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«Piacere, Malfoy, Draco Malfoy.»il serpeverde mi porge la sua mano con un ghigno sulle labbra.
Malfoy.
«Ma certo...»sussurro.
Ignoro la sua mano tesa e mi siedo accanto a lui.
Tutti hanno ripreso a parlare in Sala, ovviamente, parlano di me.
Metto una mano in tasca ed estraggo una sigaretta.
«Scusami, hai da accendere?»domando rivolgendomi al ragazzo che è sconvolto, proverei quasi soddisfazione vedendo tutta la sua sicurezza sul volto svanire per il mio gesto.
«Cos'è?»chiede.
Io mi avvicino al suo viso.
Tu sei il figlio del bastardo che ha ammazzato la mia famiglia, potrei ucciderti all'istante oppure...potrei architettare qualcosa di molto, molto peggio...
Ripongo la sigaretta in tasca e mi concentro sugli occhi di Draco.
La vendetta è proprio qui, e verrà soddisfatta, devo solo avere pazienza.
«Da dove vengo io le usiamo per rilassarci, o meglio, anche se per una purosangue è sconveniente.»spiego riferendomi alla sigaretta.
Appena pronuncio la parola "purosangue" gli occhi di Malfoy brillano, come se gli avessi mostrato un negozio di cioccorane.
«Purosangue eh? Hai sentito Blaise? Lei è una di noi.»esclama rivolgendosi a un ragazzo di colore, molto elegante, seduto di fianco, che annuisce ridendo.
Sorrido falsamente.
Noto che Harry mi guarda, vorrei che sapesse le mie intenzioni, così non sarebbe in disappunto nei miei confronti.
«Sei così strana Cooper! Davvero!»ride Draco.
Chi sano di mente chiamerebbe suo figlio così?
Un vile assassino, ma guardatelo ha anche il suo stesso colore di capelli!
Nel mio piatto appare una bellissima composizione di bacon e uova, e il mio bicchiere viene riempito da una bevanda giallastra.
«Non berlo, fa schifo.»mi avverte Draco.
Tanto non riuscirei a sentirne il sapore
«Se lo dice Malfoy puoi fidarti!»mi esorta un ragazzo robusto, dai capelli corti, e con la bocca piena.
Draco alza le sopracciglia.
Lo odio.
«Bene, Megan, ti accorgerai ben presto dove sei capitata, non parlo dei serpeverde, noi siamo i migliori, parlo della scuola.»scandisce con un tono di presunzione il ragazzo dai capelli chiari.
«I migliori non parlano male degli altri, tesoro, dovresti saperlo, o forse l'hai dimenticato? Sarà perché hai bevuto questo piscio senza farci caso?»domando sarcastica.
Sento che dal tavolo dei grifondoro si erge una risata collettiva, il ragazzo dai capelli rossi in particolare si sbellica dal ridere.
Draco è indispettito, allo stesso modo una ragazza alla mia destra con i capelli neri a caschetto esprime il suo disgusto per il mio sarcasmo. Sul tavolo noto la mano di Malfoy stretta in un pugno e poi lo sguardo accigliato e le labbra serrate.
Merda, sono qui da...quanto? Dieci minuti? E già ho stravolto più di due persone.
«Andiamo Draco, sto scherzando.»gli sussurro mettendo la mia mano sul suo pugno chiuso. Lui mi guarda stringendo ancora di più le labbra. Gli sorrido, sogghigno e poi tolgo la mano.
Lui non accenna a smettere di essere arrabbiato e io allora sospiro divertita.
«Il mio primo amico già non mi sopporta!»esclamo.

Hogwarts
Harry è divertito dalla risposta di Megan, quasi tutta la sala l'ha sentita.
«Sta venendo verso di noi?!»esclama Ron con un certo entusiasmo; Hermione è contrariata, non tollera gente che si esprime così, ma il fatto che ciò sia avvenuto contro Malfoy la diverte, o la soddisfa.
Megan ha una gonna di pelle nera, e una cintura dorata che delinia il suo punto vita, un maglia aderente, rigorosamente nera a giromaniche, e un paio di stivali che coprono perfino le ginocchia.
La ragazza bionda si siede in mezzo a Ron e Harry.
«Sei stata grande!»esclama Ron, con un po' di timidezza.
«E così è un brontolone eh?»domanda Megan riferendosi a Malfoy.
Harry lo guarda mentre ha ancora un'espressione scontrosa sulla faccia.
«Non è il più simpatico, ecco.»sussurra.
«Non mi sono presentato, sono Ron Weasley, piacere.»sorride facendosi rosso in viso.

«Sono Harry, Harry Potter.»
Quest'ultimo non capisce perché la ragazza lo stia fissando in quel modo, così curioso e interessato, come se stesse studiando la sua persona.
«Hermione Granger, molto piacere.»si presenta Hermione.
La ragazza porge un sorriso stentato alla nuova arrivata, la quale ricambia in egual modo.
«Malfoy è un essere malefico, non oso immaginare cosa ti farà se non entri nelle sue grazie!»osserva Ron.
Megan sposta i suoi capelli da un lato e sfodera la sua bacchetta.
Farfuglia qualcosa che i tre astanti non riescono a comprendere, e i capelli di Hermione si liberano dallo chignon.
«Scusa. Ma mi stavi innervosendo conciata in quel modo.»
Hermione, crucciata e sconvolta, si alza raccogliendo la sua borsa e si avvia all'uscita della Sala Grande.
«Ecco qualcun altro che non è disponibile al divertimento...»commenta Megan.
Ron e Harry sono interdetti, poi però entrambi scoppiano a ridere.
I due informano Megan delle lezioni che si terranno durante la giornata, forse lei vi parteciperà da domani, ma in ogni caso vuole essere pronta, almeno è ciò che crede Harry.
«Non vedo l'ora di apprendere.»

Born To DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora