sera non si dormirà, ti avverto" io aggrotto la fronte non capendo e lei mi fa segno di sentire.
"Okok ho capito" dico ridendo, mentre dalla stanza di Luca arrivano rumori compromettenti.

"Chiara vai a chiedere a Luca se viene a scuola" mi urla Bonnie dalla cucina.
Busso alla porta del moro per poi entrare, la bionda sta sul letto completamente nuda mentre il moro è coperto dalle lenzuola.
"Vieni a scuola?" lui scuote la testa in segno di negazione ed io chiudo la porta.
Entro nell'aula e mi siedo vicino ad Elena.
"Come mai sei stata assente?" mi chiede.
"Sono andata a Sorrento a trovare i miei genitori" le spiego.
"Luca, dov'è? Non ti ha accompagnata" mi fa notare.
"È restato a casa" rispondo.
"Ma state insieme?" mi chiede.
"Oddio Elena no, guarda ci puoi anche provare a me non cambia niente" dico irritata e lei annuisce.
"Chia cos'hai? Sembri assente" mi fa notare Francesco a ricreazione.
"Oh niente, tranquillo".
"Mi puoi dire tutto, anche se riguarda Luca..." mi spiega.
"Franci tranquillo ho avuto solo una brutta giornata" cerco di dire con tono sicuro.

È ora di pranzo, Francesco e Bonnie parlano di non so cosa mentre io lancio un'occhiata a Luca che aggancia subito il mio sguardo.
"Ti sei divertito ieri?" gli chiedo con un finto sorriso.
"Intendi con te o con Carla?" risponde con un ghigno.
"Con Carla" dico.
"Che fai la gelosa? Si mi sono divertito comunque" ribatte alzandosi dalla tavola per poi chiudersi in camera sua.
"Posso entrare?" dico aprendo la porta della sua stanza
"Già sei entrata" mi risponde con acidità.
"Luca io non so che fare con te, abbiamo corso troppo" gli dico mentre mi siedo sul suo letto.
"Per me non è correre" risponde alzando le spalle.
"Vedi siamo troppo diversi".
"Ma zitta che neanche tu ci credi a quello che stai dicendo" dice ridendo.
"Luca sono seria" cerco di essere convincente. Mi posa una mano sull'intero della coscia, facendomi rabbrividire.
"Sei sicura?" mi chiede mentre si avvicina pericolosamente a me per poi baciarmi. La sua mano sale lungo la coscia fino ad arrivare al bottone dei miei pantaloni che slaccia velocemente, stessa cosa faccio con i suoi jeans sbottonandoli. Luca si sfila la maglia per poi fare la stessa cosa con la mia t-shirt. Scruta ogni centimetro del mio corpo per poi privarmi delle mutande ed entrare dentro di me.

Si butta sul letto una volta finito mentre io poggio la mia testa sul suo petto.
"Vieni di là? Io ho fame" dice il moro alzandosi dal letto, io annuisco e mi rivesto.
"La prossima volta opterei per una camera d'hotel" dice Francesco appena usciamo dalla camera.
"Il non sto capendo, cioè voi due..." balbetta Bonnie incredula.
"Fai 2+2 e risolvi il problema" risponde il moro dirigendosi in cucina.
"ti fanno male le gambe?" mi chiede Francesco notando la mia smorfia mentre mi sedevo.
"Si come se avessi l'acido lattico" rispondo, lui fa un sorriso a Luca e quest'ultimo ricambia.
"È normale, soprattutto con me" dice facendomi una carezza sul volto mentre io alzo gli occhi al cielo.