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1 mese dopo
Chiara's Pov

"Dario sei pronto?" urla Luca dalla nostra camera per farsi sentire.
"Sono nato pronto" il ragazzo piomba in camera con una valigia più grande di lui.
"Guarda che restiamo una settimana mica ci trasferiamo" ride il moro.
Ora stiamo raggiungendo gli altri, ci siamo dati appuntamento in un parcheggio per poi andare insieme all'aeroporto.

@elchapojunior_official

@elchapojunior_official: 👨‍👩‍👦❤️@bonnip_official: anche io volevo venire 😭  |@chiara

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@elchapojunior_official: 👨‍👩‍👦❤️
@bonnip_official: anche io volevo venire 😭
  |@chiara.tiribelli:con la scusa          che devi lavorare mi hai       abbandonata 🖕🏼
@lollocianci: ❤️
@avamvsic: ci stanno due gradi e tu già ti sei messo in canotta😬
   |@elchapojunior_official: con la testa io già sto nel mood Maldive 😉
@capoplaza: ⚡⚡

"Vi muovete o volete perdere l'aereo?" ci domanda Enzo mentre scarica tutti i nostri bagagli dal van.
Passiamo i controlli senza nessun problema per poi prendere posto sull'aereo, io sono in mezzo tra Luca e Dario che già si è messo le sue airpods e ha cacciato fuori il cuscino per dormire perché, a detta sua, appena mette piede alle Maldive si tuffa e non esce più quindi ora deve risposare per poi consumare tutte le sue energie.
"Sei felice?" la voce di Luca mi riporta alla realtà, lo guardo negli occhi e gli sorrido.
"Con te lo sono sempre" prendo il suo viso tra le mani per poi posargli un bacio sulle labbra.
"No però io 9 ore di volo con voi che vi dite cose sdolcinate e vi baciate ogni tre secondi non ce la posso fare!" esclama Dario facendo scoppiare a ridere tutti.
"Ora fate silenzio e fatemi dormire" si gira dall'altro lato del sedile posizionando bene il cuscino e poggiando la testa sulla spalla  di Lollo.

"Siamo arrivati" la voce di Luca mi fa svegliare, mi guardo intorno e noto che l'aereo è fermo e tutti i passeggeri stanno scendendo.
"Mi potreste anche aiutare, non faccio mica il facchino all'albergo" si lamenta Enzo prendendo tutti i bagagli. Prevedo una lunga vacanza.
Gli vado incontro attirando a me la mia valigia e quella di Dario.
"Papà dove bisogna andare?" urla Dario usciti dall'aeroporto.
"Stai tranquillo che ci sento benissimo, non devi sgolarti. Dobbiamo prendere il traghetto per arrivare al nostro villaggio" gli spiega Luca cingendogli le spalle con il braccio e trascinandolo verso la barca.
"

Guarda che io soffro il mal di mare" gli ricorda Dario mentre io gli faccio segno di sedersi di fianco ad Ava.
"No ma siete degli stronzi, perché vicino a me? Così se vomita mi sporca. Dario vai vicino a Chiara, guarda quant'è bella, gentile, appena vomiterai pulirà lei" dice Ava con tono convincente spingendo lontano da sé Dario.
"Nono sto tanto bene qua, almeno ti sporco questa felpa terribile e sarai costretto a buttarla" Dario posa la testa sulla spalla di Ava e quest'ultimo mima un 'Aiutami, ti prego' a Luca che scoppia a ridere.

"Ti giuro che se resto un altro minuto su questa barca ti vomito addosso" comunica Dario ad Ava che prontamente si stacca dal ragazzo e lo fulmina con lo sguardo.
"Io invece ti giuro che ricevi il primo schiaffo della tua vita se osi sporcarmi".
"Invece di litigare alzate il culo che siamo arrivati" Luca prende per il polso Dario e lo trascina fuori. Esco dal traghetto e mi ritrovo davanti ad un paesaggio magnifico. Il mare cristallino circonda il resort. Una passerella di legno porta a tutti i vari 'appartamenti' mentre dall'altro lato  troviamo la spiaggia bianca e cristallina. Siamo tutti immobili, incantati a goderci il panorama fantastico.
"Allora vi muovete? Io devo farmi il bagno" urla Dario arrivato ormai alla fine della passerella.
"Ma dove vai? Sono questi i nostri appartamenti" Luca ne indica un paio poco distanti da noi, infila le chiavi e apre la porta. Appena si entra si vede un letto matrimoniale posizionato davanti ad una portafinestra dalla quale si può vedere tutto il mare. Nella stanza c'è anche un'altra porta che presumo sia il bagno.
"Io dormo per aria?" chiede Dario notando un solo letto, Luca gli lancia delle chiavi.
"No, tu nell'appartamento accanto al nostro".
"Serio mi hai preso una stanza solo per me?" chiede Dario con gli occhi che gli brillano, Luca annuisce e il figlio lo abbraccia calorosamente per poi staccarsi e uscire dalla nostra camera e aprire la porta del suo mini appartamento. Solo ora mi accorgo che uscendo dalla portafinestra c'è un terrazzo con 2 sdraio ed una piscina. Una piscina con questo mare fantastico chi mai la userebbe? Guardo Luca che si è buttato, con la delicatezza di un elefante, sul letto.
"È bellissimo!"gli poso un bacio sulle labbra e mi metto a cavalcioni su di lui.
"Come mai hai preso una stanza solo per Dario?" gli chiedo mentre continuo a posargli dei baci sul collo.
"Non so, vuoi fargli vedere come facciamo suo fratello?" chiede ovvio mentre io scoppio a ridere.

|Tu non ci credevi in noi| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora