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Hogwarts (Meg)
L'alcool può avere due conseguenze:
Farti fare cose che vorresti o che non vorresti senza vergogna oppure farti dire cose che non riesci a dire o cose che non pensi.
Nel mio caso? Ho detto ciò che mi tenevo dentro da (forse) trentatré anni, più o meno.
«Come ha potuto farlo? Come cazzo ha potuto accettare il matrimonio combinato?»barcollo cercando di non far cadere la seconda bottiglia di whisky mezza vuota, di quelle che mi ha portato Harry.
Lui non ha bevuto molto, ma io sono stranamente un po' brilla.
«Dovrei essere sobria, che il culo di Murphy vada a fuoco se mento!»rido senza motivo, odio non essere lucida, ho bevuto talmente tanto le altre volte che non ha funzionato e ora?
Harry si unisce alla mia risata e si sdraia sul letto.
«Le ho detto che la amo.»
«Io non riesco a dirlo.»sospiro.
«Ma poi Daphne Greengrass? Ti hanno mai promessa a qualcuno?»domanda Harry.
Rido nervosamente e mi siedo sul pavimento della mia camera.
«Se te lo dico promettimi di non ridere... Lucius Malfoy.»
Harry si alza e mi guarda sconcertato e poi si siede sul pavimento con me.
«Cos'è uno scherzo?»
«Chiamalo scherzo del destino, chiamalo karma, chiamalo come diavolo vuoi! Insomma avresti dovuto sentirmi a quindici anni! "Non sposerò mai un Malfoy".» rido più forte e bevo l'ultimo sorso di whisky.
Il ticchettio delle mie unghie sul vetro della bottiglia scandisce i secondi che mi separano dalla reazione di Harry.
«E Sirius?»
«Io non ho accettato ovviamente, amavo... io amo... amavo Sirius.»deglutisco «Mio padre voleva un'alleanza con i Malfoy ma io e mia madre ci siamo opposte.»guardo la parete scura e sento l'alcool nel mio corpo bruciare un po'.«Draco dovrebbe sposare Daphne ora che ci penso, lei è la persona per lui. E poi io non sono disponibile. Io ho già vissuto un grande amore e l'ho perso.»
Harry mi prende la bottiglia dalla mano e la poggia sul tappeto davanti a noi.
«Sai è carino, Draco intendo, non mi piace, e sono ancora convinto che non ce la conti giusta e che potrebbe farti soffrire. Ma... Meg tu non puoi impedirti di amare di nuovo, non so immaginare quanto difficile possa essere però, sono sicuro che Draco ti ami. E non puoi continuare a illudere Ron.»
«Ci parlerò con Ron... comunque forse hai ragione, insomma mai abbassare la guardia eppure la Parkinson non sembra così cattiva... Aspetta hai detto che è carino?»
Harry ridacchia e mi da una spinta leggera e scherzosa.
«Beh non è male, cioè ci sono ragazzi più carini ma lui è nella norma, però Pansy li batte tutti.»sorride.
Lo guardo e gli accarezzo la guancia.
«Si è molto bello Draco... Ma sceglierà Daphne... Insomma lei non ha drammi familiari, amici morti, non è orfana, è più bella, è bionda naturale, può dargli dei figli e sopratutto... a lei batte il cuore.»sussurro l'ultima frase come se mi trafiggesse il torace«Lei è viva, lei ha il sangue che le scorre nel giusto modo, il suo organismo funziona alla perfezione, può ammalarsi, può essere felice e triste, può piangere quando le pare, non ha un figlio morto e può invecchiare. Insomma non ha problemi di papà o di fiducia, non deve odiare il suo corpo... anche quando ero viva odiavo il mio corpo sai? Lo detestavo, e poi lei è al passo con il mondo. Io non lo sono mai stata. Ero viva eppure mi sentivo come se...»mi blocco.
«Ti ascolto.» Harry mi prende la mano e scorgo lo stesso sorriso di Lily.
«Come se tutti fossero su un treno o più treni enormi, e continuassero a muoversi senza badare a me... come se io fossi lì a guardare tutto andare avanti. Come se non riuscissi a saltare sui vagoni, come se fossi un po' più indietro o più avanti rispetto a chi mi circondava. E adesso... e adesso sono addirittura su un treno tutto mio e vorrei scendere, o accelerare per stare al passo con tutti, per sentirmi parte di qualcosa non per qualche momento ma per sempre. Ma non posso fermarmi, perdo gli altri ma io continuo a correre, continuo a guidare il treno e posso andare solo avanti.  Credevo di aver trovato la mia dimensione, mi sentivo parte di qualcosa con i miei vecchi amici e poi sono morta, e sono morti tutti o sono andati via... Non sono abbastanza viva né abbastanza morta, non sono mai adatta abbastanza. Come posso pretendere che Draco si limiti con una pazza come me che è piombata in un mondo che non le appartiene più?»
«Megan Gold Cooper tu sei pazza lo sappiamo tutti. Insomma sei pazza a credere che io non scenda dal treno per salire sul tuo, e per starti vicino. E sei pazza a credere che non faranno lo stesso Ron, Hermione, Ginny, Luna, Neville, Tonks, Remus... Perfino Silente ti direi o... che so... potrei convincere Pansy a fare lo stesso! Siamo noi ora la tua famiglia Meggy, e trovo scortese da parte tua non credere che chi ti sta intorno e ti vuole bene non salti sui i vagoni per essere il tuo posto sicuro. Fanculo ai treni, e te lo dice un orfano.»
Sorrido e appoggio la testa sulla sua spalla.
«Mi sentivo proprio come te, mi ci sento ancora ma poi penso a tutti voi, a tutti quelli che amo e questa sensazione si rimpicciolisce sempre di più. E anche se l'anno scorso mi hai quasi castrato per prendere la mappa del Malandrino, ti voglio bene.»
«Pansy ti ha fatto diventare più dolce o sbaglio?»
«Non dirle che ho detto che Draco è carino.» ride e appoggia la testa sulla mia.
«Guarda che prima di stare con te, lei era della stessa idea.» mi unisco alla risata.«Hai fatto bene a dirle che la ami comunque.»
Harry annuisce.
«Oh, te lo dirà Ron, ma sei invitata per Pasqua.»
«Molly non vede l'ora di farmi bruciare di nuovo la cucina?»ironizzo per poi controllare l'orario.«Okay, piccolo Potter, vai a nanna o Piton ti farà il sedere a strisce.»
Harry si alza e mi fa un cenno per poi uscire.

Born To DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora