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Hogwarts (Meg)
Perdonami! Perdonami!
Non avrei mai baciato qualcun altro.
Ma purtroppo fa parte della mia strategia.
Mi sistemo il rossetto e mi dirigo verso la sala grande per il pranzo.
Appena entro noto subito Ron che mi invita a sedermi accanto a lui.
«Visto Herman, ho indossato la divisa.»sorrido rivolgendomi alla ragazza di fronte a me.
Harry sorride divertito per il modo in cui l'ho indossata.
«È una camicia da uomo, lo sai?»mi informa Hermione portandosi alla bocca il cucchiaio pieno di zuppa.
Ron mi guarda alzando le sopracciglia e Harry stringe le labbra.
«Davvero?»fingo di non avere alcuna idea del perché la stia indossando.
I tre ragazzi si guardano e dalle loro espressioni capisco cosa stiano pensando.
«Ma mi sta bene, giusto Ron?»gli chiedo indicandomi.
Lui deglutisce e poi si affretta a dire:«Certo, ti sta molto bene.»
Harry scoppia a ridere e io lo seguo a ruota mentre Hermione è in uno stato di disapprovazione totale.
«Hermione non fare così, e smettila di ingozzarti di questa poltiglia.»
«Hai un odore diverso lo sai?»nota Ron, avvicinandosi.
«Sapete una cosa? Non ho più tanta fame, credo che prenderò una mela.»dichiaro afferrando il frutto.
Mi volto verso il tavolo dei serpeverde dove è seduto Draco.
«Buon appetito, Malfoy.»gli auguro poi addento la mela verde, e mi dirigo verso il tavolo dei professori.
«Signorina Cooper, posso aiutarla?»domanda gentilmente la professoressa McGranitt.
Io la ignoro e do un altro morso alla mela.
«Signorina? Non può sedersi qui!» alza la voce quando mi siedo accanto a lei.
«Devo parlare con mio zio.»taglio corto.
«Mia cara, non essere maleducata, aspettami nel mio studio, suvvia!»dice Silente.
Mi alzo facendo in modo da fare il rumore più fastidioso possibile con la sedia, tanto da rigare il pavimento.
Tutti i professori zittiscono e nella sala risuona la mia poca educazione e il ticchettio delle mie scarpe.
Faccio un cenno a Draco, poi gli lancio la mela che ho morso.
Sulla mela c'è un incantesimo, una scritta... per fargli capire che lo aspetto in camera sua.

Hogwarts
«È chiaro. Quella è la camicia di qualche serpeverde.»sussurra Ron.
«Ma dai! Sei così perspicace Ron!»esclama ironica Hermione.
«Ma dove va Malfoy?»si domanda Harry.
«In questi giorni è strano, cioè sempre cattivo e antipatico, ma strano.»osserva Ron.
Il ragazzo dai capelli biondi si dirige verso i sotterranei, in cerca di Megan.
Apre la porta della sua camera, e alle sue narici arriva il fumo emanato da una sigaretta.
«Finalmente, ci hai messo tanto!»
Draco si stende accanto a lei, sul suo letto, e insieme osservano il soffitto.
«Perché volevi vedermi?»
Megan sorride e porta alla bocca la sigaretta.
«Per chiacchierare.»
Draco si chiede se quel bacio ha significato qualcosa, sia per lui che per lei.
«Mi hai baciato prima, e sono un po' confuso al momento, quindi non so di cosa parlare.»
Così impacciato, così indifeso, così sincero.
Qualità che non gli appartengono, o almeno fino a questo momento.
Megan si siede e lo guarda, poi gli dà un bacio all'angolo della bocca.
«Non essere timido, Draco.»
Come può non puzzare di fumo? Mantiene quel profumo meraviglioso senza inquinarsi con aromi esterni, ma questa volta una fragranza le è rimasta sulla pelle, e Draco può sentire che è il proprio odore, quello della camicia.
E a lui piace, gli piace davvero tanto sapere che lei ha qualcosa di lui addosso.
«Hai degli occhi così... no niente, lascia stare.»
«Cosa?»domanda incuriosito il giovane non capendo la frase della ragazza.
Per tutta risposta quest'ultima si siede a cavalcioni su di lui, e lo bacia.
Inevitabilmente le mani di Draco cingono la vita di Megan, e i corpi di entrambi sono più uniti che mai.
Megan sa che deve fermarsi, le sue carte deve giocarle lentamente, o tutto andrà in frantumi..
I due vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta.
«Signor Malfoy!»
La voce grave e severa di Piton fa in modo di riportare alla realtà Draco.
Megan sogghigna e si alza.
«Arrivo, professore, solo un attimo!»
Megan continua a fissarlo e si compiace del rischio che stanno correndo.
«Se ti trova qui finirai nei guai»le sussurra il ragazzo.
Megan apre il grande armadio e si nasconde lì, soddisfatta di ciò che ha fatto.
«Perché ci ha messo tanto ad aprire?»chiede Piton guardando dall'alto al basso lo studente.
«Mi scusi.»esclama acidamente Malfoy.
«Perché non è a lezione?»
«Ho un gran mal di testa.»si giustifica.
Ma il professore non vuole sentire ragioni, per cui lo afferra per un braccio e lo trascina via dalla camera.

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