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Flashback
La professoressa McGranitt convocò, in mattinata, tutti i grifondoro nella sala comune, ed era molto arrabbiata.
«Detesto fare queste cose a prima mattina, sopratutto perché le perdite di tempo mi devastano, ma non vedo alternative. Il custode, miei cari, ha notato che due studenti sono usciti durante la notte dal castello e che, ahimè, sono tornati solamente poche ore fa. Dunque, se non si faranno avanti io dovrò punire tutta la casa.»
Il cuore di Megan sembrò fare un balzo all'indietro e poi di nuovo in avanti e ancora all'indietro.
Avevano scoperto che erano due grifondoro? Ma come?
«Nessuno si fa avanti?»
«Perché incolpate solo i grifondoro?!» domandò Remus.
«Già prendetevela anche con i serpeverde!» esclamò James Potter con aria di protesta.
«Signor Potter, perché guarda caso, era una finestra del vostro dormitorio ad essere aperta! E in più perché la signora grassa ha notato che qualcuno tentava di forzare l'entrata.
Megan sentì la paura di venire espulsa invaderla e divorarla, voleva chiarire con la professoressa, non le sembrava corretto che gli altri venissero puniti a causa sua.
«Non voglio metterti fretta, ma temo che dovrai fare un bel respiro e non farti avanti.» sussurrò Sirius a Megan che si trattenne dal non sussultare.
«Abbiamo infranto le regole!» sussurrò all'orecchio del ragazzo, mettendosi in punta di piedi.
«Lo faccio di continuo, che problema c'è?»
«Beh, ti prego di non coinvolgermi più in questa storia, perché la prossima volta dirò tutto.» rispose la ragazza allontanandosi da lui.
Era molto irritata dal suo comportamento, non capiva che era una scuola e non una sala giochi. Le era piaciuta la serata ma adesso era nei guai. Per una volta che si era divertita rischiava di porre fine alla sua esperienza ad Hogwarts, e questo le fece salire una rabbia profonda, verso Black e se stessa.
«Se non volete parlare, punirò tutti!!» continuava a ripetere la professoressa battendo un piede a terra.
Megan fece un passo avanti ma Sirius le prese una mano e la tirò accanto a sé.
«Hey! Non dirmi che vuoi fare la spia?»
«Proprio così, Black.»
«Credevo ti fossi divertita ieri sera.»
«Credevo così anch'io.» disse alzando le sopracciglia e staccandosi da lui.
Sirius era confuso, e molto molto deluso.
Megan con decisione si fece avanti.
«Signorina Gold, vuole dirmi qualcosa?»chiese sorpresa la McGranitt.
Megan deglutì e si schiarì la voce.
Non voleva confessare davanti a tutti, sarebbe stato umiliante e non voleva altre prese in giro.
«In privato, è piuttosto importante.»
La professoressa fece segno agli altri studenti di andarsene, e fu così che la ragazza prese parola.
«È colpa mia. Ho problemi a dormire ultimamente così molto spesso apro la finestra. Ma le giuro che non proverò più a uscire di notte dal dormitorio per-»
«È colpa mia, scusi.» Sirius Black si avvicinò e si mise accanto a Megan con aria decisa.
«Non ho tempo da perdere con stupidi scherzi, Black! Molto bene, Gold, era proprio una finestra del dormitorio femminile.»
«Non la stia a sentire! Le ho raccontato che è mia la colpa.»
«In punizione! Tutti e due! Non mi interessano le vostre parole o colpe, non tollero scherzi o prese in giro.» sentenzia la McGranitt visibilmente arrabbiata.
Megan sbuffa e scuote la testa guardando Sirius.
Megan non era mai stata in punizione e temeva che questo avrebbe inciso molto sulla sua valutazione finale.
«Dovrete pulire da cima a fondo le cucine! E niente magia signor Black! Inoltre gli elfi saranno felici di questo!» disse la professoressa mandandoli nel loro dormitorio.
«Bravo! Complimenti! Adesso ci tocca pulire! Perché non hai lasciato che parlassi io?»
«Perché è colpa mia e tu lo sai benissimo, sono io che ho infastidito la signora grassa e io che ti ho spinto ad andare in giro di notte. Non potevo permettere che tu ti prendessi la colpa.»
Il ragazzo si tolse la cravatta e la gettò su uno dei divanetti per poi sbottonarsi qualche bottone della camicia.
Megan era rimasta in silenzio a guardare il camino acceso, nonostante le parole di Sirius la rabbia non si era dissipata.
«Ammirevole...» osservò lei.
«Possiamo provare ad andare d'accordo? Visto che passeremo la notte a pulire?»
«Che gioia! Un'altra notte in bianco!» esclamò Megan alzando le mani.
«Devi ammettere che ti sei divertita.»
«Forse mi sono divertita.»
«Sicuramente.»
«Probabilmente.»
«Senza alcun dubbio.»
«Smettila!» disse Megan trattenendo una risata, qui la rabbia iniziò a vacillare leggermente.
«Okay.»rispose Sirius imitando la sua voce e alzando le mani.
«Mi sono divertita.»
«E stanotte ti divertirai ancora di più.»

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