Mi sveglio e la testa mi fa così male che potrebbe anche scoppiare.
Di ieri in discoteca mi ricordo poco, ma quello che è successo dopo a casa, sfortunatamente lo ricordo.
Luca dorme ancora, mi alzo vado in cucina e prendo una tachipirina, per poi tornare in camera. Mi butto sul letto facendo svegliare il moro che mi guarda sorridendo.
"Che figura di merda!" dico portandomi le mani al viso. Lui scoppia a ridere.
"È stato un bello spettacolo però" io lo fulmino con lo sguardo mentre lui continua a ridere.
"Comunque grazie per aver rifiutato, se così si può dire" dico cercando di non incrociare il suo sguardo.
"E di che, con me puoi stare tranquilla" si alza dal letto per poi uscire dalla camera.È finita praticamente la giornata, ho studiato tutto il tempo e con Luca non ci ho parlato per niente, mi sento in perenne imbarazzo dopo ciò che è successo. Mi mette sotto le coperte e chiudo gli occhi.
"lo so che non stai dormendo" dice Luca entrando in camera, io non rispondo e mi giro dall'altro lato."Ci vediamo a ricreazione allora" dice Priscilla entrando in classe.
"La smetti di evitarmi?" mi chiede Luca mentre mi accompagna in classe.
"La smetti di seguirmi?" dico entrando dentro l'aula.
"No". Mi siedo al mio banco mentre lui si mette davanti poggiando le mani su di esso.
"Chiara mi guardi?" io continuo a tenere lo sguardo fisso sul libro. Mi posa un dito sotto il mento costringendomi ad alzare la testa.
"Cosa c'è Luca?"
"Senti per me ieri non è successo niente quindi mi puoi anche parlare"
"invece è successo"
"D'Orso vuole uscire dalla classe o preferisce andare in presidenza?" chiede la prof a Luca. Lui mi lancia un ultima occhiata e poi esce.
"Non state insieme però scopate eh, mi stupisci" dice Elena con un ghigno.
"Ma che stai dicendo?" le chiedo scocciata.
"ho sentito la vostra conversazione".
"Bhe fatti i cazzi tuoi" dico per poi tornare ad ascoltare la prof."Elena ha ascoltato tutto ciò che abbiamo detto" comunico a Luca sedendomi sulle scale antincendio di fianco a Bonnie e Francesco.
"Quindi?" chiede.
"Quindi mi da fastidio ciò che pensa".
"Ancora? Io non posso farci niente, ma poi che te ne frega. Tu sai che non è successo nulla quindi non darci peso" dice aspirando il fumo.
Vedo Bonnie e Francesco scambiarsi degli sguardi non capendo di cosa si stia parlando.
"Non è come dici tu e lo sai" dico. Lui sbuffa sonoramente, per poi buttare la sigaretta a terra.
"Madonna Chia, ma che è successo di così scandaloso? NIENTE. Hai slacciato i jeans e mi hai messo una mano sul cazzo, stop. Eri ubriaca." dice con nonchalance. Io sbarro gli occhi, mi da fastidio che gli altri sappiano certe cose. Mi alzo dalle scale e mi incammino verso l'entrata di scuola.
"Luca certo che non ti sai comportare" sento dire da Bonnie.
"Tutto bene?" mi chiede lei raggiungendomi in classe. Io annuisco.
"Lo devi scusare, a volte non ha per niente tatto con le ragazze" mi spiega.
"È uno stronzo" aggiungo.
"Ti posso dare un consiglio? Devi dare meno peso al giudizio degli altri, lo so che per te è difficile ma devi capire che alcune ragazze sono solo invidiose. Sai quante ne nr hanno dette a me? Ti lascio immaginare, ma io me ne sono sempre fregata e loro con il passare del tempo hanno smesso" dice per poi uscire dalla classe ma vedo entrare Luca. Alzo gli occhi al cielo.
"Chiara, scusa veramente. Non volevo dirlo" cerca il mio sguardo.
"L'hai detto invece".
"Chiara ero incazzato perché non mi parlavi, non volevo. Scusa"
"Vattene Luca, non ti voglio sentire".
"Dai chiara..." quasi mi supplica.
"Vattene, ne parliamo a casa se mi va".
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
Любовные романыChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...