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Luca's Pov

...continuo a guardare davanti a me, non voglio girarmi, non voglio incrociare il suo sguardo.
"Perché non me ne hai parlato prima? Mi spiegavi la situazione ti sarei stata lontana" rido nervosamente.
"Chiara lo sai anche tu che non sarebbe andata così, tu odi qualsiasi cosa sia illegale, odi il pericolo, mi saresti rimasta attaccata, non mi avresti permesso di andare a Salerno a pagare. Lo sai benissimo che sarebbe andata così" le dico non incrociando mai il suo sguardo. Sento le sue dita posarsi sotto il mio mento, facendomi girare la testa e costringendomi ad aver un contato visivo con lei. Mi vuole baciare, lo so. Il suo sguardo si sposta velocemente dai miei occhi, alle mie labbra. Cinge il mio collo con le sue braccia per poi azzerare le distanze baciandomi. Mi erano mancate le sue labbra, il solito sapore di menta che si abbina perfettamente al mio di nicotina. Ci stacchiamo per riprendere fiato e nessuno dei due parla, avete presente due adolescenti che si danno il primo bacio e dopo si vergognano? Bhe è la stessa scena, il punto è che non è un primo bacio ed in più siamo stati insieme per un anno. Mi accendo una sigaretta, aspiro per poi buttare fuori il fumo, sento i suoi occhi fissi su di me, seguono ogni mio movimento, apre bocca per dire qualcosa ma subito dopo la chiude.
"Dimmi" la invito a parlare, rotea gli occhi e si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Perché sei andato a letto con Dalila?"
mi giro verso di lei agganciando il suo sguardo.
"Perché sei andata a letto con Paolo? Perché ti sei fidanzata con lui e soprattutto perché ci stai ancora insieme se non provi niente per lui?" le chiedo a raffica mentre lei abbassa lo sguardo.
"Io l'ho fatto per ripicca, mi dava e mi da fastidio il fatto che tu sia fidanzata. Anche il solo pensiero di vederti nelle braccia di un altro mi faceva incazzare, figurati quando me l'hai presentato. E lo so che l'hai fatto per farmi ingelosire ma in quel momento non potevo farci niente, sono stato zitto e buono a guardarmi il film, non so se considerarlo più un film drammatico o horror visto le sue sembianze " lei accenna un sorriso per poi prendere la sigaretta dalle mie mani e fare un tiro.
"Ehi non ti mica dato il permesso" dico riprendendo la sigaretta. Si avvicina a me, prendendomi il viso tra le mani per poi avvicinare le sue labbra.
"Stai ancora con Paolo" affermo allontanandomi, lei sbuffa per poi abbassare lo sguardo.
"Sai che per me non è nessuno lui"
"È il tuo ragazzo, ciò significa che è qualcuno" mi alzo dalla panchina sulla quale ero seduto per poi dirgermi verso la mia auto.

Rientro in casa e sento una voce a me familiare.
"Dalila che cazzo ci fai a casa mia?" le chiedo innervosito. Trascino la mora in cucina dato che Dario è in sala a giocare alla play, per poi prendere posto su una sedia.
"Perché sei qua?" le chiedo nuovamente. Come risposta ottengo solamente due occhi curiosi che mi fissano.
"O ci sei!" le schiocco le dita davanti la faccia e lei sorride. Si avvicina a me, alzando un gamba per mettersi a cavalcioni.
"Dalila ci sta Dario!" dico a bassa voce, bloccandola e girandomi a guardare mio figlio che sembra non essersi accorto di nulla.
"Penso abbia capito di noi" dice.
"Ha capito solo che abbiamo scopato e un noi non esiste" preciso per poi alzarmi dalla sedia.
"Dammi la copia delle chiavi che ti ho fatto" continuo mentre la scruto attentamente.
"Perché?"
"Perché in caso mi servirai ti aprirò io la porta" in realtà non la chiamerò mai più.
"Non le ho qua" sorride posandosi una mano sul fianco.
"Valle a prendere e dopo le riporti".
"No, ho da fare ora. Domani le riporto" si gira per poi uscire di casa. Inizio ad odiarlo seriamente.

Ciao a tutte e scusate l'attesa ma in questi giorni non ho molto voglia di scrivere. 😓 Non so se domani ci sarà un nuovo capitolo.

|Tu non ci credevi in noi| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora