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Hogwarts (Meg)
Più tardi, Silente si assenta per qualche ora, non ho ascoltato il motivo, quindi decido di sistemare gli abiti che indosserò, e controllo se sono a corto di sigarette, ne sto fumando molte al giorno, ma nonostante ciò ho ancora una bella scorta.

Non ho idea del perché i miei vestiti appaiano così fastosi e eccentrici per gli altri. O meglio, sì, ma questi sono gli anni '90, la civiltà dovrebbe evolversi, no? E poi, anche quest'anno non ho alcuna intenzione di cedere alla divisa.
Mentre osservo il vestito verde che ho tirato fuori dal baule, appoggiato su una grossa panca nell'ufficio di Albus, noto una certa somiglianza con un altro abito, di colore diverso, che un tempo possedevo, ora chissà dov'è finito... Come è possibile che anche un pezzo di stoffa possa far viaggiare la mia mente? Indietro e indietro a quando la mia vita non era questa.


Rimetto via l'abito verde, e mi siedo sulla scrivania, spostando i libri.
«Quanto vorrei tornare indietro.»sospiro mentre accarezzo Wendy, che mi ha raggiunta; ha i baffi lunghi e bianchi un po' sporchi di melassa, sicuramente ha fatto un salto nelle cucine dagli elfi, o qualche studente di Tassorosso che passava di lì le avrà offerto qualcosa.
«Se solo ci fosse un modo per poter ritrovare Sirius.»
Salto giù dalla scrivania e inizio a frugare tra gli scaffali, servendomi della scala in legno, non avendo nulla da fare. Il ticchettio delle mie unghie sulle copertine ruvide dei manuali fa drizzare le orecchie di Wendy, che mi fissa concentrata.
Finalmente, trovo un album tutto impolverato e con la scritta consumata, ma la data si legge benissimo, '1977'.
È l'annuario del mio quinto anno... Silente l'avrà conservato volutamente.
Scendo dalla scala e mi siedo sul pavimento, la copertina è di un marrone rossiccio, e un nastrino dorato funge da sigillo. Sciolgo il piccolo fiocco e sfoglio le pagine, osservando le foto muoversi. Mi capita sotto gli occhi una foto staccata dal foglio: ritrae un gruppo di ragazzi, tutti diversi, così giovani e spensierati, e poi ci sono anch'io, felice quanto loro probabilmente, a giudicare dal sorriso.


I movimenti della foto potrebbero benissimo provocarmi commozione, ma niente. Una ciocca di capelli rossi di Lily funge da mustaccio a un ragazzo accanto a lei, con i capelli scuri, e gli occhiali: James Potter indossa la divisa da Quidditch. Al suo fianco io, con la stessa divisa, pericolosamente aggrappata alle spalle di un Sirius con la camicia sbottonata e i capelli raccolti in una crocchia tenuta insieme dalla bacchetta. Accanto a Lily invece un ragazzo dal sorriso imbarazzato e una lunga cicatrice sul viso, Remus, intento a mostrare il libro di tarsfigurazioni. Seduti a terra, Peter Minus...un ragazzino biondo, che fissa l'obbiettivo sforzandosi di sorridere.

«Come ho potuto non capirlo subito? Sei sempre stato tu.» guardo i suoi occhietti color ambra.

Ripongo la foto al suo posto, e prendo lo scrigno dal baule, lo apro e mi rigiro tra le mani l'anello di fidanzamento con cui Sirius Black mi ha chiesto di sposarlo.

«Saremo una famiglia, te lo prometto.» sussurro scostandomi i capelli biondi dalla fronte.

Flashback
È solo un dormitorio, infondo, non è nulla di importante! Non saranno le compagne di stanza a determinare le amicizie. Le tende rosse del baldacchino nella camerata femminile della torre di Grifondoro erano caldamente accoglienti, peccato per le compagne di stanza, che le regalavano occhiatacce, senza nemmeno presentarsi. Dorothy Brown e Susie Patil non erano per nulla simpatiche, e la piccola si sentiva estremamente a disagio, ma di anno in anno ci aveva fatto l'abitudine.
Eppure, tempo prima, Megan aveva sempre avuto poca difficoltà a farsi degli amici.
Ma era in una scuola diversa dalle altre, Hogwarts, infatti, era il luogo dove nascevano i rapporti più duraturi.
Bastava trovare la propria dimensione spirituale conforme agli altri, ed il gioco era fatto.
Megan l'aveva trovata.
Forse non come si aspettava, forse non con le persone che di solito frequentava, o non con lo stesso animo.

Born To DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora