"Sei pronta?" mi chiede Luca piombando in camera. Abbiamo deciso di andare tutti a cena in un ristorante qua vicino, quindi ho deciso di mettere un vestito nero che arriva fino a metà coscia con le spalline molto sottili e le decolté abbinate. Mi sistemo i capelli per poi avviarmi all'uscita della camera superando Luca.
"Penso sia troppo corto il vestito" incrocia le braccia al petto.
"Penso che tu sia troppo geloso" ghigno, lui sbarra gli occhi.
"Così mi ferisci però" si porta una mano sul cuore con fare teatrale scoppiando a ridere.
"Scusate ma vi siete messi tutti in tiro, io sembro uno straccione invece" dice Ava fissando prima noi per poi guardarsi ad uno specchio. Porta i pantaloni della tuta con sopra una conotta.
"Fratè tu sei un caso perso, l'ho sempre detto" Philip gli dà una pacca sulla spalla mentre tutti ridiamo.La cameriera ci accompagna al nostro tavolo, ci porge il menù e dopo aver preso le ordinanzioni si allontana.
Lorenzo si gira per guardarla meglio, sbarra gli occhi e con una faccia compiaciuta dice: "È proprio gnocca però".
"Provaci" gli consiglia il mio ragazzo che è seduto di fronte a me.
"Si così se la porta al letto io vado a dormire sopra l'amaca fammi capire" dice Ava alzando un sopracciglio.
"Per i fratelli si fa questo ed altro" ammicca Lorenzo.
La nostra conversazione viene interrotta dalla stessa cameriera che porta i nostri piatti.
"Chiudi la bocca che ti esce la bava" dice Dario facendoci scoppiare a ridere.
"Fa poco lo spiritoso che quando mi verrai a chiedere dei consigli sulle ragazze mi ricorderò di questo".
"Io dovrei chiedere consigli a te? Sta tranquillo che qua sarai tu quello che verrà da me" continua a ridere a Dario.
Passiamo tutta la cena a ridere e scherzare fino a quando non arriviamo al dolce. Cerco, con scarsi risultati, lo sguardo di Luca che continua a parlare con Enzo. Gli faccio piedino da sotto il tavolo e solo ora ottengo la sua attenzione. Alza un sopracciglio non capendo e io inclino la testa da un lato in direzione dell'uscita del ristorante facendogli intuire di voler andare via.
"Ragà in torno al resort, non mi sento molto bene" mente Luca alzandosi dalla sedia.
"Amò vieni con me?" mi chiede e, sotto lo sguardo attento di tutti, annuisco per poi prenderlo per mano e uscire dal ristorante.
"Ti stavi annoiando?" mi chiede cingendomi le spalle con il suo braccio.
"No, semplicemente voglio passare del tempo con te. Solamente noi" specifico mentre camminiamo verso la camera. Lo sento sorridere e mi stringe di più a lui. Entriamo dentro la nostra stanza, vedo il mio ragazzo togliersi la maglia e i pantaloni, apre la portafinestra e si tuffa nella piscina che abbiamo in terrazzo.
"Dai entra!" mi fa cenno di raggiungerlo.
"Il tempo di mettermi il costume e arrivo" corro in bagno e alla velocità della luce mi cambio per poi raggiungere Luca dentro la piscina. Mi attira a sé posando le mani sui miei fianchi. Cingo il suo collo con le mie braccia e poso le mie labbra sulle sue mente lui fa scivolare le mani sul mio sedere stringendolo. Gli poso un bacio sul collo e lo sento sussultare.
"Non resisto se fai così" sussurra nel mio orecchio provocandomi una scarica di brividi.
"Così come?" mi struscio lentamente su di lui mentre lo sento respirare pesantemente.
Posa nuovamente le sue labbra sulle mie e cerca di slacciare il costume.
"Placa gli ormai" sorrido sulle sue labbra.
"Io dovrei placare gli ormoni? Chi voleva passare tutta la vacanza al letto?" chiede con un ghigno alzando un sopracciglio, gli tiro una leggere pacca sulla spalla per poi posare la mia attenzione sul cielo stellato cullata dai baci di Luca.
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
RomanceChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...