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Scendiamo dalla macchina, siamo in una specie di parco. Non c'è nessuno, fatto eccezione per un aziano signore che porta a spasso il cane.
"Sai perché ti ho portato qua?" mi chiede ed io scuoto la testa.
"Bhe questo posto mi trasmette tranquillità, proprio come te. Anche tu riesci a farmi stare tranquillo in qualsiasi momento. Prima ci venivo spesso qua, ti parlo di circa 7 anni fa. Mi sedevo proprio su questa panchina, Dario andava a giocare con gli altri bambini ed io scrivevo. Era difficilissimo per me non fare riferimento a lui nella canzoni, ma ci riuscii. Vorrei urlare a tutti 'cazzo lui è mio figlio, non è mio fratello' ma non lo faccio perché Dario ha detto di voler dare lui la notizia senza preavviso, mi disse 'un giorno, a caso, mi sveglierò e lo annuncerò a tutti. Quel giorno potrebbe essere vicino o lontano ma neanche tu lo saprai'" io lo fisso mentre lui guarda un punto indefinito del parco.
" Non so perché ti ho detto ciò, era un peso che dovevo togliermi. Mi sento più leggero ora" dice spostando lo sguardo su una coppia di fidanzati appena arrivati.
"Dai andiamo a casa che dobbiamo cambiarci" dice alzandosi dalla panchina mentre io lo seguo.

"Papà andiamo! È anche tardi!" urla Dario. Sento Luca correre lungo i corridoi della casa. Io esco dalla mia camera, porto un vestito a tubino argentato brillantinato con degli stivali neri di camoscio che arrivano fino a sopra il ginocchio. Arrivo in sala, Luca indossa una felpa della Palm Angeles rosa e dei jeans strappati, mentre Dario la tuta della GCDS. I due mi guardano attentamente.
"Quello che potrebbe innamorarsi sono io..." dice Dario con tono ironico mentre mi fissa da testa a piedi.
"Ehi tu pensa alla tua ragazza" dice Luca tirandogli un colpetto dietro il collo che fa scoppiare a ridere tutti.

Arriviamo in discoteca ed entriamo dalla porta sul retro.
"Amore! Come stai?" mi chiede Bonnie  appena raggiungo il suo divanetto.
"Sono stata peggio" le faccio un sorriso.
"Quindi tra te e Luca?" mi guarda in attesa di una risposta.
"Tra me e Luca niente, resto da lui ancora per poco il tempo di trovare un nuovo appuntamento" lei mi guarda per poi alzarsi e tornare con in mano un bicchiere.
"Dai bevi un po'" mi dice porge domi il cocktail.
"Solo questo, non obbligarmi a bere tutto il bar" rido.

Ritorniamo a casa, vado in camera e mi butto sul letto. Quando il mio telefono segna l'arrivo di una notifica.
Elchapojunior_official ti ha menzionato in una sua storia.
Apro instagram e vedo la foto.

@elchapojunior_official ig stories

Resto a guardare la foto per qualche secondo e mi rendo conto che sul mio volto compare un sorriso, non so bene il motivo

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Resto a guardare la foto per qualche secondo e mi rendo conto che sul mio volto compare un sorriso, non so bene il motivo. Mi alzo dal letto, mi è passato praticamente il sonno, e mi dirigo in sala per poi buttarmi sul divano. Vado su internet e cerco qualche appartamento in affitto.
"Non hai sonno?" vedo Luca venirmi incontro.
"Per niente..." rispondo mentre lui si siede di fianco a me.
"Ma veramente stai cercando degli appartamenti in affitto?!" chiede stupito ridendo.
"Cosa c'è di male? Non posso restare a casa tua"
"E perché no?" mi chiede lui.
"Perché non voglio essere un peso" lui alza gli occhi al cielo.
"Chiara non sarai mai un peso per me, anzi per noi... Me e Dario" dice per poi cingermi le spalle con il braccio, rabbrividisco al suo tocco.
"Vedo che abbiamo bisogno di un nuovo telefono" dice ridendo, dopo aver notato il mio con lo schermo tutto rotto e che si impalla ad ogni click.
"Si me lo dovrei ricomprare" dico ridendo mentre poggio la testa sulla sua spalla.

Mi sveglio a causa di un forte mal di testa, mi guardo intorno ma non sono in sala dove ieri mi ero addormentata bensì in camera "mia". Mi alzo e mentre percorro il corridoio per arrivare al soggiorno mi accorgo che la casa è troppo silenziosa, segno che nessuno in questo momento è presente. Raggiungo la cucina e noto un biglietto - io e Dario siamo dovuti scappare in studio, torniamo per ora di pranzo. Spero che il ragalo ti piaccia ma soprattutto che ti sia utili - Di che regalo parla? Mi guardo intorno fino a notare una busta della apple sul divano. Gesù dimmi che non mi ha comprato realmente un telefono!
Apro la busta e scorgo la scatola di un iphone. Sorrido vedendolo ma da una parte mi senti in colpa, non voglio che spenda i soldi per me... Anche se so che non ha nessun problema a livello economico.

"Ti è piaciuto?" mi chiede Luca rientrando.
"Grazie ma non dovevi Luca, veramente. Non voglio che spendi soldi per me" gli spiego.
"Oddio ma smettila! Ti serviva e ho voluto fartelo, i soldi sono il mio ultimo problema" dice ridendo.

Scusate se scriverò poco ma sono giù di morale a causa di alcuni fatti che sono successi nella mia vita. 😥
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, non so quando aggiornerò la storia. ❤️

|Tu non ci credevi in noi| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora