... "Non ti farò niente, tranquilla" dice quasi ridendo mentre io mi infilo sotto le coperte. Lui si poggia su un fianco, fissandomi negli occhi per qualche secondo.
"Buonanotte" dice girandosi dall'altro lato.
"Dai Luca, ma sei serio?" gli chiedo.
"Chia ma se appena mi avvicino ti allontani perché hai paura, che posso fare?" domanda sbuffando, girandosi nuovamente verso di me. Mi avvicino al suo volto posandogli una mano sulla guancia per poi azzerare le distanze baciandolo, la sua mano si posa dietro la mia schiena alzando leggermente la maglia facendomi rabbrividire. Ci stacchiamo per riprendere fiato mentre lui mi guarda con un sorriso soddisfatto.
"Devo solo ricominciarmi a fidare del genere 'maschile', ci metterò tempo... Ma ce la farò" poso la testa sul suo petto addormentandomi in un secondo."Papà, mi devi accompagnare a scuola. Svegliaa!" urla Dario piombando in camera. Sento Luca sobbalzare per poi alzarsi di scatto e infilarsi una maglia.
"Muoviti, sono in ritardo. Alla prima ora ho una verifica" continua a urlare Dario.
"Sto arrivando Madonna" alza il tono a sua volta Luca, per poi uscire dalla camera correndo. La loro delicatezza è una cosa rara, soprattutto di prima mattina. Mi giro nel letto cercando di riprendere sonno ma con scarsi risultati. Mi alzo e vado in sala, dove scorgo una figura. Bonnie.
"E tu che ci fai qua?" le chiedo abbracciandola.
"Non avevo niente da fare quindi ho portato la colazione" mi spiega posando sul tavolo 3 cornetti.
"Come l'ha presa Dario?" io la guardo stranita.
"Riguardo cosa?"
"Riguardo te e Luca" alzo gli occhi al cielo.
"Quante volte ti deve ripetere che non c'è ancora niente tra di noi?"
"Poco ci credo" dice addentando il cornetto.Bonnie è appena andata via, la porta di casa si apre e Luca entra.
"Sono andato in studio a registrare comunque scusa se ti svegliamo ogni mattina" dice posando le mani sui miei fianchi.
"Tranquillo non fa niente" si avvicina sempre di più, fino a posare le sue labbre sulle mie. Le sue mani scorrono lungo il mio corpo, mi solleva da terra facendomi sedere sul tavolo. Continua a baciarmi facendo scivolare la mano sull'intero coscia. La serratura del portone di casa fa un rumore, segno che qualcuno sta entrando.
"Sono tornato!" urla Dario.
Luca si stacca immediatamente dalle mie labbra sbuffando sonoramente mentre io scendo la tavolo. Non credo ci abbia visti ma penso che abbia sentito Luca sbuffare.
"Tranquilli che questo pomeriggio non ci sono a casa" dice ridendo Dario.
"Dove vai?" gli chiede il padre.
"Ti ricordo che sono fidanzato, do le giuste attenzioni alla mia ragazza" risponde con tono buffo facendo scoppiare a ridere sia me che Luca.Dario è appena uscito di casa, Luca si butta sul divano e accende la TV.
"Vado io ad aprire" dice appena suona il campanello.
"Ma è possibile che voi dovete sempre rompere le palle" dice Luca aprendo la porta di casa salutando Francesco e Lorenzo.
"Ti abbiamo disturbato? Sei in presenza di qualcuno?" chiede Francesco guardandosi in torno.
"Si, c'è Chiara. Dai entrate" risponde Luca facendo spazio ai suoi amici.
I due mi salutano per poi sedersi sul divano.
"Dov'è Dario?" chiede Lorenzo.
"È uscito, sta dalla ragazza" gli spiega Luca.
"Fratè mi sembra che dobbiamo andare via" comunica ridendo Lorenzo a Francesco che non capisce.
"Dai Dario non c'è e hanno casa libera. Alza il culo e togliamo il disturbo!" esclama a Francesco che quasta volta ha afferrato il concetto e si dirigono verso la porta di casa, accompagnati da Luca.
"Fate un fratellino a Dario che ha bisogno di compagnia" urla Lorenzo uscendo mentre Luca alza il medio.
Il moro si allunga sul divano e mi fa segno di raggiungerlo.Vi è piaciuto questo capitolo? ❤️
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|Tu non ci credevi in noi| Capo Plaza
RomanceChiara è una ragazza di 16 anni, i genitori la fanno trasferire a Salerno a causa degli atti di bullismo che subiva nella sua città d'origine: Sorrento. Lì a Salerno frequenterà una nuova scuola e andrà in un appartamento in affitto condiviso con tr...